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sabato 14 ottobre 2023

Ambiente: Da domani a Lipari il “4th Symposium for the Mediterranean Islands”

COMUNICATO STAMPA

Dopo la “4th Conference of the Society of Island Biology” che si è tenuta dal 2 al 7 luglio di quest’anno, Lipari ospita un nuovo appuntamento scientifico di rilevanza internazionale dedicato alla biologia e alla conservazione delle isole.

Dal 15 al 19 ottobre, infatti, sull’isola si celebra il “4th Symposium for the Mediterranean Islands”, organizzato dalla ONG Initiative PIM e dal Conservatoire du Littoral in collaborazione con l’associazione NESOS. Vi partecipano oltre un centinaio di ricercatori e di gestori di aree protette delle piccole isole del Mediterraneo; un’occasione per festeggiare e tirare le somme di dieci anni di attività di Initiative PIM, durante i quali la ONG ha promosso numerose campagne di ricerca per incrementare le conoscenze sulla biodiversità degli ambienti insulari, ma anche vari progetti di conservazione e di gestione per la tutela delle specie minacciate e dei loro ecosistemi.

Tra questi ricordiamo SAVE THE AEOLIAN LIZARD, un progetto avviato nel 2022 da Nesos grazie al supporto di Initiative PIM, della ONG Smilo e delle fondazioni MAVA, Prince Albert de Monaco e Blue Marine, che ha come obiettivo la creazione di nuove popolazioni dell’endemica lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei), oggi considerata a rischio di estinzione, attraverso la sua reintroduzione in alcuni isolotti dell’arcipelago al termine di un programma di allevamento e di riproduzione in cattività.

Altro obiettivo è la realizzazione di un “Atlante” delle piccole isole mediterranee, articolato per distinti settori geografici e destinato a costituire uno strumento fondamentale per la conoscenza – e dunque per un’opportuna gestione – di tutte le isole “minori” del bacino.

“A breve”, dichiarano Salvatore Pasta e Pietro Lo Cascio, coordinatori scientifici del settore Sicilia, “prevediamo di pubblicare la parte relativa alle isole circumsiciliane, che oltre a quelle più grandi e abitate comprenderà anche un vasto numero di isolotti e scogli, generalmente poco studiati ma spesso di straordinaria importanza in termini di biodiversità, un traguardo reso possibile dalla preziosa collaborazione di tanti colleghi che hanno contribuito alla raccolta dei dati e alla stesura delle schede”.

 

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