Nell’ambito dell’operazione denominata “Hidden Yacht”, le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Milazzo hanno scoperto 16 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera, detenute da contribuenti italiani che non hanno rispettato l’obbligo di dichiarazione fiscale. Queste imbarcazioni, immatricolate in registri esteri attraverso una pratica conosciuta come “flagging out”, mirano spesso a eludere le normative nazionali in materia fiscale e di sicurezza della navigazione.
La legge italiana richiede ai residenti in Italia di indicare il possesso di tali imbarcazioni nella sezione quadro RW del modello di dichiarazione dei redditi, per una corretta imposizione fiscale e monitoraggio. Nonostante ciò, i proprietari di queste 16 unità navali non hanno adempiuto a tale obbligo per uno o più anni di imposta.
Grazie a un’intensa attività di vigilanza costiera, i militari hanno monitorato le imbarcazioni ormeggiate o in transito nell’area di competenza, che include le Isole Eolie e parte del versante tirrenico della provincia di Messina. Utilizzando le banche dati a disposizione, sono state identificate imbarcazioni provenienti principalmente da Francia, Belgio, Polonia e Regno Unito.
Il valore dei beni non dichiarati ammonta a oltre 8 milioni e mezzo di euro, con sanzioni che variano dal 3% al 15% del valore del patrimonio non dichiarato per ogni anno fiscale omesso. Tra i responsabili segnalati figura anche uno skipper professionista che ha utilizzato un’unità navale estera per attività di charter in acque territoriali italiane.
Questa operazione sottolinea il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza e dei suoi reparti aeronavali nel presidio economico-finanziario del mare, garantendo la legalità, la protezione del bilancio pubblico e la sicurezza dei cittadini.
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