Riceviamo e pubblichiamo:
Sono giorni caldi, direi bollenti per il mondo. La corsa al riarmo preoccupa e non poco, e anche nel comune di Lipari non mancano le occasioni di preoccupazione e tensione. Il clima è avvelenato. Non è buona la coltivazione dello smisurato ego, due “io” di questo tipo non possono che alimentare il peggio. Fiumi di parole affollano e affogano le nostre giornate, con processi alle intenzioni o con “È stata tua la colpa”. Cosa è una comunità se non una grande famiglia? Che esempio si dà ai figli, se i due coniugi sono impegnati a litigare e distratti quindi dal loro compito educativo e di soluzione ai problemi familiari? Che esempio si dà se l'impegno maggiore è quello di alimentare sentimenti negativi e risentimenti sino al punto di portare e costringere i propri figli a parteggiare anche in maniera rissosa nella lite? I problemi nel nostro Comune non mancano, la nostra posizione geografica e le nostre condizioni di vita amplificano a dismisura le difficoltà. Problemi, in alcuni casi, di difficile soluzione come la sanità, i trasporti, la nostra debole economia, il nostro limitato peso politico in un Paese che è già in affanno sulle stesse questioni. Una Italia per tre quarti sommersa dal fango e per un quarto da terremoti e caldare dei Campi Flegrei, che ora si divide in malo modo sulla questione della guerra. Questo clima non può che avvelenarci tutti, questo clima non va bene per chi deve affrontare una stagione turistica che presenta, per suo conto, già enormi difficoltà, determinate dalla situazione economica e dai problemi del nostro Paese. Perché i potenziali turisti dovrebbero scegliere le Eolie? Perché investire nelle nostre isole? Perché frequentarle se manca pure la serenità? Si può scegliere dove soggiornare in santa pace spendendo poco e con più servizi.
Tornando
alla questione politica, nel 2022 pensavamo di avere inaugurato una nuova fase,
un nuovo stile per affrontare le problematiche. Ora ci si appella alla coerenza
rispetto a un programma elettorale che è rimasto sulla carta e addirittura si
chiedono le dimissioni di chi è "transumato" - si proprio questo
verbo è stato usato nei confronti di chi ha abbandonato la maggioranza, quasi
fossero animali! - Maggioranza che ha esordito in Consiglio comunale al grido
di mascalzoni, farabutti e delinquenti. Come dimenticare i primi consigli
comunali dove l'aula del consiglio
veniva abbandonata con atteggiamenti irrispettosi del contesto e del
luogo, forti di essere maggioranza, e dimenticando che ciò era stato determinato
da una legge elettorale molto discutibile; dimenticando che la tornata
elettorale aveva premiato una lista elettorale per una manciata di voti;
dimenticando di essere coerenti con quanto sostenuto proprio nel momento in cui
si festeggiava la vittoria: procedere uniti per il bene delle nostre isole e
della sua comunità che ne ha tanto bisogno. E cosa sono queste accuse se non
"ricatti verbali", se non sono
poi seguiti da denunce nelle sedi giudiziarie? Perché non dare seguito alle
parole facendo seguito al proprio dovere anche nelle sedi opportune per punire,
giustamente, chi ha operato non rispettando le leggi o chi ha causato un danno
alle casse comunali alimentate da tutti i cittadini, compresi quelli non
residenti?
Lasciamo
per un momento le parole ed andiamo ai fatti. Cosa è stato fatto con i fondi
del PNRR i cui progetti e finanziamenti erano già stati ottenuti dalla
precedente amministrazione? Cosa è stato fatto per rendere appetibili e
concorrenziali le nostre isole come meta di destinazione per trascorrere le
vacanze? Cosa è stato fatto per renderle vivibili durante il periodo invernale?
Cosa è stato fatto per i nostri giovani? Cosa è stato fatto per l’overtourism oltre a spendere fior di soldi per studi che di
concreto non sono serviti a niente se non a sciupare risorse economiche anche
consistenti? Cosa è stato fatto per ridurre le spese del costo del servizio di
raccolta dei rifiuti, l'efficienza e la riduzione del costo a carico dei
cittadini consentiti dalle norme di legge?
Per il trasferimento sulla terraferma, si ricorre ancora a
determinazioni contingibili e urgenti per assolvere al pagamento per il
trasporto via mare? Cosa è stato fatto per la destagionalizzazione del turismo?
Cosa è stato fatto per considerare le isole minori del comune di Lipari
"una ricchezza e non un peso",
testuali parole pronunciate prima e durante la campagna elettorale per
ottenere il voto? Cosa è stato fatto per mettere in sicurezza un'isola, i suoi
abitanti ed i suoi numerosi ospiti per l'emergenza nazionale alluvionale
2022 che ha determinato lo stanziamento
di 16 milioni di euro che giacciono nelle casse del Comune ancora inutilizzate?
Ora, al di là di chi sia stata la colpa, una responsabilità grande noi
cittadini ammettiamo di averla ed è quella di aver creduto al cambiamento anche
dello stile dell'approccio nei rapporti pubblici e personali. Abbiamo
assistito, increduli, a scenate del capofamiglia al grido di “mi dimetto perché
non sopporto l'ingratitudine!”, quasi l'impegno fosse un regalo e non un dovere, tra l'altro pure retribuito,
male ma retribuito. Fra pochi giorni iniziano le riprese di un film molto
importante. Che immagine daremo a chi viene a impegnare risorse economiche
consistenti nelle nostre isole? Come ci stiamo attrezzando per affrontare la
imminente stagione turistica, una fonte di guadagno importantissima per le
nostre famiglie? Volete davvero spaccare una comunità per fare il tifo da
stadio? Sia conseguente l'amministratore con quanto in più occasioni ha
dichiarato: "non mi farò cuocere a
fuoco lento" disse al primo momento di crisi, e ora perché si è incollato
alla poltrona e non si dimette? Questo, e solo questo basta per dimostrare che
è stato un parolaio, tra l'altro poco avvezzo agli strumenti moderni, che sono
implacabili con chi dice e poi si rimangia tutto, promette e poi non mantiene:
i video, le registrazioni di quanto è accaduto in questi anni, i comunicati
fatti a nome di Rinascita e non dell’amministrazione, il linguaggio usato sono
lì a disposizione di tutti, riascoltateli voi, proprio voi che fate comunicati chilometrici.
Noi ci ricordiamo bene tutto, perché la delusione ce la portiamo sulle spalle
da un pezzo e pure l'imbarazzo! Con
questo è tutto, non ho più voglia di dire e sapere nulla, se non che questa
sceneggiata orribile è finita.
Rosa Oliva, presidente Pro loco Amo Stromboli
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