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lunedì 28 ottobre 2024
Oggi, 28 ottobre: Santi Simone e Giuda
Egli ricevette insieme agli altri lo Spirito Santo nel gran giorno della Pentecoste e fu sempre fedelissimo alla sua vocazione. Predicò la divina parola ai popoli dell'Egitto e della Mauritania. Recatosi nella Persia fu assalito da sacerdoti idolatri e da quelli crocifisso dopo aver sofferto i più atroci tormenti per il santo nome di Gesù Cristo. Si ritiene che gran parte delle sue reliquie si trovino nella chiesa di S. Pietro a Roma e nella cattedrale di Tolosa.
S. Giuda, soprannominato Taddeo per non confonderlo col traditore del Signore, era figlio di Cleofa e di Maria, cugina della Beatissima Vergine; parente quindi del Divin Redentore, al quale fu caro non tanto per i vincoli del sangue, quanto piuttosto per il disprezzo del mondo e per l'ardore del suo zelo. Dopo la discesa dello Spirito Santo, predicò nelle Indie, nella Samaria, nella Siria; ma soprattutto nella Mesopotamia. Nell'anno 62, il santo Apostolo fece ritorno a Gerusalemme.
Passato nella Persia, operò gran bene colla sua parola ispirata. Tra le conversioni quivi operate va ricordata quella di tutta la famiglia reale e di molti dignitari della corte, che ricevettero il battesimo dalle sue mani. Aprì chiese e fondò una comunità di fedeli, in Babilonia. In Persia subì il martirio suggellando col sangue i suoi insegnamenti.
Ci lasciò una bellissima lettera indirizzata a tutte Ie chiese dell'Oriente, in particolare ai Giudei convertiti che furono l'oggetto principale delle sue apostoliche fatiche. In essa si rivela il suo grande zelo per tener lontano dalla Chiesa ogni errore, poichè in quei tempi si erano già manifestate tre sorti di eresie: il Simonianismo, il Nicolaitismo e lo Gnosticismo. Egli si serve, descrivendo gli eretici, di forti epiteti e di similitudini molto espressive. Li chiama meteore erranti, che dopo un effimero bagliore vanno a perdersi nella notte eterna. La loro caduta deriva dall'essere mormoratori, dall'abbandonarsi all'orgoglio, all'invidia, all'amore dei piaceri sensuali, e dalla negligenza nel mortificare le proprie passioni.
L'Apostolo esorta i fedeli a trattar con molta compassione quelli che hanno errato; a distinguere i falli che derivano da malizia da quelli che nascono da debolezza; ad allontanare gli uomini dalle eresie e dai vizi. Egli vuole che ci stia sempre innanzi agli occhi l'obbligo che abbiamo di erigere l'edificio spirituale della carità, crescendo nell'amor di Dio, ed implorando la sua misericordia per i meriti infiniti di N. S. Gesù Cristo.
PRATICA. A imitazione dei due Apostoli, professiamo e difendiamo la fede cattolica senza rispetto umano.
PREGHIERA. O Dio, che per mezzo dei tuoi beati Apostoli Simone e Giuda ci hai concesso di giungere alla conoscenza del tuo nome, concedici di celebrare con frutto la loro gloria eterna e di trarne profitto.
domenica 27 ottobre 2024
Calcio, Prima categoria: Il Lipari sconfitto tra le mura amiche
Il Lipari è stato superato per 2 a 1 oggi pomeriggio al Monteleone - Scoglio. Per i padroni di casa a segno Sowe.
Questi gli altri risultati: Sinagra - Mamertina 0 - 1; Comprensorio del Tindari - Nuova Azzurra Fenice 2 - 0; OR.SA. - Melas 0 - 1; Folgore Milazzo - Sfarandina 3 - 2; Stefano Catania - Pro falcone 0 - 2
La classifica: Pro Falcone 13; Futura 12; Melas 11; Mamertina 10; Comprensorio del Tindari e Stefano Catania 8; OR.SA. 7; Folgore Milazzo 5; LIPARI 4; Nuova Azzurra Fenice 3; Sinagra 2; Sfarandina 0
Il prossimo turno vedrà il Lipari impegnato sul campo della Nuova Azzurra Fenice
Istituto Comprensivo "Isole Eolie": Il 23 e 24 ottobre grande festa dell'ambiente, delle isole e della legalità
Con esse ha donato a tutte le Scuole l'Albero di Falcone, proveniente per talea dal ficus che si trova nella via in cui abitava il magistrato ucciso dalla mafia.
Sono state due giornate di festa per alunni, docenti, famiglie ed autorità nazionali, provinciali e locali, che hanno condiviso la gioia di stare insieme per il futuro dell'Ambiente.
Queste piante hanno attraversato tutta l'Italia per arrivare fino alle nostre Isole, portate dalla buona volontà delle DONNE e degli UOMINI dei Carabinieri.
Gli alberi sono simbolo di vita e verranno messi a dimora nei giardini delle Scuole ed in zone limitrofe che hanno bisogno di rimboschimento.
