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martedì 31 marzo 2009

Gli abitanti di Ginostra si ribellano

(Gazzetta del sud) Tornano alla carica gli abitanti di Ginostra sulle problematiche della frazione ai piedi dello Stromboli con una nota inviata al sindaco di Lipari e per conoscenza alla Protezione civile. Dallo scorso 22 novembre nella borgata non attraccano più le navi di linea ed il pontile danneggiato dai marosi non è stato ancora riparato.
Nella missiva gli isolani scrivono al loro primo cittadino: «È da tempo incalcolabile che nessuna autorità politica sbarca nella frazione di Ginostra per incontrare la popolazione o per prendere visione diretta delle innumerevoli problematiche che soffocano la comunità. Il consiglio comunale si rifiuta di affrontare le questioni ginostresi. Eppure, nel 2005 in tanti fecero a gara per arrogarsi i meriti di della realizzazione del pontile di Ginostra mentre oggi gli stessi fanno a scarica barile dichiarando, con una certa dose di cinico coraggio, di non avere competenza. Considerato che è sempre bene rimarcare - proseguono i 40 isolani - il fatto che è opinione largamente diffusa e condivisa che i gravissimi danni alla struttura portuale di Ginostra non sono stati causati dalla furia dei marosi bensì dai ritardi nell'esecuzione e nel completamento dei lavori di messa in sicurezza previsti e finanziati grazie al costante interessamento del sottosegretario dott. Bertolaso. Parte della testata è letteralmente distrutta mentre il cassone principale, lato est, è ormai completamente staccato dal resto dell'infrastruttura. È dallo scorso novembre che le navi di linea - scrivono i ginostresi - non possono più attraccare. Far arrivare a Ginostra merci voluminose e speciali (ad esempio bombole di Gas) è letteralmente impossibile, mentre è diventato sempre più frequente il ricorso a mezzi privati quali barconi, gommoni ed addirittura elicotteri che fanno lievitare notevolmente i costi».