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venerdì 4 ottobre 2024

Lipari, il Chiostro normanno protagonista del convegno internazionale. L'Ansa di Salvatore Sarpi, il comunicato e un breve video

 Lipari, 4 ottobre 2024 (ANSA) 

È il Chiostro normanno di San Bartolomeo, straordinario monumento d’epoca medievale, scoperto per caso nel 1978 sull’acropoli di Lipari, dal grande archeologo Luigi Bernabò Brea, il protagonista del convegno “Difendere gli spazi sacri. Chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo medievale (IX e XIV secolo)”, secondo appuntamento sulle architetture medievali nel Mediterraneo che da ieri fino a domani vede in dialogo a Lipari architetti, archeologi e storici dell’arte giunti in Sicilia da Grecia, Croazia, Francia, Spagna, Marocco, Tunisia, Malta e Italia.

“Un progetto – ha spiegato Rosario Vilardo, architetto e direttore del Parco archeologico delle Eolie, che ospita la manifestazione – che punta a studiare i monasteri fortificati di tutto il Mediterraneo, a partire da quello di Lipari, con la sua cittadella arroccata sul promontorio, la sua cattedrale, il chiostro di San Bartolomeo e le mura erette a protezione sin dall’epoca greca”.

Oggi è stato anche il giorno della presentazione del libro “I chiostri nell’area mediterranea”, a cura di Arianna Carannante e Fabio Linguanti, con un focus proprio sul monumento medievale di Lipari, uno dei meno studiati del Mediterraneo medievale e che gli studiosi, ieri, hanno visitato alla luce degli studi più recenti: tra le novità, quella relativa alla data di costruzione, avviata alla fine dell’XI secolo e conclusa nel primo ventennio del XII.

Fabio Linguanti, architetto PhD della storia dell’architettura e curatore scientifico della rassegna, ha evidenziato come “partire da Lipari, significa partire dal monumento principale del suo medioevo: la cattedrale e il suo chiostro normanno. Con i contributi di studiosi da tutto il Mediterraneo ragioniamo sui rapporti fra le architetture religiose e quelle fortificate nel periodo medievale, fra il IX e il XIV secolo”.
 (Ansa)


IL COMUNICATO STAMPA E IL VIDEO


ARCHITETTURA: Lipari, il Chiostro normanno di San Bartolomeo protagonista del convegno internazionale su chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo medievale

Gli studiosi in visita al monumento scoperto per caso nel 1978 dal grande archeologo Luigi Bernabò Brea

Vilardo, direttore Parco Archeologico Eolie: “A Lipari un progetto di studi sulle architetture religiose medievali che riunisce la comunità scientifica di otto Paesi del Mediterraneo”

 

Lipari (ME), 4 ottobre 2024

È il Chiostro normanno di San Bartolomeo, straordinario monumento d’epoca medievale scoperto per caso nel 1978 sull’acropoli di Lipari dal grande archeologo Luigi Bernabò Brea, il protagonista del convegno “Difendere gli spazi sacri. Chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo medievale (IX e XIV secolo)”, secondo appuntamento sulle architetture medievali nel Mediterraneo che dal 3 al 5 ottobre vede in dialogo a Lipari architetti, archeologi e storici dell’arte giunti in Sicilia da Grecia, Croazia, Francia, Spagna, Marocco, Tunisia, Malta e Italia.

“Un progetto – ha spiegato Rosario Vilardo, architetto e direttore del Parco archeologico delle Eolie che ospita la manifestazione – che punta studiare i monasteri fortificati di tutto il Mediterraneo, a partire da quello di Lipari, con la sua cittadella arroccata sul promontorio, la sua cattedrale, il chiostro di San Bartolomeo e le mura erette a protezione sin dall’epoca greca”.

Oggi la presentazione del libro “I chiostri nell’area mediterranea”, a cura di Arianna Carannante e Fabio Linguanti (ed. All’insegna del Giglio) con un focus proprio sul monumento medievale di Lipari, uno dei meno studiati del Mediterraneo medievale e che gli studiosi hanno visitato nuovamente, ieri, alla luce degli studi più recenti. Tra le novità, quella relativa alla data di costruzione, avviata alla fine dell’XI secolo e conclusa nel primo ventennio del XII.

Il convegno, che segue la prima edizione del 2022 dedicata proprio ai chiostri, è un progetto del Parco archeologico delle Eolie – Museo archeologico Luigi Bernabò Brea della Regione Siciliana e del Laboratoire d'archéologie médiévale et moderne en Méditerranée (LA3M) dell’Università Aix Marseille. Realizzato con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Dipartimento BBCC, è ideato da Rosario Vilardo e da Fabio Linguanti, architetto PhD storia dell’architettura (Politecnico di Torino / LA3M - Aix Marseille Université), curatore scientifico della rassegna. Che aggiunge: “Partire da Lipari, significa partire dal monumento principale del suo medioevo: la cattedrale e il suo chiostro normanno. Con i contributi di studiosi da tutto il Mediterraneo – prosegue Linguanti - ragioniamo sui rapporti fra le architetture religiose e quelle fortificate nel periodo medievale, fra il IX e il XIV secolo”.

Fra i temi della seconda giornata Istria e Dalmazia, con Miljenco Jurkovic, archeologo (Uni Zagabria), che parlerà di alcuni monasteri fortificati del litorale adriatico orientale; tre i contributi sulla Grecia con Athanasios Semoglou (Aristotele Uni Thessalonike) e gli studi sulle pitture murali bizantine nei monasteri del Monte Athos, centro spirituale la cui scuola di pittura influenzò l’arte ortodossa; l’archeologo Alessandro Taddei (Uni Sapienza, Roma) sul complesso monastico di Hosios Loukas in Beozia, mentre Carlo Berardi (Uni Michigan, USA) illustrerà le ultime novità sulla Chiesa di Kosmosoteira a Feres. Quindi si torna in Italia con gli studi sui monasteri del Gargano a cura di Angelo Cardone (Uni Bari) e in Toscana, con gli archeologi Alberto Agresti e Lorenzo Crescioli, per importanti aggiornamenti sull’Abbazia di Settimo a Scandicci, condotti con la direzione scientifica di Ursula Wierer, Soprintendente BBCCAA di Firenze: evidenziato un complesso sistema di fossati, ponti e torri che consentiva ai monaci cistercensi di proteggere l’abbazia, centro economico del territorio. Ancora sul territorio italiano, a Roma, con il racconto delle strutture fortificate di Sant’Agnese fuori le mura, a cura di Daniela Esposito e Francesca Lembo Fazio (Uni Sapienza, Roma) e Federico Marazzi (Uni Suor Orsola Benincasa, Napoli). Sempre Marazzi approfondirà il tema della trasformazione dei monasteri da “civitas dei a castrum fidei” con focus sull’Italia centro-meridionale. Quindi la Calabria con le grange (aziende agricole e pastorali) fortificate, a cura di Francesco Cuteri ed Elena Di Fede (Accademia Belle Arti Catanzaro). Conclude la seconda giornata di studi lo sguardo sulle abbazie tra Alto Lazio e bassa Toscana con gli interventi di Renzo Chiovelli (Uni Sapienza, Roma) Giulia Maria Palma (Uni Lione) e Vania Rocchi.


