Riceviamo dalla prof.ssa Caterina Conti e pubblichiamo una lettera aperta inviata al dirigente dell’Istituto Isabella Conti Eller Vainicher, Tommasa Basile, ai docenti dell’Istituto “nonché cari colleghi”, agli alunni che frequentano l’istituto e ai genitori:
Carissima Tommasina,intanto anche se è già iniziato da un po’ Buon anno scolastico e felicissima che ci sia sempre tu alla guida del nostro istituto.
Quando ho sentito tutto quello che è attribuito ai dirigenti scolastici, ho pensato che in realtà noi eravamo fortunati perché qui a Lipari avevamo te che, oltre ad essere una donna dalla grande cultura, avevi anche una grande esperienza maturata sul nostro territorio e che quindi non avremmo corso grandi rischi.
Io non conosco quasi niente di questa riforma della scuola, ma spero che tutto torni utile per i nostri ragazzi. Però a questo punto vorrei dire alcune cose.
Cari colleghi. Ho insegnato nella nostra scuola per 44 anni e vengo da un’infanzia passata da una parte all’altra d’Italia al seguito di mamma, docente di Scienze Naturali che andava cercando di guadagnare qualche cosa .
Una volta, chiamata nelle Marche per un incarico annuale, ci vedemmo arrivare dopo una settimana il titolare della cattedra. Il denaro per il ritorno ci fu prestato da Giovannino Bonica, splendido e generoso amico liparoto. Erano i tempi che si partiva a ottobre per ritornare a Natale e finite le vacanze, si ripartiva poi a Pasqua per rimanere fino alla fine della scuola. Perchè tutti questi discorsi? Perché se è vero che è stata ottenuta la settimana corta, cioè con il sabato libero, quando vi è il giorno del rientro se si è assenti a causa delle avverse condizioni meteo marine, e quindi in quel giorno non si riesce a raggiungere Lipari, è come se si mancasse 2 giorni di seguito. La scuola ha circa oltre 500 ragazzi. Come si fa a tenere a bada in maniera produttiva questa marea?
Io ritengo e mi permetto di dire che sicuramente per una spesa molto modica, mettendosi insieme, si potrebbero trovare delle soluzioni molto economiche per fermarsi almeno 1 notte a Lipari onde non determinare tanti disagi alla scolaresca.
Ai ragazzi voglio dire: non pensiate che quello che molti di voi ( ad eccezione fatta degli attenti e degli studiosi ) fanno nel non volere assolutamente investire nella propria testa, torni poi nella vita a proprio vantaggio. Se sarete degli ignoranti , dei viziosi, dei drogati, dei violenti , delle ragazze poco perbene, tutto questo alla lunga non tornerà a vostro vantaggio. Malgrado tutto abbiamo tanti esempi di nostri ex alunni che , senza raccomandazioni e niente , hanno vinto concorsi e occupano anche posti di prestigio. Adesso come in passato tanti di più, in Italia ed in giro per il mondo. Quello che dico è sicuramente spiacevole, ma malgrado le difficoltà, avete delle vite straordinarie e meravigliose davanti a voi. Tutto dipende dalla vostra testa. Non me ne vogliate, ma apparteniamo alla stessa terra ed è una tristezza pensare che molti di voi protenderebbero per una vita più facile e meno impegnata. Siamo abitanti delle stesse isole, fantastiche e straordinarie, e dovete fare tutto il possibile per la nostra terra, ma principalmente per voi stessi.
Un capitolo a parte è quello che riguarda i genitori.
Una parte importantissima fondamentale che manca nella riforma Renzi sono dei corsi obbligatori tenuti per i genitori.
Qualche anno fa ho scoperto che alcune delle mie colleghe brave e straordinarie, fuggivano dalla scuola per la difficoltà di rapporti con i genitori, i quali sembrerebbero, avallano tutte le manchevolezze ed il poco impegno dei figli, pretendendo magari promozioni immeritate. E allora? Io credo che è proprio da voi , carissimi signori, che bisogna ricominciare a recuperare la società. Con degli ubriaconi, dei drogati e via dicendo non andiamo da nessuna parte. Ne Noi , né Voi.
Capisco che è comodo avere dieci mariti , dieci figli e le famiglie allargate. Ma se tutto questo fosse fatto con più attenzione e senza superficialità pensando a quello che è veramente bene per i nostri figli.
Nel mestiere di genitori, tutti sbagliamo ed è facile parlare a posteriori , però mi promettete che comincerete a pensare a quanto ho detto? Certo non si può cambiare in un momento, ma è fondamentale cominciare a pensare con un po’ più di attenzione alla difficilissima professione di genitori.
Non pensiamo sempre alle colpe degli altri, che vi sono indubbiamente, ma consideriamo quello che ognuno di noi può fare .
Scusatemi tutti questo è ciò che da tempo pensavo di dirvi.
Grazie a tutti coloro che malgrado tutto tentano di raddrizzare questa vecchia barca.
Caterina Conti
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