Il FICUS di Giovanni Falcone è il simbolo della memoria del sacrificio di un uomo che ha speso la sua vita contro la mafia:
La nostra comunità scolastica delle Isole riceve questo dono e conserverà e proteggerà questa memoria con la devozione laica che guida e ispira il nostro cammino di educazione, formazione e cultura. Cultura dell'Ambiente, della Legalità e della Solidarietà.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
Sagome di personaggi storici in piazza a Canneto
(di Domenico Palamara) La storia di questo paese prende vita a Canneto, con cinque personaggi storici raffigurati in delle sagome realizzate per commemorare chi ha lasciato il segno per il bene della collettività. Chiunque fosse interessato può trovarle accanto al Monumento dei Caduti in guerra.
Felici di mettere a disposizione il lavoro di mesi, con la collaborazione di privati e attività commerciali, credendo subito in questo progetto che può arricchire non solo chi vive a Lipari ma anche i turisti che amano il paradiso in cui viviamo, perché anche così riusciremo a raccontare il grande senso di appartenenza attraverso le figure di spicco riconosciute non solo a livello locale.
Pesca illegale di piccoli spada. Sequestrato palangaro dalla Guardia costiera di Milazzo
Buon compleanno a...
Oggi, 27 ottobre: Sant'Evaristo
Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l'unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero.
Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell'oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità.
Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l'ardente carità con cui s'amavano, e per l'eroico attaccamento alla fede cristiana.
Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo.
Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale.
Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll'enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930.
S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi.
Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l'anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro.
PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo.
PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo.
sabato 26 ottobre 2024
𝐈𝐋 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈 𝐔𝐅𝐅𝐈𝐂𝐈𝐀𝐋𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐂𝐎-𝐈𝐍𝐓𝐈𝐓𝐎𝐋𝐀𝐓𝐎 𝐀 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎 𝐌𝐎𝐍𝐓𝐄𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐎 𝐒𝐂𝐎𝐆𝐋𝐈𝐎
"Appena saranno completati i lavori attualmente in corso, di adeguamento alle norme sanitarie e abbattimento delle barriere architettoniche - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - Lipari festeggerà con una nuova inaugurazione".
Testi del poeta e scrittore eoliano Cortese in due antologie appena uscite
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (94° puntata) (durata 1:52)
In questo filmato: Angela Tesoriero in Ziino (2 foto), Angela Virgona ved. Divola, Angela Zanca ved. Marraffa, Angela Ziino, Angela Ziino, Angelina China, Angelina Monte in Imbruglia, Angelina Natoli ved. Reitano, Angelina Nicchia in Di Pietro
Sanità, prosegue il reclutamento di medici stranieri da parte della Regione.
«Procede ancora il percorso innovativo di arruolamento di medici extracomunitari – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - per colmare i vuoti di organico e garantire i servizi degli ospedali e delle aziende sanitarie, specialmente negli ospedali di frontiera. Si tratta di personale qualificato che assicura la qualità delle prestazioni fornite ai pazienti siciliani e che viene immesso in servizio dopo la selezione da parte di una commissione formata da capi dipartimento e un adeguato periodo di formazione sia dal punto di vista linguistico che da quello relativo al funzionamento del sistema sanitario siciliano».
I medici assunti in questi mesi sono stati immessi soprattutto nelle Aziende sanitarie provinciali che gestiscono gli ospedali del territorio. Si tratta di chirurghi, internisti, pediatri, cardiologi, psichiatri, ortopedici, anestesisti, ginecologi, medici di pronto soccorso, gastroenterologi, neurologi, specialisti in terapia intensiva, neonatologi, chirurghi vascolari e cardiochirurghi pediatrici e provengono prevalentemente da Argentina e Cuba.
L’avviso di reclutamento rimane ancora aperto. In Sicilia, il fabbisogno rilevato dalle aziende sanitarie e ospedaliere è di 1.494 unità. Le aziende sanitarie ed ospedaliere sono impegnate, su costante impulso del presidente della Regione, a completare le procedure di stabilizzazione e quelle di mobilità e concorsuali.
Buon compleanno a...
Messina, 27enne muore andando a sbattere con la moto contro il muro dello stadio Celeste
Oggi, 26 ottobre: San Folco Scotti
L'11 di questo mese, abbiamo parlato di Sant'Alessandro Sauli, barnabita, Vescovo prima in Corsica e poi a Pavia, dove morì più di mill'anni dopo Severino Boezio, e dove è sepolto. Oggi, per la terza volta in pochi giorni, il calendario, nel suo itinerario di millenni, ci conduce di nuovo a Pavia, a questa antica signora della pianura padana, dove la potenza si è sposata nel corso dei secoli alla bellezza, e la sapienza ha dato frutti di santità.
A Pavia è sepolto San Folco, o Fulco, Vescovo come Alessandro Sauli, ma di lui più giovane di trecentocinquant'anni. Ed è sepolto non in una delle chiese del primo periodo romanico, gloria e caratteristica della capitale dei Longobardi, ma nel Duomo rinascimentale, ideato dal Bramante, architetto della Chiesa delle Grazie, a Milano, e dall'Amadeo, architetto della Certosa di Pavia.