Sabato 5 ottobre, terza e ultima giornata del convegno vede protagonista l'area tirrenica settentrionale del Mediterraneo, con interventi su Francia, Italia del nord e Sardegna. Si inizia con Nicolas Faucherre (LA3M Aix-Marseille Université) e le “cattedrali del mare” di Maguelone e Agde, chiese fortificate connesse all’istituzione di una guardia marittima sostenuta degli istituti religiosi.

A seguire Marie Pier Bonetti (LA3M Aix-Marseille Université) sulla chiesa abbaziale di Saint Victor a Marsiglia completata da torri, campanili, sale d'armi, recinti e camminamenti merlati dall’abate poi divenuto papa Urbano V. Quindi Pierre Laffont (Uni Rennes) con un eccezionale documento custodito nella Biblioteca Nazionale di Francia: un manoscritto (metà XV sec.) conosciuto come Armoriale di Guillaume Revel ricco di illustrazioni e disegni di castelli, città e villaggi del tempo. Un documento di eccezionale valore perché si tratta della più antica rappresentazione figurativa di questi monumenti.

Tre i contributi dedicati alla Liguria: si inizia con Genova e Yoshie Kojima (Uni Tokyo) sulla Chiesa di Santa Maria del Castello e il ruolo dei “magistri antèlami”, corporazione medievale di costruttori itineranti, generalmente di origine lombarda e legati ai Cistercensi. Una iscrizione li indica infatti come autori della chiesa nel quartiere storico del Molo. Ancora in Liguria con il monastero di Sant’Eugenio a Bergeggi, oggetto di studio di Alessandra Panicco (Politecnico di Torino); infine chiese e fortificazioni a Porto Venere, a cura di Simone Caldano (Associazione Piemonte Medievale). In chiusura la Sardegna e Cagliari con il Santuario di Nostra Signora di Bonaria, nella relazione di Valeria Carta (Uni Cagliari).

Tutto il convegno è fruibile in live streaming sulla pagina Facebook del Parco delle Eolie a questo indirizzo https://www.facebook.com/museoLipari



Il video con il "J'accuse" del sindaco Gullo ai consiglieri d'opposizione e la replica di questi

La registrazione della riunione con il sindaco Riccardo Gullo  
 IL COMUNICATO DEI CONSIGLIERI D'OPPOSIZIONE


OGGETTO: La deriva autoritaria del Sindaco Gullo: tra promesse non mantenute, fallimenti amministrativi e inquietanti silenzi.

Chi ha assistito all’incontro di ieri, o meglio alla messinscena del Sindaco Gullo, ha potuto constatare che è ormai in preda a un vero e proprio delirio di onnipotenza. Siamo di fronte all'alba di un nuovo totalitarismo del XXI secolo.
Ieri sera, il Sindaco non solo ha rivendicato meriti per opere di cui, fino a poco tempo fa, ignorava l’esistenza, ma ha anche osato vantarsi di successi che, a sentir lui, Lipari non avrebbe mai conosciuto prima del suo arrivo. Ha dimenticato di rivendicare, però, i finanziamenti ottenuti da altri e oggi ridimensionati, se non persi (ci manca poco) per il prolungamento del porto aliscafi di Sottomonastero e la paralisi dei progetti “Isola Verde” del PNRR.
Per quindici anni, subito dopo aver perso le elezioni come candidato Sindaco nelle amministrative del 2007, ha osservato Lipari da lontano, dalla sua posizione di "Sindaco" del primo comune a disposizione, disinteressandosi anche delle problematiche comuni per mere beghe politiche. Ora si presenta come il salvatore della nostra comunità.
Affermare che negli ultimi 40, addirittura 50 anni, nessuno ha fatto nulla per il nostro territorio e che solo lui sta cambiando le sorti del paese è semplicemente ridicolo. In questi 40 anni ha incluso anche il suo Vice Sindaco, alcuni assessori e persino lo stesso Giacomantonio. Il massimo dell'arroganza.

Siamo di fronte a una distorsione della realtà che rasenta la follia. È il chiaro segno del fallimento di tutte le promesse fatte in campagna elettorale, soprattutto su temi cruciali come l’Ospedale, il Tribunale, l’Istruzione, i Trasporti marittimi e la Promozione turistica. Tutte questioni abbandonate vigliaccamente, preferendo nascondersi dietro la scusa della "non competenza comunale" piuttosto che lottare per risolverle. Questa è la dimostrazione di un Sindaco incapace, che non sa più come mascherare i suoi fallimenti.

L'unico modo che gli rimane è insultare chi dissente dal suo regime, in particolare alcuni Consiglieri Comunali e giornalisti locali. Alcuni consiglieri, eletti dal popolo e non certo per sua nomina, vengono accusati di essere "lontani dai valori di civiltà". Altri vengono definiti traditori e falsi. Si arriva persino a resuscitare vecchie questioni private, chiuse e sepolte da oltre vent'anni con sentenze definitive, per insinuare presunti conflitti di interesse legati alla bocciatura della Casa della Salute. 
Un modo che, secondo la sua perversa logica, serve a colpire chi ha osato opporsi.
Noi comprendiamo che per alcuni amministratori la vendetta sia una strategia di lotta, ma qui siamo di fronte a un’altra storia. Non ci sogneremmo mai di insinuare, ad esempio, che il Sindaco raccolga legna dagli alberi comunali potati o abbattuti, la faccia tagliare agli operari comunali a misura di stufa o forno, e la faccia trasportare dagli stessi vicino a casa sua per uso personale.

Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dei temi che realmente interessano il paese, come l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Eolie, per la quale ancora attendiamo una risposta alla nostra interrogazione.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia affrontato la questione dei progetti “Isola Verde” legati al PNRR o del caos amministrativo che regna negli uffici comunali, dove si susseguono dimissioni, rinunce agli incarichi e richieste di trasferimento.

Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dello smembramento di alcuni uffici, con il rischio di danni incalcolabili per la collettività e per la stessa struttura comunale, che potrebbero presto suscitare l’interesse della Procura della Repubblica.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia menzionato la sua incoerenza politica, dimostrata dal teatrino delle dimissioni, quando dichiarava di non voler restare a "cuocere a fuoco lento" qualora fosse rimasto in minoranza. Eppure, nonostante l’evidenza e le contraddizioni, ha instaurato negli ultimi mesi un legame ancora più intenso con la sua poltrona. Evidentemente, il Sindaco Gullo, contrariamente a quanto millantato, ha pensato bene, vista la grande popolarità di cui gode, che era meglio accontentarsi dell’uovo oggi piuttosto che della la gallina domani. 

Peccato che il Sindaco Gullo non abbia spiegato a tutti come intenda contingentare il turismo, visto quanto annunciato qualche mese fa ad un noto quotidiano regionale.
Peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato delle sue azioni per difendere la nostra sanità. Anziché, infatti, lottare per ottenere più medici, il vero problema del nostro ospedale, promuove una petizione per una struttura decentrata che, paradossalmente, rischia di svuotare e far chiudere l’ospedale di Lipari.

Infine, peccato che il Sindaco Gullo non abbia parlato dei suoi assessori "fantasma" e delle loro attività, o meglio della loro totale inattività.
Tutti temi e questioni avvolti da inquietanti silenzi che hanno trovato nell’incontro di ieri ulteriori conferme.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: San Francesco e Papa Francesco

Buon compleanno a...

... Francesco Megna, Salvatore Cincotta, Concetta Cincotta, Angela Tesoriero, Vincenzo Mirabito, Roberto Gurgone, Oscar Caimano, Salvo Giannetto, Giuseppe Merlino, Francesco Lo Nardo, Francesco Corrieri, Francesca Marino  

Prestigiosa affermazione a Roma per il giovane chef liparese Alessio Currò. Primo classificato a EmergenteChef selezione centro - sud


Prestigiosa affermazione a Roma per il giovane chef liparese Alessio Currò del Therasia - Il Cappero. Alessio si è classificato al 1° posto della selezione centro sud di EmergenteChef, la prestigiosa vetrina, tenutasi a Roma, presso il Centro di formazione Elis, il 1° e il 2 ottobre, nell'ambito del format Emergente che prevede una serie di gare dedicate ai vari settori della ristorazione ed ospitalità e comprende, oltre ad EmergenteChef, EmergentePizza, EmergenteSala EmergentePastry.

Emergente in quasi 20 anni di competizioni ha lanciato tantissimi talenti che ora sono diventati i protagonisti indiscussi della ristorazione e dell’ospitalità italiana.


I concorrenti sono stati scelti unicamente per questioni di merito e a stilare la graduatoria finale, dopo aver valutato i piatti proposti dagli chef, è stata una giuria composta da giornalisti ed esperti del settore

Alessio, grazie a questa performance, parteciperà alla finale nazionale in programma nel 2025.

Per il giovane Currò una prestigiosa affermazione in uno degli eventi più importanti del settore se si considera che Emergente, in quasi 20 anni di competizioni, ha lanciato tantissimi talenti che ora sono diventati i protagonisti indiscussi della ristorazione e dell’ospitalità italiana.



Buongiorno...così!


 

giovedì 3 ottobre 2024

Lipari, convegno internazionale sugli spazi sacri del Medioevo. Dalla Gazzetta del sud del 3 ottobre 2024

L'incontro pubblico del sindaco Gullo (La diretta)


 Per visualizzare la diretta cliccare sulla foto. 
NB: non gestiamo noi la diretta motivo per cui ci scusiamo per eventuali inconvenienti.

Due anni di mandato, ora l'assemblea di Gullo. Dalla Gazzetta del sud del 3 ottobre 2024

Eoliani che non ci sono più (riproposizione IV video) durata 7 minuti circa

Al RomaCinemaFest il film di Barbareschi ambientato a Filicudi

Sarà presentato al RomaCinemaFest , dal 16 al 27 ottobre, “Paradiso in vendita”, di Luca Barbareschi, il film ambientato a Filicudi e interpretato da Donatella Finocchiaro con Bruno Todeschini, Domenico Centamore. Nel cast anche l'attore francese Vincent Nemeth.

LA TRAMA
Nel 2015, al governo greco, in profonda crisi economica, venne in mente di vendere alcune isole dell’Egeo. Non ne fece niente, ma è da questa vecchia notizia di cronaca che prende spunto il nuovo film diretto da Luca Barbareschi, che riambienta la storia in un’immaginaria isoletta siciliana, Fenicusa, che il governo italiano in bancarotta decide di vendere ai francesi. Che naturalmente accettano, inviando un loro “ambasciatore” per lottizzare, comprare, “francesizzare” il territorio e la popolazione molto recalcitrante.

E' deceduta Carmela Lunghi ved. Cosentino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA & OMEGA di Lipari
                                              Alla famiglia le nostre condoglianze

Da domani i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Rosario e di San Francesco D'Assisi nella chiesa dei Cappuccini


 

A Lipari il Congresso regionale di Pediatria e Neonatologia SIP-SIN 2024

Scrivono in una nota pubblicata su Servitalia i presidenti del congresso Caterina Cacace, Domenico Cipolla e Raffaele Falsaperla

Cari amici e colleghi,

quest’anno l’appuntamento annuale delle sezioni siciliane della SIP e della SIN, si svolgerà a Lipari dal 4 al 5 ottobre 2024.

La neonatologia e la pediatria in Italia sono in una fase di intense trasformazioni e cambiamenti. Innovazione tecnologica e ricerca da una parte, denatalità e aumento dei pazienti con malattie croniche, rare e complesse dall’altro rendono necessari nuovi approcci diagnostici, terapeutici e di prevenzione.

Anche in Sicilia si sente l’esigenza di adeguare i percorsi formativi alle nuove sfide assistenziali per rendere migliore e più omogeneo il contesto complessivo dell’area pediatrica, nel

territorio e in ospedale.

In questa logica di formazione integrata con ricerca e assistenza, si muoverà nel 2024 in Sicilia il congresso regionale di Pediatria e Neonatologia, che torna dopo oltre 40 anni nelle isole Eolie per marcare l’importanza di una pediatria che si impegni in percorsi di protezione della salute del neonato e del bambino in tutte le realtà, compresa quella delle isole minori.

Ci auguriamo di incontrarvi numerosi a Lipari.


I Presidenti del Congresso,

Caterina Cacace

Domenico Cipolla

Raffaele Falsaperla

Buon compleanno a...

