LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
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Comunicato stampa del 15 luglio 2017
Compagnia di Barcellona P.G.
Barcellona P.G., la breve latitanza dei 3 evasi: rintracciati in 24 ore
L’arresto dei tre giovani evasi dal
carcere di Barcellona Pozzo di Gotto è frutto di un’articolata attività
d’indagine coordinata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal
Procuratore Emanuele CRESCENTI, ed avviata immediatamente dopo la fuga dai
Carabinieri e dalla Polizia Penitenziaria.
La notte del 13 luglio, ROSSITTO Emanuele,
classe ’98, SMIROLDO Vittorio, classe ’92 e SCHIACCITANO Gaetano, classe n’95,
dopo aver pianificato accuratamente la loro fuga, hanno divelto le inferriate
poste nella finestra della propria cella e, oltrepassato il cortile del
carcere, hanno superato il muro di cinta dandosi alla fuga, facendo perdere le
loro tracce. L’immediato allarme, dato dal personale della casa circondariale
al 112, ha fatto scattare subito le ricerche da parte dei carabinieri della
Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto. Dopo alcune ore, i carabinieri hanno
ritrovato a Santa Lucia del Mela l’auto con cui si erano allontanati per
raggiungere il loro rifugio. Da una prima ricostruzione dei fatti, gli evasi hanno potuto contare sull’aiuto di
un complice che li aspettava oltre le recinzioni della struttura penitenziaria
con un auto che aveva rubato poco prima in località Fiumarella di Merì. Le
ricerche si sono concentrate immediatamente nel territorio di Santa Lucia anche
con il supporto dei carabinieri del Nucleo Elicotteri di Catania. A sostenere
la latitanza è stata la rete di familiari e amici su cui i tre giovani hanno
potuto contare, non solo nell’hinterland
barcellonese ma anche nella città di Messina. Grazie all’appoggio dei parenti
sul territorio di Santa Lucia hanno potuto usufruire di più rifugi messi a
disposizione per la loro latitanza. I prolungati servizi di pedinamento,
protrattisi senza soluzione di continuità, hanno permesso di seguire gli
spostamenti dei famigliari e di poter così intercettare ed arrestare gli evasi.
La fuga dei tre giovani si è conclusa nelle prime ore del pomeriggio, quando a
distanza di poche ore l’uno dall’altro i 3 venivano localizzati ed arrestati.
Nella mattinata di ieri, infatti, uno dei giovani, SMIROLDO Vittorio, ha
lasciato i compagni per chiedere maggior sostegno e copertura alla sua
latitanza dall’amica Silvia Rolla di Messina, già nell’immediatezza dei fatti
inserita nella cerchia di amici e parenti che avrebbero potuto dare manforte
alla clandestinità dei fuggiaschi. I Carabinieri e la Polizia Penitenziaria,
che già pedinavano la donna e tenevano sotto osservazione la sua abitazione,
hanno intercettato ed arrestato SMIROLDO al momento del loro incontro lungo il
Viale Libertà della città. Nella pianificazione di un contestuale controllo
delle zone d’interesse, altri uomini impegnati sul campo, seguivano la sua
convivente, GUERCIO Serena. Su di lei, infatti, si sono fin da subito
concentrate le indagini da parte dei Carabinieri in quanto sospettata di aver
agevolato la fuga. La ragazza, infatti, effettuava numerosi spostamenti tra i
territori di Milazzo e Santa Lucia del Mela ed era in contatto con i parenti dei
fuggitivi che vivevano a Santa Lucia e a Milazzo. Poco dopo la cattura di SMIROLDO
si era stretto il cerchio su gli altri due che, appresa la notizia della
cattura del compagno ed intuendo che le forze dell’ordine erano vicine al loro
ritrovamento, hanno deciso di dividersi. SCIACCHITANO Gaetano, cercando di
raggiungere il porto a Milazzo, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di
Barcellona P.G. mentre si trovava nei pressi della fermata del bus vicino
dell’Ospedale di Milazzo. Contestualmente, nel territorio di Santa Lucia i
Carabinieri e la Polizia penitenziaria hanno eseguito serrate ed accurate
perquisizioni in abitazioni abbandonate nei pressi del Castello e, dopo aver
fatto irruzione in una di queste hanno trovato ed arrestato ROSSITO Emanuele.
Tutti gli arrestati su disposizione
del Sost. Procuratore della Repubblica Sarah Caiazzo sono stati associati alla
Casa Circondariale di Messina Gazzi.
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