Gentile signora Tania,
Comprendo perfettamente il suo sfogo e mi verrebbe sin troppo facile sostenere che una maggiore presenza nelle Istituzioni, dove si decide, non può che avvalorare la scelta di una candidatura di uno che, se non altro per il ruolo che riveste in questo momento, rappresenta un territorio che merita maggiore attenzione.
Sono ben consapevole dei disagi che tutti noi affrontiamo in ambito sanitario, ma soprattutto del fatto che nessuno, meglio di un eoliano, può rappresentarli e soprattutto cercare di risolverli.
Non faccio un discorso di responsabilità di un partito piuttosto che un altro.
In questi anni, l' Amministrazione Comunale non è stata certo con le mani legate e lo dimostra: l'introduzione dell'autoambulanza medicalizzata, la figura dell'ortopedico che prima non esisteva, l'istituzione e il mantenimento del Punto di Primo Intervento Pediatrico, l’investimento importante nelle azioni a favore delle disabilità ed ancora altre azioni.
Anche per il punto nascita ci siamo attivati, purtroppo senza raggiungere ancora i risultati sperati.
Veda, anche per il punto nascita, dove spesso vengono attribuite responsabilità al Ministero della Salute per la mancata concessione della deroga e dove viene accostata la mia candidatura nella lista che fa capo proprio al Ministro della salute Lorenzin; in realtà molti non sanno, o fanno finta di non sapere, che la materia è di esclusiva competenza regionale, a maggior ragione se si tratta di una regione a statuto autonomo come la nostra.
La continua storiella della deroga che doveva concedere il Ministero della Salute per poter riaprire il punto nascita di Lipari è solo una banale scusa.
Il Ministero della Salute, infatti, aveva sancito nella Conferenza Stato Regioni del 30/07/2015, la possibilità di riattivare i punti nascita al di sotto dei 500 parti l'anno purchè questi venissero messi in sicurezza alla pari delle strutture di primo livello secondo quanto redatto nel "Progetto Nazionale per l’ottimizzazione dell’assistenza Sanitaria nelle Isole Minori e Località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso” approvato dalla stessa Conferenza.
La Regione Sicilia, pertanto, doveva dimostrare al Ministero della Salute, attraverso un progetto specifico, che tra l'altro avrebbe anche consentito di accedere ai fondi CIPE, di mettere in sicurezza il punto nascita eoliano attraverso tempi precisi, strumenti adeguati, dotazione organica in linea con le strutture di primo livello e sistemi di turnazione tali da garantire la cosiddetta “manualità”. Il Ministero, pertanto, doveva da parte sua, soltanto dare atto che il punto nascita era stato messo in sicurezza da parte dell’Asp me5, così come previsto nella Conferenza Stato regioni, al fine di rilasciare il suo sta bene.
La mancanza di un rappresentante eoliano è stata in tal senso forse determinate maturando in me la convinzione che solo chi ha vissuto e vive in queste isole può capire l'importanza e la necessità di determinati servizi.
Certo, diventa facile strumentalizzare in campagna elettorale una questione così importante come la sanità attribuendo responsabilità a questo o a quel partito, ma la storia ci insegna che anche in passato solo grazie all'apporto fondamentale di chi ha vissuto o viveva queste isole si è riusciti ad ottenere determinati risultati.
Nel caso di sua sorella la questione è un po' più complessa perchè presumo, visto il parto prematuro, che la necessità era quella di avere un'unità di terapia intensiva neonatale che in provincia esiste solo a Patti e nella città di Messina. Certo, nulla è impossibile ma la priorità credo sia quella di lottare per avere almeno un punto nascita ma “in sicurezza”. Questo, insieme ad altre questioni importantissime che affliggono il nostro territorio, è la motivazione principale che mi ha convinto a candidarmi e non posso che ringraziare a maggior ragione chi mi ha dato la possibilità di farlo. Anche perchè non ho visto altre forze politiche che hanno offerto la stessa possibilità ad altri cittadini del nostro comprensorio.
Colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti.