...Marco Allegrino, Alessandro Puglisi, Mariangela Rando, Michele Maggio, Rosalba Zavone, Davide Osvaldo,Valentino Merlino, Gabriele Costanzo  


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Luce e fotografia

Rifiuti, Regione presenta ad Anci un piano operativo decennale per le discariche pubbliche dismesse. Occasione per Lami?

COMUNICATO - Un piano operativo decennale per mettere in sicurezza e bonificare le discariche pubbliche dismesse dell’Isola e procedere al risanamento ambientale delle aree che risultano inquinate. Lo ha annunciato, d’intesa con il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina con l’Anci Sicilia.

In particolare, l’assessore ha preannunciato che nei prossimi giorni sarà pubblicato un avviso pubblico con cui i Comuni potranno accedere alle risorse per eseguire le indagini necessarie per accertare l’attuale grado di contaminazione dei siti.

«L’iniziativa - ha detto Di Mauro - rientra nella più ampia azione che il governo Schifani sta ponendo in campo col primario interesse di tutelare l’ambiente e la salubrità dei luoghi. Il primo passo di un più articolato percorso volto a permettere ai Comuni che riscontreranno la persistente presenza di elementi inquinanti di procedere alla bonifica dei siti».

All’incontro, oltre all’assessore, erano presenti il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Arturo Vallone e il capo di gabinetto dell’assessorato Filiberto Fiorito, oltre al presidente regionale dell’Anci Sicilia Paolo Amenta, il vice presidente Leonardo Spera e il segretario generale Mario Alvano. Prossimamente, sarà organizzato un nuovo confronto tra le parti al fine di effettuare una periodica verifica del corso e dello stato degli interventi. - 

NDD di Eolienews - Potrebbe essere l'occasione per mettere in sicurezza e bonificare la discarica di Lami?

Buongiorno...così!


 

mercoledì 2 ottobre 2024

Riaperto l'approdo per aliscafi. Dalla Gazzetta del sud del 2 ottobre 2024

Un articolo di Salvatore Sarpi dalla Gazzetta del sud del 2 ottobre 2021

E' uscito il romanzo: "L'isola dove volano le femmine", ambientato ad Alicudi (da liguriaDay.it)

Da poco è uscito il romanzo: L‘ isola dove volano le femmine, scritto da Marta Lamalfa e pubblicato da Neri Pozza. 
È una storia ambientata nei primi del novecento ad Alicudi, una delle isole Eolie, forse una delle meno ospitali, fatta da strade in salita ripide, da sciare, abitata da poche centinaia di persone. L’ autrice per caso legge degli articoli in cui si racconta che a un certo punto gli abitanti dell’ isola iniziano ad avere delle allucinazioni, si scoprirà poi essere dovute al pane di segale a cui erano spuntati dei piccoli corni neri, il pane infatti era stato contaminato da un fungo. 
Partendo da questo aneddoto, Marta Lamalfa costruisce un romanzo avvincente, raccontando di una famiglia, ma soprattutto di una bambina, Caterina e della difficoltà di crescere e diventare grande. Palmira, Caloria, Ferdinando e Nardino saranno alcuni dei personaggi a cui non si potrà fare a meno di affezionarsi e rimarranno sicuramente dentro la testa e il cuore del lettore anche dopo aver chiuso l’ ultima pagina.

Questo libro è frutto di una lunga ricerca e di tante ore di studio, dopo aver frequentato il laboratorio della Bottega di Narrazione, come racconta l’ autrice. Chissà che questo libro, la prossima estate non faccia venire voglia di visitare a molti le Isole Eolie e in particolare Alicudi, che solitamente rimane in fondo alla selezione delle sette sorelle. Intanto se volete saperne di più ne abbiamo parlato nell’ intervista intervista qui seguito.

Stromboli, trabocco lavico e spettacolo per i turisti. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 2 ottobre 2024

 

Ivana Bonfante, il cordoglio del Centro Studi

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

COMUNICATO STAMPA

Con grande tristezza il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani piange la scomparsa di Ivana Bonfante.

Socia del Centro Studi per tanti lunghissimi anni è stata importante e prezioso supporto di tante iniziative culturali sia a Lipari che a Roma, in particolare durante la presidenza di Anna Leone.

Alla famiglia va il nostro affetto, la nostra vicinanza e il più profondo cordoglio.

Lipari, 2 ottobre 2024

Centro Studi Eoliano

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione III video - durata 5:19)

Chiude reparto di Oncologia al Papardo, ridotti i posti letto di Chirurgia vascolare e Chirurgia plastica

La Uil e la Uil Fpl di Messina sono venute venuta a conoscenza che, neigiorni scorsi, è stato chiuso il reparto di Oncologia del Papardo. Inoltre, il management dell’azienda ospedaliera, in modo fulmineo ed inaspettato, senza alcuna informativa alle organizzazioni sindacali, ha disposto anche la riduzione dei posti letto delle Unità operative di Chirurgia vascolare e di Chirurgia plastica e il contemporaneo trasferimento del reparto di Chirurgia vascolare nei medesimi locali in cui è ubicata l’unità operativa di Chirurgia plastica. Le organizzazioni sindacali hanno scritto una nota, a firma di Ivan Tripodi, e Livio Andronico, rispettivamente segretari generale della Uil e della Uil-Fpl, indirizzandola al governatore della Regione Sicilia, Renato Schifani, all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e al management del Papardo. 
“_Questa decisione è stata assunta senza l’adozione di alcun atto deliberativo di modifica dell’attuale atto aziendale regolarmente approvato dall’assessorato regionale alla salute. Inoltre, aspetto che appare gravissimo, è stata decisa la soppressione dei ricoveri nell’unità operativa di oncologia, garantendo soltanto l’attività di day hospital. E’ opportuno evidenziare che il reparto di oncologia, grazie all’impegno e alla professionalità degli operatori, è diventato un punto di riferimento della provincia di Messina. Tali improvvide decisioni, inoltre, farebbero aumentare i viaggi della speranza con pesantissimi disagi per i pazienti e per i loro familiari appesantendo ulteriormente il bilancio regionale. Tutto ciò rappresenta un punto di non ritorno che rischia di provocare un’ulteriore emergenza sociale. Com'è noto, l’ospedale Papardo era il fiore all’occhiello della sanità messinese e, paradossalmente, continua ad essere depotenziato con la conseguenza di un peggioramento del servizio sanitario pubblico offerto alla collettività. Non vorremmo assolutamente immaginare che l’attuale management abbia adottato i succitati provvedimenti per far fronte alle irragionevoli richieste imposte in sede di negoziazione del budget aziendale per rientrare, entro l’anno in corso, del debito ormai consolidato da anni pari a quindici milioni di euro. Si tratterebbe dell’ennesimo scippo nei confronti della sanità pubblica nel quadro di un disegno che punta, ormai, alla totale demolizione della stessa per favorire sempre più la sanità privata. Pertanto, chiediamo di rivedere urgentemente la negoziazione del debito e, contestualmente, di ripristinare i posti letto soppressi delle uu.oo. di chirurgia plastica e chirurgia vascolare. Inoltre, l’Unità operativa di oncologia deve poter sviluppare la propria attività assistenziale come previsto dalla rete ospedaliera e, pertanto, prevedere l’immediato rispristino dei ricoveri. Facciamo presente che in caso di inerzia, saranno intrapresele necessarie azioni ed iniziative sindacali a tutela dei cittadini utenti della provincia di Messina e per la salvaguardia del presidio ospedaliero Papardo e di tutti i suoi dipendenti sempre più minacciati"._

