La gioia per l'arrivo del pontone per la posa dei tetropodi nell'approdo di Ginostra, lascia spazio, praticamente subito, a perplessità e rabbia.
"Stanno posizionando i tetrapodi, ovunque, dove non necessita metterli - afferma Riccardo Lo Schiavo - lasciando, invece, scoperta la parte indifesa del pontile, che bisognava porre in sicurezza, ovvero la testata.
Testata dove i tetrapodi c'erano nell'opera originaria, poi scardinati dal mare. Lì bisogna operare, riposizionando i vecchi tetrapodi ed integrandoli con i nuovi. Altrimenti è tutto inutile".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.