COMUNICATO- La critica mossa dal Sindaco riguardo l’assenza dei sottoscritti e del Presidente del Consiglio
Comunale nella seduta di ieri è non solo strumentale, ma anche priva di fondamento. È importante
sottolineare che, al momento del rinvio del Consiglio precedente, non era nota la convocazione
della Commissione Regionale Sanità, un evento di importanza cruciale per discutere le criticità del
nostro ospedale. Di fronte a un’occasione così rilevante, è chiaro che la nostra presenza a Palermo
fosse giustificata e prioritaria rispetto a un Consiglio Comunale il cui scopo principale – ovvero la
partecipazione del Direttore Generale dell’ASP, Giuseppe Cuccì – era già venuto meno. L’accusa del Sindaco, quindi, non tiene conto del contesto reale e appare come un tentativo di
sminuire un’azione concreta a favore del nostro territorio. La seduta di ieri, peraltro, era un
semplice aggiornamento votato dal Consiglio e, in quanto tale, ancora in prima convocazione. In
caso di assenza del numero legale, come previsto dal regolamento, la seduta avrebbe dovuto
proseguire oggi in seconda convocazione. Tuttavia, a causa dell’ennesimo ed evidente errore
procedurale da parte del Vicepresidente del Consiglio, Antonella Starvaggi, questa regola è stata
ignorata.
Il Vicepresidente Starvaggi ha arbitrariamente chiuso la seduta, dichiarandola come seconda
convocazione, contravvenendo sia al nostro regolamento comunale sia all’articolo 30 della legge
regionale n. 9/86, che disciplina chiaramente il funzionamento del Consiglio. Secondo queste
norme:
1. In caso di mancanza del numero legale, la seduta deve essere sospesa per un’ora.
2. Se il numero legale non viene raggiunto dopo la ripresa, la seduta deve essere aggiornata
al giorno successivo con lo stesso ordine del giorno, senza bisogno di un’ulteriore
convocazione.
Nulla di tutto ciò è stato rispettato. Per questo motivo valuteremo una richiesta di intervento presso
l’Assessorato Regionale degli Enti Locali per denunciare l’ennesima violazione di legge perpetrata
dal Vicepresidente del Consiglio Comunale.
Ritornando alla questione principale riteniamo che il Sindaco, diversamente da quanto fatto,
avrebbe dovuto apprezzare l’impegno dimostrato da una parte del Consiglio nel cercare soluzioni
per migliorare i nostri servizi sanitari, piuttosto che limitarsi a critiche sterili e senza costrutto. A
differenza sua, i capigruppo e il Presidente del Consiglio Comunale si sono recati a Palermo per
affrontare concretamente le attuali criticità, avanzando proposte e cercando risultati concreti per il
tramite della Commissione regionale sanità convocata appositamente
Diversamente, il Sindaco si è accontentato di ottenere vaghe rassicurazioni dall’Assessore
Regionale alla Sanità, incontrato solo di sfuggita, durante una riunione che trattava tutt’altro, e solo
per mostrare di “anticipare tutti”. Questo “lampo di genio” si è rivelato, in realtà, un gioco patetico
e strumentale: un’azione di facciata priva di sostanza.
Piuttosto che attaccare chi si impegna concretamente e tenta di affrontare i problemi della nostra
sanità con un approccio propositivo, il Sindaco dovrebbe riflettere sul proprio operato e ricordare
come, durante la campagna elettorale, non abbia esitato a sfruttare i problemi della sanità per
raccogliere consenso. È tempo di abbandonare le polemiche sterili e di collaborare seriamente per
risolvere le difficoltà della nostra comunità.
I Capigruppo consiliari
Gaetano Orto
Adolfo Sabatini