COMUNICATO STAMPA
Le aree di cava della pietra
pomice sono nuovamente oggetto di controversia tra il Comune e il privato.
Oggi, come in un passato lontano, dalla nota contesa nel 1813 tra il Vescovo e
il Comune, si ritorna in Tribunale per rivendicare il diritto del Comune di
Lipari di poter decidere le sorti di un’area dalla forte connotazione di
interesse pubblico, traino dell’economia dell’isola anche oggi come all’epoca.
Il Comune di Lipari rappresentato dal Sindaco Marco Giorgianni con le azioni di
rivendica e/o di restituzione vuole dare un taglio con gli scempi del passato
attraverso un percorso ecosostenibile: riappropriandosi dell’aree demaniali;
bonificare le aree; riqualificare il territorio di Porticello Acquacalda.
Nel giugno 2016 l’Avv.to Antonio
Vitrano, a norma dell’art.103 L.F., ha presentato un ricorso per la rivendica
e/o restituzione dei fabbricati e terreni nell’area di cava di Porticello.
E in data 02.01.17 è stato
presentato un ulteriore ricorso che interessa, invece, la
discarica di Punta Castagna. In tale circostanza è stato importante il supporto
dell’Assessore Avv.to Gaetano Orto.
I ricorsi spiccati dal Comune di
Lipari, nei confronti della curatela, rappresentano la prima tappa di un
progetto di riqualificazione delle aree a cui seguirà un percorso condiviso di
sviluppo e di tutela ambientale del territorio, ovvero di dismissione degli
impianti e di bonifica.
Lo sviluppo del nostro arcipelago
deve necessariamente passare dalla tutela ambientale e paesaggistica di un’area
strategica per l’isola di Lipari, per secoli sfruttata dall’industria pomice e
oggi, invece, potenzialmente a vocazione turistica. La programmazione sarà
affrontata insieme a soggetti accreditati, sia nazionali, sia internazionali,
senza mai dimenticare la storia e la cultura dell’isola, che vuole continuare
ad essere una meta ambita in ambito internazionale. L’obiettivo principale
dell’Amministrazione è la realizzazione di un Parco Geominerario, attraverso la
riqualificazione dei vecchi stabilimenti destinandoli anche alla cultura, alla
ricerca e alla scienza.
Un ruolo importante alla
programmazione è affidato al consulente dott. Angelo Sidoti, che segue
alacremente il progetto di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree
di cava dell’Isola di Lipari lavorando, anche, alle assumption per la redazione
di un Piano di Sviluppo Turistico Territoriale per l’intero Arcipelago delle
Eolie.
L’Amministrazione ha, infatti,
stipulato con le Università due fondamentali convenzioni: una, con il SITI
“Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione del Politecnico
di Torino” (sede dal 2015 dell’Unesco Chair “New paradigms and instruments for
the management of Cultural Landscape”); l’altra, con il Dipartimento di
Management dell’Università degli Studi di Torino, per la sostenibilità
economica finanziaria dei progetti e del piano di sviluppo turistico
dell’arcipelago.
Presso il Politecnico di Milano,
anch’esso in convenzione con il Comune di Lipari, invece, è tutt’ora in corso
il workshop “Between the wrinkles of an unexpected glacier – Lipari discovering
white pumice quarries” che avrà come finalità la raccolta di idee da presentare
alla Pubblica Amministrazione, nel mese di maggio 2017, per la riqualificazione
delle aree. Dopo decenni di inerzia è arrivato, quindi, un primo segnale di
vitalità e di volontà politica, con l’obbiettivo di dare forma e concretezza ad
un progetto ritenuto da molti strategico per lo sviluppo futuro del nostro
arcipelago.
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