Al confronto con gli altri tre Santi che abbiamo ricordato, Agostino, Boezio ed Alessandro Sauli, la vita e la figura di San Folco o Fulco non è molto conosciuta, e può sembrare poco interessante. Era di Piacenza, ed un particolare significativo sul suo conto è dato dal suo cognome, quello di Scotti.
Gli Scotti, che proprio da Piacenza si diffusero in tutta Italia, erano una famiglia di scori, cioè di scozzesi. Scozzesi si dicevano allora non gli abitanti della Scozia, ma quelli dell'Irlanda. Dalla verde isola cristiana, evangelizzata, come si ricorderà, nel V secolo da San Patrizio, erano poi scesi in Europa, in secoli di difficoltà politiche e di miserie morali, decine di Santi e di religiosi, come per una trasfusione di sangue fresco e vivo. E dietro ai Santi, specialmente quando le isole del Nord furono invase dai Danesi, vennero mercanti, soldati, intere famiglie, come quella piacentina degli Scotti, dalla quale, verso il 1165, nacque San Folco.
A vent'anni entrò presso i canonici regolari di Sant'Eufemia, e poiché era un giovane d'ingegno vivace, fu mandato a completare i suoi studi di teologia a Parigi, capitale intellettuale dell'Europa cristiana. Tornato a Piacenza, a 30 anni è priore di Sant'Eufemia, poi canonico, poi arciprete della cattedrale. Infine viene eletto Vescovo di Piacenza. Sei anni dopo, resta vacante la sede di Pavia. E San Folco Scotti vien consacrato Vescovo anche di questa città.
Piacenza e Pavia non erano divise soltanto dal fiume, ma anche da una ,terribile ostilità. Sono note, e ancora pittorescamente vive nella tradizione italiana, le rivalità tra città vicine. Basterebbe ricordare, sempre nella pianura padana, quella proverbiale tra Modena e Bologna. Ma la rivalità tra Piacenza e Pavia, prima di essere pittoresca e tradizionale, fu a lungo atroce e cruenta.
San Folco, piacentino e Vescovo di Pavia, fu il grande pacificatore delle due città. Pace prima di tutto interna, tra i cittadini divisi dalle fazioni politiche. Pace poi tra le due città, non più cristiane soltanto di nome.
Nel corso della sua opera pacificatrice, San Folco morì, nel 1229. Altro non si sa sul suo episcopato. Ma quello che si sa, e soprattutto la sua opera di padre affettuoso, basta a giustificare la fama e il culto che il discendente degli Irlandesi ha guadagnato in terra lombarda, ricca di sapienza e di santità.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Pavia, san Folco Scotti, vescovo, uomo di pace, colmo di zelo e di carità.
venerdì 25 ottobre 2024
Pnrr: lavori strutturali agli ospedali di Mistretta e Lipari per complessivi 8 milioni. Cuccì: “Migliorate sicurezza e qualità”
Per quanto riguarda l’ospedale di Lipari, i lavori hanno riguardato il miglioramento sismico e strutturale di diverse parti del nosocomio con un finanziamento di €3.062.440,00. Il direttore dei lavori è stato l'Ing. Antonino Rifici, con la supervisione del direttore ufficio tecnico Salvatore Trifiletti, il RUP l’Ing. Giancarlo Lazzari e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva l'Ing. Giovanna Pellegrino. L'impresa esecutrice per questo intervento è stata la coop. Service s. Coop p.a. - sicef.
Encomio a marittimo Liberty Lines, salvò famiglia di turisti al largo di Lipari
Città Metropolitana di Messina, obblighi per i proprietari di fondi e terreni privati confinanti con le strade provinciali e con le strade provinciali agricole in tutti i 108 Comuni del territorio
In particolare, i destinatari dell'ordinanza devono: mantenere le siepi in modo da non danneggiare e restringere le strade e tagliare i rami delle piante che protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono la leggibilità a distanza e dalle angolazioni necessarie; rimuovere, nel più breve tempo possibile, eventuali alberi piantati sui fondi laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni che, per intemperie o qualsiasi altra causa, vengano a cadere sul piano stradale; i fabbricati ed i muri di qualunque genere, fronteggianti le strade, devono essere conservati in modo da non compromettere l’incolumità pubblica e da non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze; garantire la manutenzione delle ripe, dei fondi laterali alle strade, ivi comprese le opere di sostegno, sia a valle che a monte delle medesime, in stato tale da impedire franamenti o cedimenti del corpo stradale, scoscendimento del terreno, ingombro di pertinenze e della sede stradale in modo da prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada; devono altresì essere realizzate, ove occorra, le necessarie opere di mantenimento ed evitare di eseguire interventi che possano causare i predetti eventi.
Eventuali violazioni saranno soggette al pagamento delle sanzioni amministrative previste per legge.
Al corpo della Polizia Metropolitana e a tutti gli Enti di competenza è demandato il compito di vigilare e controllare il rispetto delle disposizioni contenute nell'ordinanza.