Lipari: Torna il 4 ottobre "La festa dei popoli". Tra gli ospiti Eugenio Bennato

Nella notte del 4 ottobre, la piazzetta di Marina Corta ospiterà ancora una volta un meticcio e bellissimo incontro di colori, mescolando e contaminando lingue, culture, sapori e suoni da tutto il mondo!
I rappresentanti di più di 14 comunità nazionali presenti nelle Isole Eolie offriranno assaggi delle pietanze tradizionali dei loro paesi.

Una notte di musica in cui si esibiranno: la Dj Lilith Primavera, la cantante romena Nicola Muntean e infine, rullo di tamburelli, Eugenio Bennato e i Taranta Power, che da sempre con la loro musica danno voce ai Sud del mondo.

Stromboli: Esaurita attività effusiva.

 L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni di personale INGV in campo, si comunica che l'attività effusiva da tracimazione lavica dall'area craterica Nord segnalata nel comunicato delle ore 03:14 UTC (NDD. 05:14 ora italiana) del 1 ottobre si è gradualmente esaurita nelle prime ore del 2 ottobre. L'attività effusiva era stata caratterizzata da un iniziale alto tasso di emissione che aveva prodotto un flusso lavico che aveva raggiunto la linea di costa nella mattinata del 1 ottobre. La persistenza del fronte alla base della Sciara è stata tuttavia momentanea e già nel primo pomeriggio il fronte lavico era in arretramento. Al momento l'attività esplosiva ordinaria si pone su un livello basso e persiste una debole attività di spattering all'area Nord. Si osservano inoltre occasionali frane di materiale lungo la Sciara del Fuoco. Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore si mantiene sul livello medio. Le stazioni clinometriche e GNSS di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Angeli custodi

Buon Compleanno a...

...Antonino Cafarella, Milena Grano, Ramona Biviano, Angelo Mirabito, Alina Maslowski, Erika Varro, Miriam Ziino, Benedetto De Mariano, Rosanna Giovenco

Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (88° puntata)

 In questo filmato: Albertina Portelli in Giampino, Alberto Alleruzzo, Alberto lo Monaco, Aldo Favaloro, Aldo Mollica, Aldo Russo, Alessandra Costa

Buongiorno... così!


 

martedì 1 ottobre 2024

E' deceduta Ivana Bonfante ved. Lorizio

Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
Alfa & Omega di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Salina, enogastronomia come volano. Dalla Gazzetta del sud del 1° ottobre 2024


 

Lipari, una palestra nell'area donata al Comune. Dalla Gazzetta del sud del 1° ottobre 2024

Spaccio e narcotraffico: 9 arresti nel messinese. Droga nascosta nei pasti nel carcere di Barcellona

Nove persone arrestate con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di far parte di due distinte organizzazioni criminali. Questo il bilancio ci un'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, che ha coinvolto la Polizia di Stato del Commissariato di Milazzo, con il supporto della Squadra Mobile, delle Volanti, della Polizia Scientifica della Questura di Messina, del Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e delle unità cinofile antidroga di Reggio Calabria.

Le indagini, avviate dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto e successivamente condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno fatto emergere l'esistenza di un'associazione dedita al traffico di droga, che gestiva lo spaccio al dettaglio, anche all'interno della Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

La droga veniva introdotta nel carcere nascosta in pietanze consegnate a un detenuto, ritenuto il capo dell’organizzazione.

Le indagini avrebbero inoltre accertato che il detenuto, pur in carcere, impartiva ordini tramite un cellulare occultato, poi sequestrato, con l’aiuto della moglie, la quale eseguiva le sue direttive e gestiva i profitti.

L’organizzazione, operativa anche nel comune di Barcellona P.G., si occupava inoltre della vendita all'ingrosso di droga a un altro gruppo criminale, attivo principalmente a Milazzo e in altre aree limitrofe. Gli investigatori sono riusciti a documentare, in pochi mesi, numerosi episodi di acquisto e distribuzione della droga, destinata ai pusher locali per lo spaccio al dettaglio.

Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno permesso di effettuare arresti e sequestri significativi prima che la droga raggiungesse il mercato. I profitti dell’organizzazione sarebbero stati utilizzati per acquistare beni di lusso, come gioielli e abiti firmati, consentendo ai membri di mantenere uno stile di vita superiore alle loro possibilità economiche lecite. Le transazioni avvenivano sia in contanti che attraverso versamenti su conti bancari riconducibili al gruppo criminale.

Un articolo di Salvatore Sarpi dalla Gazzetta del sud del 1° ottobre 2023

L'augurio del Conti alla neo dottoressa Sara Braì

COMUNICATO
L’ Istituto Conti apprende con gioia che la Dott .Sara Brai’ ha conseguito a Pavia,  con il massimo dei voti, la Laurea Magistrale in Biologia sperimentale e applicata, un brillante percorso cominciato a Lipari nella nostra scuola superiore .
Auguri di una carriera professionale di successo alla Dottoressa e un abbraccio alla sua mamma professoressa Anna Grazia Travia.

