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sabato 3 gennaio 2009

I marinai della Guardia costiera sfrattati dall'alloggio della Curia, ospitati in Cattedrale

(PEPPE PAINO- GAZZETTA DEL SUD) Capodanno in chiesa per i marinai rimasti "senza tetto" della Guardia Costiera di Lipari. Sfrattati dai centralissimi alloggi di viale Mons. Bernardino Re, di proprietà della Curia, per tre dei dodici militari in servizio al locale Circomare, tutti addetti alla barca di soccorso e quindi di guardia, è stata reperita una momentanea sistemazione di "fortuna": due stanze con bagno all'interno della Cattedrale.
Gli altri si stanno, invece, arrangiando alla meno peggio tra chi alloggia in casa di amici o chi sta in affitto, ricordando che si tratta di volontari in ferma di un anno. Tutti giovani che arrivano da fuori e che vanno incontro a spese non indifferenti anche per mangiare. Basti pensare che dispongono di buoni pasto, praticamente da fame, da 4,50 euro per colazione, pranzo e cena. Una vera e propria mortificazione per chi di fatto, deve restare in allerta per garantire interventi di soccorso via mare e tenere in ogni caso gli occhi bene aperti su sette isole.
Tornado ai locali, è accaduto che lo scorso 31 dicembre è scaduta la proroga di tre mesi concessa lo scorso settembre, alla fine del contratto di sei anni, stipulato con l'ex Comandante di Porto, Alberto Bottarel per gli alloggi al centro dell'isola. I nuovi alloggi, da prendere sempre in affitto, saranno assegnati probabilmente per metà gennaio, una volta conosciute le risultanze della relativa gara d'appalto.
Mons. Gaetano Sardella, legale rappresentante della Curia era stato, comunque, già chiaro un mese fà. Nel corso delle messa per la ricorrenza di Santa Barbara, celebrata nella chiesa di San Pietro, disse al Comandante, ai sottoufficiali e ai marinai tutti: «Non ce l'abbiate con me, sapete come stanno le cose da tempo. Quei locali dell'ex viale Vescovile devono essere rimessi a posto per essere destinati ad importanti iniziative di carattare socio assistenziale».
Mons. Sardella vorrebbe infatti realizzare in quello storico edificio una casa per ragazze madri o per studenti provenienti dalle altre isole se non un centro di cura per soggetti svantaggiati.Insomma un programma a sfondo sociale e con alti contenuti di solidarietà che rappresenta una vera e propria risorsa per la carente assistenza sociosanitaria pubblica nell'arcipelago. Comunque, si vedrà in un futuro ormai prossimo. Per quanto riguarda il futuro dell'alloggiamento degli uomini del Circomare Lipari sarà certamente di diverso tenore. Avranno un palazzo tutto per loro.
Al ministero delle Infrastrutture si è svolta la gara d'appalto per i lavori di ristrutturazione del grande edificio ex Capitaneria, di Porto Pignataro. Un vecchio progetto caldeggiato da tempo dalle autorità locali, Le opere, per un milione e 600 mila euro, saranno eseguite a partire dalla prossima primavera da una ditta di Agrigento.