Buon compleanno a...
Lipari: A novembre e sino al 31 marzo area pedonale dalle 17 alle 6
Con apposita ordinanza del comandante della Polizia municipale Francesco Cataliotti, viene istituita dal 1° novembre al 31 marzo una Zona Area Pedonale nella Via Vittorio Emanuele di Lipari, nella fascia oraria 17:00 – 06:00 del giorno successivo (dei giorni feriali) nel tratto compreso tra l’ingresso della Via Vittorio Emanuele e l’incrocio con la Via Ten. M. Amendola
Disposta, inoltre, l’istituzione nella Via Maurolico di Lipari, di una zona denominata AREA PEDONALE dalle ore 17:00 alle ore 06:00 per tutte le categorie di veicoli.
Vengono confermati i divieti previsti, relativamente alla Via Vittorio Emanuele di Lipari, nell’ordinanza n. 113 del 21.12.2013 limitatamente ai giorni festivi (Area Pedonale 0/24)
I divieti nella zona AREA PEDONALE si intendono estesi anche ai titolari di contrassegno per diversamente abili.
Vengono revocati tutti gli stalli precedentemente realizzati nella Via Mons. Bernardino Re (tratto compreso tra l’incrocio di Via Vittorio Emanuele e l’ingresso della Curia Vescovile), ad eccezione degli spazi di sosta personalizzati realizzati con regolare Ordinanza e riservati ai diversamente abili, realizzando in tale tratto di strada, i seguenti spazi di sosta:
Tre stalli riservati ai diversamente abili;
Uno stallo riservato ai mezzi pubblici da Piazza (Taxi)
Lipari: I consiglieri d'opposizione e la risposta/non risposta del sindaco. E parte la diffida
Lipari, 24/10/2024
Al Sindaco del Comune di Lipari E,p.c. Al Prefetto di Messina
Oggetto: DIFFIDA - Interrogazione urgente sulla partecipazione del Sindaco Gullo agli incontri ministeriali per l’istituzione di un’area marina protetta nelle Isole Eolie.
Egregio Signor Sindaco Riccardo Gullo, con rammarico ci vediamo costretti a rendere pubblica la sua nota, prot. n. 39841*, pervenuta in data 16/10/2024, nella quale, con toni ambigui e privi di chiarezza, ci informa di non essersi mai recato fisicamente presso il Ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica per discutere l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie. Tuttavia, omette deliberatamente di precisare se tali incontri si siano svolti in videoconferenza, come noi immaginiamo, un dettaglio cruciale che non può essere ignorato.
Questa omissione non appare casuale, ma parte di un comportamento più ampio e preoccupante, volto a celare ai cittadini e al Consiglio Comunale l'intero iter procedurale per la costituzione dell'Area Marina Protetta, un processo nel quale il Comune di Lipari è pienamente coinvolto. Se quanto affermiamo non corrispondesse al vero, avrà senz'altro modo di fornirci le necessarie rettifiche. Tuttavia, il silenzio e la reticenza con cui gestisce queste delicate questioni lasciano trasparire un suo personale concetto di democrazia: una democrazia a senso unico, riservata a chi si allinea al suo pensiero. Quanto alla trasparenza, essa appare altrettanto selettiva, riservata a chi preferisce distogliere lo sguardo piuttosto che pretendere chiarezza.
La sua risposta, intrisa di un tono inopportuno e ridicolizzante, non solo non chiarisce il primo punto dell'interrogazione protocollata e trasmessa via PEC in data 18/09/2024, ma evita accuratamente di rispondere agli altri quesiti, dimostrando una totale mancanza di rispetto verso le istituzioni e le normative vigenti. Questo atteggiamento dilatorio non sarà ulteriormente tollerato. Le rammentiamo che la sua carica le impone obblighi di responsabilità e trasparenza verso tutti i cittadini, non solo verso chi le è politicamente vicino.
Pertanto, tralasciando la sua evasiva e offensiva pseudo-risposta al primo quesito, la diffidiamo formalmente, essendo trascorsi oltre 30 giorni, a fornire risposte precise entro 7 giorni dalla data odierna e a rispondere agli altri punti dell'interrogazione, che le ricordiamo qui di seguito:
• Ha richiesto, in sede ministeriale, un tardivo coinvolgimento del Comune di Lipari nel processo avviato dai tre Comuni di Salina?
• Qual è la posizione ufficiale che l’Amministrazione Comunale intende assumere riguardo all’istituzione dell’Area Marina Protetta? Per quale motivo fino a questo momento non è stato coinvolto il Consiglio Comunale, che ha competenza esclusiva in materia di pianificazione territoriale, come chiaramente stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) - Decreto Legislativo n. 267/2000?
• Per quale motivo non è stata fornita alcuna informazione al Consiglio Comunale e alla cittadinanza riguardo agli incontri e alle decisioni prese in sede ministeriale? Non ritiene che questa omissione sia in netto contrasto con i principi di trasparenza e partecipazione sanciti dalla normativa vigente e, ancor di più, con le promesse contenute nel suo programma elettorale?