Convegno internazionale a Lipari "Difendere gli spazi sacri. Chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo medievale

Lipari (ME), 1 ottobre 2024 – Da silenziosi luoghi di culto a fortezze con torri merlate e cammini di ronda per il controllo del territorio fino al mare. È il destino che nel Medioevo è toccato a chiese, eremi e monasteri del Mediterraneo, con l’avanzata bellicosa di popolazioni dal nord, dall’est e dal sud. Un tema, quello della difesa degli spazi sacri, intorno al quale una trentina fra storici dell’architettura e dell’arte medievale e archeologi di prestigiosi atenei italiani e stranieri si incontreranno a Lipari (Me), dal 3 al 5 ottobre 2024, negli spazi del Parco Archeologico delle Eolie – Museo Archeologico Bernabò Brea della Regione Siciliana per confrontarsi sulle ultime ricerche scientifiche. Titolo del convegno “Difendere gli spazi sacri. Chiese e monasteri fortificati nel Mediterraneo medievale (IX e XIV secolo)”, secondo appuntamento internazionale sulle architetture medievali nel Mediterraneo che arriva dopo quello del 2022. Di scena sarà l’architettura religiosa fortificata dei paesi rivieraschi del “Mare Nostrum”: dalla Grecia al Marocco, dalla Croazia alla Tunisia, la Spagna, la Francia, Malta e l’Italia.


Il convegno è un progetto del Parco archeologico delle Eolie – Museo archeologico Bernabò Brea della Regione Siciliana e del Laboratoire d'archéologie médiévale et moderne en Méditerranée (LA3M) dell’Università Aix Marseille. Realizzato con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Dipartimento BBCC, è ideato da Rosario Vilardo, direttore del Parco, e da Fabio Linguanti, architetto PhD storia dell’architettura (Politecnico di Torino / LA3M - Aix Marseille Université), curatore scientifico della rassegna. Enti patrocinatori l’Università degli studi di Catania, l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e il Comune di Lipari.


Si inizia giovedì 3 ottobre, ore 14.30, negli spazi della Chiesa di Santa Caterina, alla presenza di Francesco Paolo Scarpinato (Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana) e con gli interventi di Vilardo e Linguanti; di Monsignor Giovanni Accolla (Vescovo Archimandrita di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela); di Riccardo Gullo (sindaco di Lipari) e Anne Mailloux, archeologa medievista e direttrice del LA3M.


A seguire le relazioni di studiosi provenienti da Marocco (con Mounsif Ibnoussina, Cadi Ayyad University sulla Moschea di Tinmel, capolavoro d’arte, architettura e bastione sacro nella regione dell’alto Atlante, a Marrakech); Spagna (con Raoul Romero Medina, Uni Complutense Madrid, sulle architetture religiose fortificate in Andalusia, come espressione di potere piuttosto che spazi militari destinati alla difesa), Malta (con Charlene Vella, Uni Malta, sulle analogie strutturali fra il Forte sant’Angelo di Malta e le architetture ecclesiastiche normanne in Sicilia e nel regno di Napoli); Firenze (con Lamia Hadda, Uni Firenze, sulla grande Moschea di Suda, in Tunisia, e la sua doppia natura di luogo sacro e fortezza); Messina (con Marie Ange Causarano, archeologa Uni Messina sull’Abbazia di Casalvecchio Siculo, Messina, esempio di quella rete di monasteri italo-greci a cavallo dello Stretto) e infine da Catania (con Adriano Napoli, Uni Catania, sulle torri medievali dei monasteri di rito greco).

Tutto il convegno sarà fruibile in live streaming sulla pagina Facebook del Parco delle Eolie a questo indirizzo https://www.facebook.com/museoLipari


TUTTO IL PROGRAMMA

VENERDI’ 4 OTTOBRE

La seconda giornata del convegno vedrà le relazioni di studiosi provenienti da Croazia, Grecia, USA e dall’Italia (Bari, Catanzaro, Napoli, Roma e Firenze); una testimonianza di storia architettonico-artistica e di restauri con la presentazione del libro “I chiostri nell’area mediterranea”, a cura di Arianna Carannante e Fabio Linguanti (ed. All’insegna del Giglio): volume riepilogativo degli interventi esposti nel 2022, in occasione della prima edizione della rassegna dedicata al contesto dei chiostri medievali nel Mediterraneo. Interverranno Anne Mailloux (LA3M Aix-Marseille Université), Silvia Beltramo e Carlo Tosco (Politecnico Torino) e si tornerà a parlare anche del Chiostro di San Bartolomeo di Lipari, uno dei monumenti meno studiati del Mediterraneo medievale del quale adesso si delinea il quadro storico-costruttivo fissando una datazione più certa: chiesa e monastero furono realizzate in tre fasi vicine fra loro, un cantiere iniziato a Lipari alla fine dell’XI secolo e concluso nel primo ventennio del XII.

Si inizia da Istria e Dalmazia, con Miljenco Jurkovic, archeologo (Uni Zagabria), che parlerà di alcuni monasteri fortificati del litorale adriatico orientale; tre i contributi sulla Grecia con Athanasios Semoglou (Aristotele Uni Thessalonike) e gli studi sulle pitture murali bizantine nei monasteri del Monte Athos, centro spirituale la cui scuola di pittura influenzò l’arte ortodossa; l’archeologo Alessandro Taddei (Uni Sapienza, Roma) sul complesso monastico di Hosios Loukas in Beozia, mentre Carlo Berardi (Uni Michigan, USA) illustrerà le ultime novità sulla Chiesa di Kosmosoteira a Feres. Quindi si torna in Italia con gli studi sui monasteri del Gargano a cura di Angelo Cardone (Uni Bari) e in Toscana, con gli archeologi Alberto Agresti e Lorenzo Crescioli, per importanti aggiornamenti sull’Abbazia di Settimo a Scandicci, condotti con la direzione scientifica di Ursula Wierer, Soprintendente BBCCAA di Firenze: evidenziato un complesso sistema di fossati, ponti e torri che consentiva ai monaci cistercensi di proteggere l’abbazia, centro economico del territorio.


Ancora sul territorio italiano, a Roma, con il racconto delle strutture fortificate di Sant’Agnese fuori le mura, a cura di Daniela Esposito e Francesca Lembo Fazio (Uni Sapienza, Roma) e Federico Marazzi (Uni Suor Orsola Benincasa, Napoli). Sempre Marazzi approfondirà il tema della trasformazione dei monasteri da “civitas dei a castrum fidei” con focus sull’Italia centro-meridionale. Quindi la Calabria con le grange (aziende agricole e pastorali) fortificate, a cura di Francesco Cuteri ed Elena Di Fede (Accademia Belle Arti Catanzaro). Conclude la seconda giornata di studi lo sguardo sulle abbazie tra Alto Lazio e bassa Toscana con gli interventi di Renzo Chiovelli (Uni Sapienza, Roma) Giulia Maria Palma (Uni Lione) e Vania Rocchi.


SABATO 5 OTTOBRE

La terza e ultima giornata del convegno vede protagonista l'area tirrenica settentrionale del Mediterraneo, con interventi su Francia, Italia del nord e Sardegna. Si inizia con Nicolas Faucherre (LA3M Aix-Marseille Université) e le “cattedrali del mare” di Maguelone e Agde, chiese fortificate connesse all’istituzione di una guardia marittima sostenuta degli istituti religiosi.

