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giovedì 8 febbraio 2018

CARNIVALI.... ZUCCARIATU MIA (di Gianluca Veneroso)


È innegabile: l'energia del Carnevale contagia noi tutti, serpeggiando, sinistra ma imponente, nei racconti dei nostri bimbi (Quest'anno mi travesto da.... /Lo sai, maestro, che partecipo a..../Non vedo l'ora di...) e nelle multiformi trasformazioni - dall'organizzazione della viabilità alla trafila di eventi in costume- che finalmente ridestano il quiescente Eolo dall'infausto letargo invernale.
Come per ogni festa, anche questa unisce alle sovrastrutture consumistiche "trumpiane e strambe" una serie di tradizioni popolari che scaldano il cuore e accarezzano il palato. Da trionfo di ogni sregolata infrazione, il Carnevale trascina con sé un parterre rispettosissimo di INGORDIGIE ALIMENTARI, dagli eolianissimi GIGGI, cugini secondi degli STRUFFOLI partenopei, alle CHIACCHIERE, onnipresenti nell'inutile accezione verbale, ma ben gradite nella vulgata dolciaria tutta zucchero a velo e friabilità.
Stamattina, le nostre materne collaboratrici Maria e Caterina, fautrici di una scuola talvolta più "alimentare" che "elementare" , hanno rammentato l'inizio del Carnevale targato 2018 con la meticolosa preparazione di crêpe e consimili leccornie calde e caloriche: coriandoli d'affetto lanciati con tenerezza sul Plesso di Canneto.
Buon Carnevale a tutti, con l'auspicio che le maschere del sorriso trionfino su quelle della simulazione!
Con la certezza che la risata di un bimbo insegna più di mille ricercati sofismi!!!! Con la voglia di far gruppo anche fuori e lontano da premi e giurie di circostanza, forti di energie creative che andrebbero continuamente messe in moto. 
GIANLUCA VENEROSO

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