Incendi, motocicli e cassonetti ribaltati o posti in mezzo alla strada, bauletti di scooter forzati con caschi che hanno "preso il volo" stamane, lungo il periplo dell'isola di Lipari, potrebbero sembrare fatti, a prima vista, scollegati tra loro ma potrebbero, invece, avere una matrice comune.
E’ chiaro
che si tratta di una nostra ipotesi, che sicuramente è al vaglio anche degli inquirenti, ma tutto lascia pensare
che Lipari, tra le quattro e le sei/sette del mattino abbia subito una specie
di “aggressione” da parte di un gruppetto, più o meno numeroso di “balordi”,
non necessariamente del posto, che spostandosi lungo il periplo dell’isola, presumibilmente con mezzi a due ruote, partendo da Sparanello (Canneto) e proseguendo per Acquacalda, Quattropani,
Pianoconte, Annunziata e Lipari centro, hanno messo in atto tutta quella
serie di episodi dei quali abbiamo trattato in altri articoli.
Un "segnale", a nostro avviso importante, potrebbe essere rappresentato dai cinque/sei focolai d'incendio che, partendo da Acquacalda si sono sviluppati in direzione Quattropani, in un breve volgere di tempo, e ad alcune centinaia di metri uno dall'altro.
Comportamenti, oltremodo pericolosi, che hanno messo a repentaglio anche la pubblica incolumità. Basti pensare ai cassonetti spinti sino al centro della sede stradale o, in prossimità di una curva, così come si evince dalle diverse segnalazioni che ci sono giunte o sui post "postati" sulla pagina fb del nostro direttore.
Siamo, in ogni caso, di fronte ad esseri incivili e chiunque si si è reso protagonista di tali azioni criminali, per singolo o per gruppo di episodi, è auspicabile venga individuato (i carabinieri hanno già avviato le indagini del caso) e punito in modo esemplare.
L'estate è ancora lunga e non vorremmo che simili o altri episodi di questa portata si ripetessero. Per questo urgono ulteriori controlli, specie nelle ore notturne.
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