Il mancato rispetto dei termini previsti per queste risposte non sarà ulteriormente tollerato. È ora di dimostrare se è davvero in grado di rappresentare e difendere gli interessi della collettività o se, al contrario, preferisce continuare a nascondersi dietro ambiguità e silenzi. In attesa di un riscontro puntuale, confidiamo che le dovute spiegazioni siano fornite senza ulteriori ambiguità e omissioni.
I Consiglieri Comunali Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
* In basso la nota del sindaco alla quale fanno riferimento i consiglieri comunali
Oggi, 25 ottobre : Santi Crisanto e Daria
Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e le conversioni furono innumerevoli sia tra gli uomini per opera di Crisante, che fra le donne per opera della sua santa sposa Daria.
Ma la loro opera non poteva restare nascosta in tempo di persecuzione, per cui essendone venuto a conoscenza il prefetto Cirino, furono fatti arrestare e dati in mano al tribuno Lisia perchè facesse loro rinnegare la fede ed in caso contrario li giustiziasse.
Arrestati dai soldati del prefetto, furono entrambi sottoposti ai tormenti. Ma la loro invitta costanza trionfò di ogni ostacolo. Incatenati mani e piedi e gettati in una tetra prigione, ebbero per miracolo spezzate le catene. Allora furono esposti ai cocenti raggi del sole immobilizzati in una pelle di bue: ma anche questo supplizio non li fiaccò, per cui trasportati di nuovo in carcere furono nuovamente stretti da catene. Però anche questa volta il Signore spezzò i loro ceppi, ed una luce vivissima illuminò il loro tetro carcere. Daria poi, tratta dalla prigione, fu condotta in un luogo di malavita : ma un leone mandato da Dio le si pose al fianco e la liberò da ogni offesa dei cattivi.
Vedendo che nulla poteva rimuoverli dalla loro fede e dalla loro invitta costanza, il giudice li fece condurre in una arenaria di via Salaria, e quivi scavata una fossa vi furono immersi fino al capo e poi lapidati dalla turba dei fanatici pagani. In tal modo essi dettero a Gesù la loro suprema testimonianza di fedeltà e amore.
I loro corpi, raccolti religiosamente dai fedeli, vennero custoditi come preziose reliquie e sepolti nelle catacombe in mezzo ai loro fratelli di fede.
PRATICA. Siamo costanti nella nostra fede e pratichiamo fedelmente i nostri doveri religiosi.
PREGHIERA. Ci assista, o Signore, la preghiera dei beati martiri Crisanto e Daria affinché sperimentiamo continuamente il pio soccorso di coloro che veneriamo con devoto ossequio.
giovedì 24 ottobre 2024
Emergenza maltempo. Leanza: “Intervenire subito a Ginostra, ho presentato emendamento alle variazioni di Bilancio che prevede 10 milioni per le aree alluvionate”
“L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la Sicilia ha causato danni ingenti anche a Ginostra, frazione del comune di Lipari. Ho presentato un emendamento alle variazioni di Bilancio in discussione all’Ars per chiedere di stanziare 10 milioni di euro per gli interventi necessari a ripristinare le zone dei comuni maggiormente interessati dalle alluvioni”. Lo dice il parlamentare regionale del Pd Calogero Leanza, firmatario dell’emendamento insieme con il parlamentare Giovanni Burtone e con gli altri componenti del gruppo del Partito Democratico all’Ars.
“In attesa dei fondi che potranno essere stanziati – aggiunge Leanza – è però necessario un intervento immediato per mettere in sicurezza il territorio di Ginostra, in cui residenti devono già fare i conti con le diverse difficoltà di chi vive in territorio particolare come quello delle isole Eolie”.
Nota dell'amministrazione liparese sull'evento alluvionale del 19 ottobre: Le procedure avviate e per Ginostra si auspica dichiarazione di Emergenza nazionale
Fango, detriti alluvionali e grossi massi hanno raggiunto parte dell’abitato e, oltre a compromettere la viabilità, hanno invaso alcune case di entrambi paesi.
Lo stesso giorno il Sindaco Riccardo Gullo ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di emergenza, decretato dalla Regione Sicilia lunedì scorso all’interno di un provvedimento che riguarda anche altri paesi siciliani colpiti dallo stesso evento, con uno stanziamento complessivo di 2.800.000 euro.
A Stromboli, come è noto, gli interventi su tutti i torrenti, conseguente all’emergenza legata all’alluvione del 2022, sono nella fase di gara d’appalto che si concluderà con l’affidamento il prossimo 25 ottobre (domani).
L’evento di sabato scorso, però, ha manifestato in maniera chiara la necessità di intervenire urgentemente almeno sui due torrenti che, in questa ultima circostanza, hanno determinato la nuova potente esondazione: il torrente San Bartolo e il torrente Montagna Russo sono stati completamente ostruiti da grossi massi che hanno impedito ai detriti di scorrere fino al mare, riversandosi sulle strutture viarie a valle e interessando anche alcune abitazioni limitrofe.