A seguire Marie Pier Bonetti (LA3M Aix-Marseille Université) sulla chiesa abbaziale di Saint Victor a Marsiglia completata da torri, campanili, sale d'armi, recinti e camminamenti merlati dall’abate poi divenuto papa Urbano V. Quindi Pierre Laffont (Uni Rennes) con un eccezionale documento custodito nella Biblioteca Nazionale di Francia: un manoscritto (metà XV sec.) conosciuto come Armoriale di Guillaume Revel ricco di illustrazioni e disegni di castelli, città e villaggi del tempo. Un documento di eccezionale valore perché si tratta della più antica rappresentazione figurativa di questi monumenti.

Tre i contributi dedicati alla Liguria: si inizia con Genova e Yoshie Kojima (Uni Tokyo) sulla Chiesa di Santa Maria del Castello e il ruolo dei “magistri antelami”, corporazione medievale di costruttori itineranti, generalmente di origine lombarda e legati ai Cistercensi. Un'iscrizione li indica infatti come autori della chiesa nel quartiere storico del Molo. Ancora in Liguria con il monastero di Sant’Eugenio a Bergeggi, oggetto di studio di Alessandra Panicco (Politecnico di Torino); infine chiese e fortificazioni a Porto Venere, a cura di S. Caldano (Associazione Piemonte Medievale). In chiusura la Sardegna e Cagliari con il Santuario di Nostra Signora di Bonaria, nella relazione di Valeria Carta (Uni Cagliari).


IL PARCO ARCHEOLOGICO DELLE ISOLE EOLIE - MUSEO ARCHEOLOGICO “LUIGI BERNABO’ BREA”

Il Parco archeologico delle Isole Eolie si sviluppa nelle isole di Lipari, Panarea, Filicudi e Salina e comprende suggestivi villaggi preistorici, necropoli di età greca e romana, terme romane e tante altre testimonianze. La sede principale è il Museo archeologico Luigi Bernabò Brea, aperto al pubblico nel 1954 – quest’anno ricorre il 70°anniversario dall’istituzione - e situato sul Castello di Lipari, una cittadella fortificata a strapiombo sul mare. Abitata fin dal Neolitico, e poi nell’età del Rame e all’età del Bronzo, tanto che riveste una fondamentale importanza per la preistoria del Mediterraneo. Il Museo Archeologico ripercorre la storia delle isole Eolie dalla preistoria all’età greca e romana e custodisce migliaia di reperti (vasi, statuette, la più grande collezione di maschere teatrali, gioielli) provenienti dalle ricerche e dagli scavi archeologici condotti soprattutto nell’Arcipelago ed, in particolare, dai corredi funerari delle circa tremila tombe della necropoli di Contrada Diana. Una sala è dedicata anche all’archeologia subacquea, un’altra alla storia della formazione del Museo, mentre un padiglione ha per protagonisti i vulcani. Un’ala del Castello di Lipari, le ex carceri, sono dedicate all’arte contemporanea con una collezione permanente dal titolo Mare Motus.

Nell’estate 2024, in occasione della celebrazione dei 70° anni del museo, è stata allestita una mostra permanente che ricostruisce la sua nascita e il febbrile lavoro di ricerca condotto per oltre mezzo secolo nell’arcipelago eoliano dagli archeologi Luigi Bernabò Brea, ligure e dal 1942 Soprintendente archeologo della Sicilia orientale, e dalla francese Madeleine Cavalier, legati dalla comune passione per la storia archeologica delle Eolie. Dal 2019 il direttore del Parco delle Eolie è l’architetto Rosario Vilardo.

Stromboli. Affondamento Masaccio: assolto il comandante Arena. Articolo di stampa libera e nota del direttore di Eolienews

(da stampalibera.it) Si è concluso ieri, presso la Corte d’Appello di Messina, il lungo processo penale che ha coinvolto il comandante Salvatore Arena per l’affondamento dell’aliscafo “Masaccio” nel porto di Stromboli nel 2016. Dopo sei anni di battaglie legali, Arena, accusato di naufragio colposo, è stato assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste”. Un verdetto che riabilita l’operato del comandante, già lodato all’epoca dell’incidente per il suo coraggio e la sua professionalità.

Arena, 59 anni, originario di Torre Faro, era stato al centro di una vicenda giudiziaria che aveva messo in discussione la sua condotta al comando dell’aliscafo “Masaccio” della compagnia Liberty Lines. L’episodio risale al giugno del 2016, quando l’aliscafo rischiò di affondare durante l’attracco al porto di Stromboli. Grazie a una manovra tempestiva e alla sua freddezza, Arena riuscì a evitare una tragedia, mettendo in salvo i 70 passeggeri a bordo e l’equipaggio. L’operato del comandante fu elogiato pubblicamente, con molti passeggeri che tornarono a Stromboli per ringraziarlo personalmente.

La vicenda processuale, tuttavia, aveva gettato un’ombra su quell’episodio, ma la sentenza di ieri ha definitivamente chiarito ogni dubbio sull’integrità e la professionalità di Arena. Il collegio difensivo, composto dall’avvocato penalista Luca Romano e dall’avvocato marittimista Marco Morace, entrambi del foro di Napoli, ha dimostrato l’infondatezza delle accuse. Determinante è stato anche il contributo dell’ingegnere Pasquale Romano, perito di Napoli, e del comandante Giuseppe Li Volsi, perito di Trapani, che hanno offerto una ricostruzione tecnica dell’incidente, evidenziando come l’azione del comandante fosse stata decisiva per evitare conseguenze peggiori.


NOTA DEL DIRETTORE DI EOLIENEWS -
OCCORRE, A MARGINE DI QUESTO ARTICOLO; EVIDENZIARE QUELLO CHE FU L'IMPEGNO E L'ABNEGAZIONE DEGLI STROMBOLANI NEL PRODIGARSI PER PORTARE A RIVA,IN SALVO, I PASSEGGERI

Riapre il pontile lato sud di Sottomonastero su intervento di Liberty Lines

Il pontile lato sud di Lipari riaperto ieri pomeriggio alle ore 16:00 in seguito all’intervento di Liberty Lines che si è occupata direttamente del ripristino in collaborazione con il Comune di Lipari e dell’Autorità Marittima.

L’infrastruttura era stata parzialmente danneggiata da un urto del catamarano Gabriele M in data 19 agosto e successivamente dichiarata inagibile il 24 settembre dalla Capitaneria di Porto, compromettendo il regolare svolgimento del servizio di collegamento veloce da e per Lipari effettuato dalla Liberty Lines.

