Monta la protesta di sindaci e amministratori delle isole minori siciliane per via dei tagli annunciati dalla Siremar (Tirrenia) nei collegamenti marittimi.
Oggi il sindaco di Ustica, Aldo Messina, e l'intero consiglio comunale si riuniranno nella sala della motonave Filippo Lippi, nel molo Piave sud del porto di Palermo impedendone la partenza(sarà presente anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno) .
La riduzione dei collegamenti e' prevista dal 14 gennaio e ''questo si aggiunge - dice il sindaco di Ustica - alla disastrosa sospensione della linea di collegamento dell'aliscafo Napoli-Ustica-Favignana che gia' dall'estate scorsa ha ridotto notevolmente le presenze turistiche sull'isola palermitana''.
La Lippi sara' occupata simbolicamente anche il prossimo 6 gennaio dagli amministratori di Favignana. Il sindaco, Lucio Antinoro, ha annunciato che dal giorno dell'Epifania comincera' un digiuno ''che si protrarra' fino a quando non arriveranno novita' positive''. I consiglieri comunali, Antonino Maiorana e Vito Vaccaro, hanno inviato una lettera al ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, per denunciare la situazione di crisi. ''Dal 14 gennaio - scrivono - la Siremar ridurra' i mezzi in servizio per Favignana, Levanzo e Marettimo. Per noi e' una vicenda di vitale importanza''.
In segno di protesta la notte di Capodanno gli abitanti di Marettimo e delle Eolie allo scoccare della mezzanotte hanno spento le luci.