Marco Giorgianni
Comprendo perfettamente il suo sfogo e mi verrebbe sin troppo facile sostenere che una maggiore presenza nelle Istituzioni, dove si decide, non può che avvalorare la scelta di una candidatura di uno che, se non altro per il ruolo che riveste in questo momento, rappresenta un territorio che merita maggiore attenzione.
Sono ben consapevole dei disagi che tutti noi affrontiamo in ambito sanitario, ma soprattutto del fatto che nessuno, meglio di un eoliano, può rappresentarli e soprattutto cercare di risolverli.
Non faccio un discorso di responsabilità di un partito piuttosto che un altro.
In questi anni, l' Amministrazione Comunale non è stata certo con le mani legate e lo dimostra: l'introduzione dell'autoambulanza medicalizzata, la figura dell'ortopedico che prima non esisteva, l'istituzione e il mantenimento del Punto di Primo Intervento Pediatrico, l’investimento importante nelle azioni a favore delle disabilità ed ancora altre azioni.
Anche per il punto nascita ci siamo attivati, purtroppo senza raggiungere ancora i risultati sperati.
Veda, anche per il punto nascita, dove spesso vengono attribuite responsabilità al Ministero della Salute per la mancata concessione della deroga e dove viene accostata la mia candidatura nella lista che fa capo proprio al Ministro della salute Lorenzin; in realtà molti non sanno, o fanno finta di non sapere, che la materia è di esclusiva competenza regionale, a maggior ragione se si tratta di una regione a statuto autonomo come la nostra.
La continua storiella della deroga che doveva concedere il Ministero della Salute per poter riaprire il punto nascita di Lipari è solo una banale scusa.
Il Ministero della Salute, infatti, aveva sancito nella Conferenza Stato Regioni del 30/07/2015, la possibilità di riattivare i punti nascita al di sotto dei 500 parti l'anno purchè questi venissero messi in sicurezza alla pari delle strutture di primo livello secondo quanto redatto nel "Progetto Nazionale per l’ottimizzazione dell’assistenza Sanitaria nelle Isole Minori e Località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso” approvato dalla stessa Conferenza.
La Regione Sicilia, pertanto, doveva dimostrare al Ministero della Salute, attraverso un progetto specifico, che tra l'altro avrebbe anche consentito di accedere ai fondi CIPE, di mettere in sicurezza il punto nascita eoliano attraverso tempi precisi, strumenti adeguati, dotazione organica in linea con le strutture di primo livello e sistemi di turnazione tali da garantire la cosiddetta “manualità”. Il Ministero, pertanto, doveva da parte sua, soltanto dare atto che il punto nascita era stato messo in sicurezza da parte dell’Asp me5, così come previsto nella Conferenza Stato regioni, al fine di rilasciare il suo sta bene.
La mancanza di un rappresentante eoliano è stata in tal senso forse determinate maturando in me la convinzione che solo chi ha vissuto e vive in queste isole può capire l'importanza e la necessità di determinati servizi.
Certo, diventa facile strumentalizzare in campagna elettorale una questione così importante come la sanità attribuendo responsabilità a questo o a quel partito, ma la storia ci insegna che anche in passato solo grazie all'apporto fondamentale di chi ha vissuto o viveva queste isole si è riusciti ad ottenere determinati risultati.
Nel caso di sua sorella la questione è un po' più complessa perchè presumo, visto il parto prematuro, che la necessità era quella di avere un'unità di terapia intensiva neonatale che in provincia esiste solo a Patti e nella città di Messina. Certo, nulla è impossibile ma la priorità credo sia quella di lottare per avere almeno un punto nascita ma “in sicurezza”. Questo, insieme ad altre questioni importantissime che affliggono il nostro territorio, è la motivazione principale che mi ha convinto a candidarmi e non posso che ringraziare a maggior ragione chi mi ha dato la possibilità di farlo. Anche perchè non ho visto altre forze politiche che hanno offerto la stessa possibilità ad altri cittadini del nostro comprensorio.
Colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti.
Marco Giorgianni
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