DIST.MO DOTT.
FRANCESCO CAIO
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE
POSTE ITALIANE SPA
e, p.c.:
ONOREVOLE
DOTT. CARLO CALENDA
MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DIST.MA DOTTORESSA
LUISA TODINI
PRESIDENTE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
POSTE ITALIANE SPA
DIST.MO DOTT.
PAOLO BRUSCHI
VICEDIRETTORE GENERALE E RESPONSABILE RISORSE UMANE
POSTE ITALIANE SPA
DIST. MO DOTT.
ANGELO MARCELLO CARDANI
PRESIDENTE AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
DIREZIONE SERVIZI POSTALI
Sono un cliente della società che rappresenta. Oltre
a fruire dei normali servizi intrattengo rapporti finanziari.
La scelta di Poste Italiane deriva, principalmente,
dal fatto che gli uffici operanti nell’isola di Lipari sono dotati di personale
competente, accogliente, educato e diligente.
Da un certo tempo, il servizio base detto “Servizio
Universale” (recapito della corrispondenza ordinaria, pacchi, raccomandate
ecc.) registra notevoli ritardi o mancati recapiti che provocano disagi e danni
ai destinatari.
Infatti, tra l’altro, le fatture relative a utenze
(luce, acqua, telefoni, abbonamenti speciali TV ecc. ) vengono consegnate a
termine scaduto.
Tale anomala
e insopportabile situazione danneggia gli utenti, costretti a corrispondere
sanzioni, subire riduzioni o interruzioni dei servizi. Ma crea problemi anche
ai gestori costretti a riscuotere, con ritardo, i corrispettivi delle
prestazioni.
Fino a qualche mese addietro il servizio recapito
veniva gestito con ammirevole puntualità, ora invece è crollato violando la normativa di
settore e la carta della qualità dei servizi gestiti dalla società Poste
Italiane.
Ho appreso che i ritardi o mancate consegne scaturiscono
dalla sensibile riduzione (pare per impiego ad altra città) dei portalettere
nelle sette isole Eolie. Lipari in particolare.
Tale criticabile decisione consente a “Poste
Italiane S.p.A.” di ottenere un’esigua
riduzione di costi ma ha provocato e sta provocando disastri di ogni genere agli abitanti
e ai titolari di attività economiche che vivono e
operano nell’arcipelago, già, duramente, provati dalle difficoltà connesse
all’insularità.
Non conosco il numero esatto dei portalettere in
organico nelle Eolie. Ma deve essere, assolutamente, insufficiente a
fronteggiare la notevole mole di lavoro quotidiano.
L’isola più colpita è Lipari (kmq 37,3) perché il
servizio recapito deve essere effettuato, oltre che nel centro storico, anche
nelle 4 frazioni (Canneto, Acquacalda, Pianoconte e Quattropani) e nelle
numerose borgate, che distano diversi chilometri dall’ufficio postale, che
smista la corrispondenza in arrivo.
La disfunzione segnalata con la presente, che a mio
parere configura un’interruzione di pubblico
servizio, oltre a creare disagi e danni per i destinatari sfregia, fortemente, l’immagine della
società che rappresenta e attenua il
circuito di fiducia tra utenti e Poste.
Il sig. Presidente dell’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni, cui la presente viene rimessa in copia, è pregato di
avviare un’indagine per accertare la responsabilità del funzionario di Poste
Italiane che ha messo in crisi l’importante servizio.
Nella speranza che Ella adotti, con la massima
urgenza, i provvedimenti volti a garantire, su tutto il territorio delle Isole
Eolie, servizi di qualità specifica, nel settore recapito, ringrazio e porgo
cordiali saluti.
Lipari, 15/02/2017.
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