COMUNICATO STAMPA
Dopo la “4th
Conference of the Society of Island Biology” che si è tenuta dal 2 al 7 luglio
di quest’anno, Lipari ospita un nuovo appuntamento scientifico di rilevanza
internazionale dedicato alla biologia e alla conservazione delle isole.
Dal 15 al 19
ottobre, infatti, sull’isola si celebra il “4th Symposium for the Mediterranean
Islands”, organizzato dalla ONG Initiative PIM e dal Conservatoire du Littoral
in collaborazione con l’associazione NESOS. Vi partecipano oltre un centinaio
di ricercatori e di gestori di aree protette delle piccole isole del
Mediterraneo; un’occasione per festeggiare e tirare le somme di dieci anni di
attività di Initiative PIM, durante i quali la ONG ha promosso numerose
campagne di ricerca per incrementare le conoscenze sulla biodiversità degli
ambienti insulari, ma anche vari progetti di conservazione e di gestione per la
tutela delle specie minacciate e dei loro ecosistemi.
Tra questi ricordiamo
SAVE THE AEOLIAN LIZARD, un progetto avviato nel 2022 da Nesos grazie al
supporto di Initiative PIM, della ONG Smilo e delle fondazioni MAVA, Prince
Albert de Monaco e Blue Marine, che ha come obiettivo la creazione di nuove
popolazioni dell’endemica lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei),
oggi considerata a rischio di estinzione, attraverso la sua reintroduzione in
alcuni isolotti dell’arcipelago al termine di un programma di allevamento e di
riproduzione in cattività.
Altro
obiettivo è la realizzazione di un “Atlante” delle piccole isole mediterranee,
articolato per distinti settori geografici e destinato a costituire uno
strumento fondamentale per la conoscenza – e dunque per un’opportuna gestione –
di tutte le isole “minori” del bacino.
“A breve”,
dichiarano Salvatore Pasta e Pietro Lo Cascio, coordinatori scientifici del
settore Sicilia, “prevediamo di pubblicare la parte relativa alle isole circumsiciliane,
che oltre a quelle più grandi e abitate comprenderà anche un vasto numero di
isolotti e scogli, generalmente poco studiati ma spesso di straordinaria importanza
in termini di biodiversità, un traguardo reso possibile dalla preziosa collaborazione
di tanti colleghi che hanno contribuito alla raccolta dei dati e alla stesura
delle schede”.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.