Nelle primissime ore successive all’evento alluvionale di sabato 19 ottobre:
- A Ginostra, sono stati attivati i primi interventi di soccorso per le persone in difficoltà impossibilitate a raggiungere o uscire dalle case invase dal fango e attivati alcuni volontari per i primi interventi di rimozione dei detriti, mentre personale tecnico dell’ENEL, prontamente giunto a Ginostra con una vedetta del Circomare di Lipari, ha provveduto all’attivazione del generatore di corrente;
- A Stromboli, contemporaneamente, si attivavano volontariamente alcune ditte che, con propri mezzi, hanno provveduto a liberare la strada principale. Il Comune di Lipari, intanto, incaricava una ditta locale per liberare il Torrente Montagna Russo dal grosso masso che si era incastrato in corrispondenza del ponte di deflusso delle acque. Questo intervento ha occupato tutta la mattina seguente.
In questi giorni, da domenica a oggi, mentre tecnici della protezione civile comunale sono stati inviati a Ginostra per il censimento dei danni e volontari della protezione civile per avviare le prime operazioni di sgombero dei detriti, tutte le autorità competenti (Tecnici del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino) hanno effettuato sopralluoghi sia a Ginostra che a Stromboli.
Per quanto riguarda la rimozione della terra dalle strade: dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione, con la nomina del Commissario straordinario del dirigente generale del Dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture Duilio Alongi, si sono conclusi i primi accertamenti in attesa dell’intervento diretto della Regione che affiderà l’incarico a una ditta di propria scelta.
Gli interventi del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino sono fortemente sollecitati e supportati dall’Amministrazione e fondamentali per attivare i lavori di “somma urgenza” necessari a ripristinare la viabilità e le strutture interessate dagli eventi alluvionali.
In particolare, nei torrenti più compromessi:
- A Stromboli si dovrebbe intervenire rapidamente sul torrente San Bartolo e Montagna Russo, con la messa in sicurezza dell’abitato, tramite la rimozione dei massi più a monte e il ripristino della quota del letto dei torrenti, notevolmente rialzata dalla grossa quantità di terra trasporta dall’ultima pioggia. Questi interventi dovrebbero consentire di affrontare i prossimi mesi, prima dell’avvio dei lavori strutturali previsti e inderogabili, con maggiore sicurezza e ritrovata serenità per la popolazione dell’isola, duramente provata dalle emergenze di questi anni;
- A Ginostra, oltre ai primi interventi dell’Autorità di Bacino, bisogna provvedere ad una programmazione di messa in sicurezza di tutte le aste torrentizie che interessano l’abitato, interventi che potrebbero rientrare in un apposito programma a seguito di dichiarazione di “Emergenza Nazionale”.
L’Amministrazione ha agito con immediatezza, predisponendo tutto il necessario per fronteggiare l’emergenza e bisogna ancora agire di concerto con le autorità interessate con celerità per rientrare in condizioni di normalità e, in questo senso, si sta mettendo e si metterà tutto l’impegno necessario.
Aree alluvionate. Giuffrè ci informa di un emendamento PD per ulteriori fondi
Riceviamo e pubblichiamo:
"A seguito dei miei accorati appelli e all'intervento del Governatore e della giunta regionale che ha decretato lo stato di emergenza regionale è stato presentato dai deputati del PD, Calogero Leanza e Giovanni Burtone e sottoscritto da altri, con il coordinamento dell'amico Gatano Bellavia, che ringraziamo, un emendamento alle variazioni di bilancio regionale che prevede ulteriori 10 milioni per le aree alluvionate. Auspichiamo un'intesa tra maggioranza ed opposizione che vada oltre il colore politico per il bene della comunità".
Gianluca Giuffrè
Proposte di modifica di Fratelli d'Italia (Circolo Eolie) al Regolamento per la disciplina delle entrate comunali
Dopo "12 anni bellissimi" si chiude la gestione "De Mariano" della "Terrazza sul mare"
Benedetto e il suo staff comunicano alla spettabile clientela del nostro locale la “Terrazza sul Mare” che sono conclusi i 12 anni in cui abbiamo avuto il piacere di condurlo in gestione.
12 anni sembrava un eternità, sono volati. Intensi come un giorno unico.
Sono stati 12 anni bellissimi, malgrado tutte le difficoltà che abbiamo affrontato.
12 anni in cui siamo riusciti a farci conoscere, a conquistare la vostra fiducia.
Abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo messo tanto impegno, tanti sono stati i sacrifici ma siamo riusciti negli anni, come una grande famiglia a far sviluppare un locale.
Oggi ci fermiamo perché ogni cosa ha un termine, anche i contratti, e per rinnovarli ci devono essere le condizioni, tutto non si può accettare.
Abbiamo contribuito in questi anni ad addolcire le vostre giornate e a farci compagnia durante le serate, sempre con il cuore in mano ❤️ e con la consapevolezza che c’è sempre da imparare, si deve sempre provare a migliorarsi.
Si chiude una pagina, bella, intensa. Meravigliosa.
