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sabato 22 marzo 2025

Violenza sessuale a Canneto: 55enne condannato a pagare oltre 162 mila euro di risarcimento

Un napoletano di 55 anni è stato condannato a risarcire oltre 162 mila euro di danni nei confronti di una donna rumena per i danni patrimoniali, biologici, morali ed esistenziali da questa riportati a seguito di una violenza sessuale subita, il 22 giugno del 2016, all’interno del camping Baia Unci di Canneto a Lipari.  

La sentenza è stata emessa dal collegio civile del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, giudice relatore dottor Mirko Intravaia e chiude una lunga vicenda giudiziaria che, precedentemente, aveva riconosciuto colpevole l’uomo, in sede penale, del reato di cui all’articolo 609 bis del codice penale (violenza sessuale) con condanna a tre anni e tre mesi di reclusione e al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile: sentenza emessa nel 2018 dal tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e confermata in Corte d’Appello a Messina. 

L’uomo, che era domiciliato a Lipari per motivi di lavoro, durante quella notte estiva, così come denunciato dalla donna e appurato dagli inquirenti, si introdusse all’interno della roulotte dove alloggiava la donna rumena nel tentativo di avere un rapporto sessuale, strappandole il vestito e pronunciando frasi esplicite. La donna riuscì a divincolarsi, ma cadde a terra e venne nuovamente aggredita dall’uomo che la afferrò per i capelli, la palpeggiò nelle parti intime e la insultò. L’intervento di alcune persone, richiamate dalle urla della ragazza, evitarono il peggio. 

Il risarcimento dei danni patrimoniali, biologici, morali ed esistenziali è stato richiesto, per conto della rumena, dal suo avvocato difensore Giuseppe Cincotta che, a supporto della domanda, ha prodotto una perizia di parte che diagnosticava un disturbo post traumatico da stress con sintomatologia di media entità. Attraverso la testimonianza del compagno della donna (un liparese) e le risultanze della consulenza di parte, a firma della dottoressa Moira Casella, vennero evidenziate le gravi ripercussioni dell’aggressione sulla vita della cittadina rumena.  A fronte della richiesta avanzata il tribunale di Barcellona ha disposto una consulenza tecnica d’ufficio medico-legale che ha diagnosticato un disturbo post traumatico da stress cronico con una marcata componente ansioso-depressiva, quantificando il danno biologico nel 28%. e accertando un nesso causale tra la psicopatologia riscontrata e l’aggressione subita. 

Nella liquidazione del danno non patrimoniale sono state applicate le tabelle del tribunale di Milano, che già considerano sia il danno biologico che quello morale. La somma riconosciuta è stata di 151.862 euro, oltre ad ulteriore aumento, a titolo di personalizzazione del 10%, pari a 10.460 euro in considerazione della maggiore intensità delle sofferenze psicofisiche patite dalle vittime di reati dolosi come la violenza sessuale. 

L’uomo, quindi, è stato condannato a risarcire la somma complessiva di 162.322 per danno non patrimoniale, oltre agli interessi legali e alle spese legali.

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