“Abbiamo deciso di intervenire per evitare i disagi alla nostra clientela” – dichiara il Direttore della Compagnia trapanese Nunzio Formica – “riuscendo in tempi brevi grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Lipari che ha reso disponibile la relazione tecnica del manufatto all’Autorità Marittima”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Buona missione

I festeggiamenti per Maria SS. del Rosario a Lami. Il programma religioso e quello folclorico



 

Buon compleanno a...

 ...Sandra Tonolotto La Greca, Lucia Zaia, Emanuela Lorizio, Luana Spanò, Gabriella Foti, Greta Rizzo


"In quelle aree non ci sarà ulteriore edificazione o cementificazione". Dalla Gazzetta del sud del 30 settembre 2024

 

Oggi 1° ottobre: Santa Teresa di Lisieux


Il 2 gennaio 1873 verso mezzanotte, la casa di Giuseppe Stanislao Martin e di Zelia Guerin fu rallegrata da un nuovo olezzante fiorellino : Maria Teresa, che univasi a completare il mazzo di fiori di quei fortunati genitori. La bambina crebbe delicata, vispa e graziosa, bella agli occhi di Dio e degli uomini. Nei primi anni della sua esistenza rimase orfana della mamma, e fu educata dal padre e dalle sorelle. 
Nel 1887 a 14 anni, Teresa chiese di entrare nel monastero delle Carmelitane, ma non le fu concesso perché era ancora troppo giovane. 
Non si scoraggiò, e nell'anno appresso partì con suo padre per Roma, e là inginocchiata ai piedi del Pontefice, gli disse : « Santo Padre, per onorare il vostro giubileo, permettetemi di entrare nel Carmelo a 15 anni ». « Entrerete se il buorr Dio vorrà », rispose il Papa. Il 9 aprile 1888, dopo giorni di preghiere e di mortificazioni, le porte del Carmelo di Lisieux si aprirono a ricevere la giovanetta. 
Il 10 giugno 1890 vestiva l'abito del Carmelo; e 1'8 settembre del 1890 emetteva i santi voti prendendo il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù. Entusiasta del bello, avrebbe voluto dipingere e comporre versi: essere la suora sagrestana per rimanere vicina a Gesù ed occuparsi dei sacri lini; invece l'ubbidienza la incaricò di lavare e rammendare gli abiti. Il freddo era intenso, i cibi molto comuni. Teresa, di delicata costituzione, soffriva ma non si lamentava : con la semplicità d'una bambina diceva di essere il giocattolo di Gesù. Così trascorse nove anni in religione: ubbidienza, preghiera, sacrificio erano il suo programma. Nell'aprile del 1895 ebbe come un presentimento della sua partenza : « Io morrò presto, diceva. Non ho offerto al buon Dio che l'amore, ed Egli mi restituirà l'amore. Dopo la mia morte farò cadere sul mondo una pioggia di rose. Voglio insegnare la mia piccola via agli uomini, voglio dir loro che vi è una piccola ma una gran cosa da fare quaggiù: gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifizi ».
La giovane carmelitana sul letto della sua ultima malattia era affranta dal dolore : « Soffro » diceva semplicemente. È l'agonia senza mescolanza di consolazioni. « Mi manca l'aria della terra; quando respirerò l'aria del Paradiso? Madre mia, il calice è al colmo. Non avrei creduto poter soffrire tanto ». Era sera e la campana del Carmelo suonava l'Angelus: Suor Teresa fissò lo sguardo' sull'Immacolata e sul Crocifisso, e dopo una breve pausa esclamò: « Oh! Dio, vi amo... », e le sue labbra tacquero per sempre. 

PRATICA. S. Teresina ha scritto il libro della sua vita, « Storia di un'anima », ove insegna la sua « piccola via»: leggiamolo. 

PREGHIERA. O Signore, che hai detto: Se non diverrete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli, concedi, te ne preghiamo, che seguendo le orme della vergine Teresa nell'umiltà e nella semplicità del cuore, possiamo conseguire i premi eterni. 

Citazione di Papa Francesco

Santa Teresa di Gesù Bambino diceva che lei doveva fermarsi sempre davanti allo spirito di curiosità. Quando parlava con un’altra suora e questa suora raccontava una storia, qualcosa della famiglia, della gente, alcune volte passava ad un altro argomento e lei aveva voglia di conoscere la fine di questa storia. Ma sentiva che quello non era lo spirito di Dio, perché era uno spirito di dispersione, di curiosità. Il Regno di Dio è in mezzo a noi: non cercare cose strane, non cercare novità con questa curiosità mondana. Lasciamo che lo Spirito ci porti avanti, con quella saggezza che è una soave brezza. Questo è lo Spirito del Regno di Dio, di cui parla Gesù. Così sia

Buongiorno...così! (Foto d'archivio)

Trabocco lavico sullo Stromboli dalle prime ore di stamane

Un trabocco lavico è in corso sullo Stromboli a partire dalle tre di stamane. Lo rende noto l'INGV - osservatorio Etneo. 

La lava, che fuoriesce  dalle bocche dell'area craterica nord, è in atto confinata nella parte alta della Sciara del fuoco. mentre frammenti di materiale caldo, rotolando lungo il pendio, raggiugono la linea di costa. 

lunedì 30 settembre 2024

Chiusura del pontile. Gullo alza gli scudi. Dalla Gazzetta del sud del 30 settembre 2024

Il sindaco Gullo incontrerà la cittadinanza in un'assemblea pubblica

Un’assemblea pubblica, un incontro con i sostenitori del Movimento Rinascita Eoliana e con tutti i cittadini del Comune di Lipari.

A poco più di due anni dalle elezioni, il sindaco Gullo propone un incontro aperto, pubblico e condiviso per affrontare insieme i temi più dibattuti in questi mesi, chiarire le ragioni di alcuni provvedimenti e riferire sui risultati del mandato fin qui svolto.
𝐋’𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐥’𝐇𝐨𝐭𝐞𝐥 𝐀𝐫𝐜𝐢𝐝𝐮𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢, 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟑 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖:𝟑𝟎.

Trenta settembre 2022: Scriveva così Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud

 

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione II video - durata 8 m. circa)

"Sulle cave di pomice il consiglio comunale tace". Dalla Gazzetta del sud del 30 settembre 2024

Nozze d'oro per i coniugi Bruno

Da un post di Don Giuseppe Mirabito
Ai coniugi Bruno le nostre felicitazioni!