Ma siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo della nostra vita.
Finita l’esperienza delle “Terrazze” se ne aprirà un altra, dove continueremo a farvi assaporare la nostra produzione.
Quello di oggi è solo uno stop and go, una sosta per ricaricarci e farci ripartire ancora più forti.
Seguiteci sempre sulla nostra pagina dei social La terrazza sul Mare, lei si evolverà con noi, ci seguirà e ci accompagnerà in questa nuova avventura.
Siamo spiacenti di non esser riusciti a salutarvi come avremmo voluto fare. Purtroppo non è stato possibile nemmeno questo.
Un grazie a tutti i miei clienti per questi 12 bellissimi anni.
Benedetto De Mariano
Buon Compleanno a...
Oggi, 24 ottobre: Sant'Antonio Maria Claret
Ottimi genitori i suoi: onesti, laboriosi, fiduciosi nella Provvidenza Divina. Se la radice era sana, il frutto fu squisito. Antonio si distinse presto per la devozione alla Vergine e all'Eucarestia. Spesso con la sorella si recava nel vicino Santuario e recitava devotamente il S. Rosario. Maria gradiva quest'omaggio. Si dice infatti che fu salvato dalla Vergine mentre i flutti del mare stavano per inghiottirlo.
Le buone doti d'animo coltivate per mezzo di una accurata educazione familiare maturarono in lui la vocazione al sacerdozio. Con una volontà tenace e costante seppe superare gli ostacoli. Tra un'occupazione e l'altra trovava il tempo per applicarsi agli studi del latino. Ebbe la consolazione di trovarsi molto presto libero dal mestiere di operaio tessile e così poter prepararsi al sacerdozio.
Il 13 giugno 1835 saliva l'altare per celebrare la Prima Messa. Mosse i suoi primi passi di levita nella natia Parrocchia di Sallent, ove, dopo brevissimo tempo, venne proposto come Vicario ed Economo Spirituale. Qui concepì il desiderio di fondare una nuova Congregazione i cui membri si spargessero per il mondo a portare la buona novella. Ma le ristrettezze finanziarie, in seguito alla guerra civile, non permisero al Claret l'attuazione del suo disegno.
Solo più tardi potrà dare inizio alla nuova Congregazione dei Missionari, Figli dell'Immacolato Cuore di Maria. In quest'opera egli profuse il suo grande cuore. Fu padre, maestro e sapiente guida a quanti venivano a mettersi sotto il vessillo del Cuore Immacolato di Maria.
Fu pure grande apostolo della penna e della stampa. Di lui dobbiamo citare, oltre i numerosi volumetti di devozione e di dottrina cristiana utili per tutti, i vari opuscoletti intorno alla Madonna, per i quali la Vergine gli espresse personalmente la sua gratitudine. Nel 1848 fondò in Barcellona una tipografia che stampò tra l'altro 50 edizioni in catalano e 69 in spagnolo (tutte di 10 o di 15 mila copie) della « Via retta e sicura per andare al cielo », prezioso libro di pietà scritto dal Santo. Sono circa 120 i libri ed opuscoli, che diede alla luce, dei quali sono stati stampati oltre 7.715.800 volumi, senza tener conto delle altre 160 edizioni fatte a Cuba, a Madrid e altrove.
Nominato Arcivescovo di Cuba, continuò a esercitare l'apostolato della stampa e si applicò con zelo intrepido ad arginare il dilagare continuo dell'immoralità. Operò con grande fermezza, con tanta carità, ma soprattutto con un profondo amore alla Vergine, per la cui protezione sfuggì a numerosi attentati organizzati dalla massoneria.
Nel 1857 lasciò Cuba per rientrare a Madrid come confessore della Regina di Spagna, continuando ad esercitare l'apostolato della predicazione in favore di ogni categoria di persone. I massoni non cessarono di perseguitarlo e calunniarlo nei modi più infamanti. Neppure sul letto di morte lo lasciarono in pace.
PRATICA. «...ma colui che osserverà i miei comandamenti ed avrà insegnato ad osservarli, sarà chiamato grande nel regno dei cieli».
PREGHIERA. Difendeteci, o Signore, da ogni errore e dalle massime corrotte del mondo. Concedeteci di essere per il mondo luce che illumina e sale che risana, anziché venire avvolti dalle sue tenebre e trascinati dai suoi vizi .
Stromboli, la Proco Loco "Urgono verifiche sulla montagna e consolidare parte a monte dei torrenti"
Il giorno 19 ottobre c.a. si è verificata sull’isola di Stromboli una pioggia di notevole intensità che ha arrecato ulteriori danni, che si sommano alle già notevoli problematiche riscontrate ad ogni pioggia, dall’infausto 12 agosto 2022.
La situazione si fa vieppiù preoccupante in quanto ad ogni evento atmosferico vengono portate a valle quantità crescenti di materiale roccioso, anche di notevoli dimensioni. Oltre al danno materiale e ai costi correlati alla rimozione del materiale roccioso, sovente ad opera dei soli volontari o danneggiati, si aggiunge un incremento del pericolo per le persone fisiche, che fortunatamente finora non sono state coinvolte.
