
«Nei giorni scorsi – ci ha dichiarato il presidente avv. Saro Venuto – si è riunito il consiglio d'amministrazione della società d'ambito e in quella sede è stato ufficializzato che, per il terzo anno consecutivo, il bilancio si chiude in attivo. Per noi è un grosso risultato e un pregio. Lo è anche per le amministrazioni dei quattro comuni eoliani che sovrintendono a questa stazione che ha il compito di gestire un settore molto delicato e complesso, considerando anche quello che è il territorio d'azione costituito da sette isole e tre comuni». L'avvocato Venuto, congratulandosi con tutti i suoi collaboratori in particolare con l'amministratore delegato Mimmo Fonti «che ha dimostrato grande capacità amministrativa e competenza, ha parlato dei progetti che si intendono attuare. Dalla bonifica dell'ex discarica di Lami-Malopasso, per la quale si è in attesa di alcune autorizzazioni regionali, alle isole ecologiche delle quali è necessaria la realizzazione e per le quali esiste già una progettazione di massima. Dal giorno successivo all'affidamento del servizio alla ditta che sta operando in questo momento e il cui contratto scade a fine 2009 l'amministrazione dell'ATO Me 5 ha iniziato a valutare la necessità di una gestione che sia più precisa, più puntigliosa, più finalizzata alla soddisfazione delle esigenze della comunità eoliana.
Nei prossimi giorni – ha concluso il presidente Venuto che non si è voluto assolutamente sbilanciare sul progetto al quale si sta lavorando – adotteremo una decisione definitiva sul progetto che andremo a presentare alle amministrazioni dei quattro comuni eoliani e per il quale chiederemo il loro avallo».
Gli "spifferi" lasciano presumere che, salvo intoppi, si possa puntare ad una gestione "in house" del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.