Cerca nel blog

venerdì 2 marzo 2018

Sottomonastero....ancora una volta sott'acqua...tra disagi e malcontento.

 Anche oggi, come ieri e come capita sempre più spesso, a Sottomonastero (via ten. Mariano Amendola) si è riproposto con prepotenza il fenomeno dell'acqua alta. 
Acqua alta che, oltre a danneggiare l'accesso alle varie attività commerciali della zona, infiltrarsi nelle fondamenta delle case, "sequestra" , come è accaduto stamane i cittadini nelle loro abitazioni.
L’Amministrazione Giorgianni ha come obiettivo (ma occorre fare il più presto possibile) d' intervenire sulla problematica attraverso i lavori che interessano la parte del molo dove approdano le navi dove, come è risaputo, è in corso un consistente fenomeno di sgrottamento. Ma sono in molti, tra gli addetti ai lavori, a pensare che questo intervento potrebbe non bastare per bloccare del tutto il fenomeno dell'acqua alta sulla Mariano 
Amendola. 
Studiosi si sono occupati nel recente passato si sono occupati della problematica. 
In quest'ottica vi riproponiamo un articolo del prof. Ortolani che affronta, appunto, tale problematica con riferimento ad Ischia e Lipari.
La Bassa Pressione Atmosferica, durante il transito delle perturbazioni che interessano il Tirreno Meridionale, può determinare il sollevamento del livello marino di oltre 20 cm per cui, in concomitanza con accentuate maree astronomiche, le alte maree causano l'allagamento delle banchine basse, non a norma, di Ischia Porto e Lipari.
Gli inconvenienti che ciò innesca sono noti come l'acqua di fogna che non riesce a defluire, l'allagamento delle banchine basse e di strade e locali in due siti che sono veri monumenti della natura come Ischia e Lipari.
Ad Ischia Porto l'inondazione della banchina in Riva Destra determina anche situazioni di pericolo per i cittadini oltre ai danni derivanti alle attività commerciali e alle proprietà private.
L'Isola d'Ischia, secondo i dati INGV, è interessata da un lento ma inesorabile abbassamento per cui il fenomeno dell'acqua alta è destinato ad accentuarsi con il tempo. Gli ultimi episodi di acqua alta sono iniziati alla fine di novembre 2014 in concomitanza con il transito delle perturbazioni atmosferiche e una accentuata marea astronomica.
La figura 1 (in basso), immagine a sinistra, illustra i fenomeni di acqua alta a Lipari ed Ischia Porto degli ultimi sette giorni. Le foto dell'allagamento di Via Mariano Amendola di Lipari risalgono al 27 novembre 2014 mentre quelle di Ischia al 2 gennaio 2010 che rappresenta il massimo allagamento finora testimoniato.
La figura 2 (in basso) evidenzia le cause dell'allagamento delle strade e banchine ad Ischia Porto e a Lipari.
Ad Ischia Porto vi sono due cause. Via Iasolino viene allagata perché le caditoie che servono a fare defluire in mare l'acqua di ruscellamento sono ubicate a solo +20 cm sullo zero idrometrico della stazione mareografica di Napoli; conseguentemente durante le alte maree che superano i +20 cm l'acqua marina entra dalle caditoie verso via Iasolino allagandola. Stesso fenomeno si verifica in Via Mariano Amendola di Lipari.
La banchina di Riva Destra di Ischia Porto è a +20 cm sullo zero idrometrico per cui le maree superiori la invadono liberamente. I mesi autunnali, invernali e primaverili sono quelli durante i quali si verificano numerosi fenomeni di acqua alta. Quando l'acqua alta si verifica nelle giornate festive e durante le ore di pranzo e cena si registrano gravi inconvenienti per le attività di ristorazione specialmente in Riva Destra di Ischia. Il fenomeno è ben noto da tempo ed è stato da noi segnalato.
Si sottolinea che i responsabili delle istituzioni, come sempre, attendono pazientemente gli eventi o magari qualche incidente che determini una situazione emergenziale; evidentemente i cittadini sopportano pazientemente beandosi dell'illusione di vivere a Venezia e magari di attirare l'attenzione dei curiosi facendo concorrenza alla città lagunare.
Fino a quando i responsabili delle pubbliche istituzioni attenderanno prima di mettere in sicurezza le parti inondabili di Ischia Porto e di Lipari, due gioielli della natura? Prima o poi qualche incidente imporrà di avviare gli interventi del giorno dopo!
E' evidente che si deve predisporre un piano di adeguamento ambientale ed urbanistico delle aree interessate dalla invasione di acqua marina poiché il fenomeno è destinato ad accentuarsi. Nel frattempo, specialmente in Riva Destra del Porto di Ischia, si deve provvedere a segnalare il limite tra banchina e mare durante i fenomeni di acqua alta perché, specialmente di notte, persone distratte o qualche turista può correre il rischio di cadere in mare!
Prof. Franco Ortolani (Ordinario di geologia presso l'Università Federico II di Napoli)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.