Rispetto alla prima alluvione del ‘22, la situazione della montagna si sta evolvendo in modo negativo ed è pertanto evidente che si debba procedere ad una verifica effettuando un tempestivo ed esaustivo sopralluogo/perlustrazione da monte a valle sui versanti interessati, mediante osservazioni dirette da parte di tecnici qualificati (Ingegneri idraulici /strutturisti e geologi), senza escludere dalle
verifiche chi sul posto conosce molto bene da tempo la montagna.
Tutto ciò al fine di verificare ed accertare eventuali mutazioni/cambiamenti, rispetto ai precedenti rilevamenti effettuati nel 2022, delle stabilità dei versanti che aggettano (incombono) sull’abitato delle frazioni di Stromboli e di Ginostra.
Poiché la situazione è in via di deterioramento, nel caso si riscontrassero situazioni di instabilità (fronti di smottamenti, frane, rocce instabili, etc.), si dovranno predisporre tutte le misure di messa in sicurezza provvisoria di emergenza del centro abitato.
Fondamentale sarà verificare le condizioni di stabilità delle pareti (terreni e rocce) di tutti i valloni che alimentano torrenti in caso di piogge, più o meno copiose, nonché i letti dei torrenti stessi, onde evitare che pietre e terra vengano convogliate a valle insieme alle acque piovane. Visto il ripetersi frequente delle alluvioni, nella popolazione si è ovviamente creato uno stato di ansia ed incertezza che deve essere alleviato con un’informazione puntuale sullo stato dei sopralluoghi e delle azioni intraprese, disponendo e condividendo le direttive e i provvedimenti del caso.
Sarebbe opportuno anche che, a fronte di eventuali piogge e del ripetersi di eventi alluvionali, eventualità molto probabile, predisporre l’invio immediato di almeno una squadra di supporto ai volontari che operano sull’isola, dotato di mezzi idonei per la rimozione del fango, detriti e rocce.
A conclusione vorremmo porre ancora l’accento sul fatto che la situazione è in peggioramento e che, se non si interviene a consolidare la parte a monte dei torrenti, essa potrà solo diventate più rischiosa sia per la frazione di Stromboli che per quella di Ginostra.
Certi di un rapido intervento delle autorità in indirizzo porgo distinti saluti
La Presidente della Pro Loco “Amo Stromboli” – APS
Rosa Oliva
mercoledì 23 ottobre 2024
Milazzo: seminario “Dagli scarti nascono i fiori” del GAL Tirreno Eolie
Le caratteristiche del progetto sono state illustrate dai relatori Pietro David e Pasquale Privitera, con numerose osservazioni sollevate da parte degli operatori specializzati, quali aziende agricole, vivai e associazioni per la promozione del territorio, sulla necessità di adottare il modello in maniera capillare su tutto il territorio del GAL Tirreno Eolie.
Alla fine del dibattito, al quale hanno presenziato il Sindaco di Milazzo Pippo Midili, il Presidente del GAL Tirreno Eolie Mario Sfameni e il Direttore del GAL Luigi Amato, si è concordato sulla necessità di puntare verso una radicale innovazione delle attività produttive di tutta la Regione Siciliana, presentando una serie di progetti, dedicati al recupero e al riutilizzo degli scarti e dei rifiuti del settore agro-alimentare. Inoltre è emerso un nuovo approccio alla risoluzione del problema del FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani), che tanto grava sui bilanci delle isole minori.
Lavori di manutenzione straordinaria nel cimitero di Canneto
Nel cimitero di Canneto saranno effettuati dei lavori straordinari per il rispristino del padiglione lato sud al fine di garantire la sicurezza igienico sanitaria. Sono stati affidati alla ditta Livio Cortese di Canneto: è stata impegnata la somma complessiva di €. 5.362.50 IVA compresa.
La determina porta la firma della Posizione Organizzativa, geometra Claudio Beninati
Importi riconoscimenti per l'opera "Semi di pomice" e per la sua autrice Marina Centorrino
Il 22 Ottobre 2024 l'autrice ha incontrato i ragazzi dell'Istituto di Istruzione Superiore "Isa Conti Eller Vainicher" (classi I - III) nell'ambito del Progetto: "DONNE DI MARE, DONNE D'AMARE", a.s. 2024/2025 (Lettura e commento di brani sulla figura femminile nella storia e nella società - Tema dominante: la violenza di genere), grazie alla generosa ospitalità della Preside, Prof.Tommasa Basile, e delle Insegnanti promotrici del Progetto, Prof. Domenica Leo, Prof. Maria Milone e Prof. Carmelita Merlino.
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (93° puntata)
In questo video: Angela Pajno, Angela Pastore (Lina), Angela Peluso ved. Iacono, Angela Provvidenti ved. Lazzaro, Angela Quadara (Lina) ved. Pajno, Angela Quadara in Libro, Angela Russo ved. Broccio, Angela Sciacchitano detta Lina