Cerca nel blog

mercoledì 15 gennaio 2020

Acquacalda e i suoi amici non ci stanno. "Non solo la strada, urgono altre immediate soluzioni". Lettera di sollecito a diversi organismi istituzionali

Associazione Amici di Acquacalda                         Comitato C.A.S.T.A

Alla cortese attenzione degli ill.mi: 
Sindaco Città di Lipari
 sindaco@pec.comunelipari.it 
Presidenza Città Metropolitana Messina 
protocollo@pec.prov.me.it 
Prefettura di Messina protocollo.prefme@pec.interno.it 
Presidenza Regione Sicilia presidente@certmail.regione.sicilia.it 
Capo Dipartimento Protezione Civile protezionecivile@pec.governo.it 
Ufficio del Ministro dell’Interno gabinetto.ministro@pec.interno.it 
Presidenza del Consiglio dei Ministri presidente@pec.governo.it 

Acquacalda di Lipari, 13 gennaio 2020 
Oggetto: Situazione emergenza Acquacalda di Lipari 
Lo scorso 16 e 22 dicembre, Acquacalda di Lipari, un’antica borgata delle Isole Eolie, ha subito due violenti mareggiate, che hanno arrecato pesantissimi danni sia alla viabilità, interrompendola e dividendo l’isola in due, (dato che si tratta della sola strada provinciale che ne unisce tutti i centri abitati), che a molte abitazioni private come esercizi alberghieri e di ristorazione. 
Il territorio di Acquacalda subisce da decenni, in modo crescente, la violenza della natura, violenza che è purtroppo amplificata dalla mancata realizzazione di opere a difesa di un habitat che si rivela sempre più fragile. 
Nonostante la ripetizione di eventi sempre più drammatici, nessuna concreta misura di prevenzione è stata mai assunta. Le poche iniziative intraprese sono state sempre conseguenza di emergenze e quelle poche, spesso nemmeno concluse. 
I danni subiti ad Acquacalda a causa delle mareggiate del 16 e del 22 dicembre scorso, con la distruzione di un lungo tratto della strada provinciale del lungomare, sono tali che la loro mancata soluzione immediata, oltre a costituire un enorme disagio per i coraggiosi residenti, metterà a rischio l’incombente stagione turistica, con evidente aggravamento del già ingente danno economico subito. 
Questi danni, seppure gravissimi, purtroppo non rappresentano che la classica “punta dell’iceberg”. 
Infatti, senza la messa in sicurezza delle coste e gli altri interventi necessari (ricordiamo la permanente grave situazione di dissesto dei due viadotti sulla strada provinciale n.180 nella zona delle ex cave di pomice, che rischiano ugualmente di tagliare a metà l’isola) anche lo stesso intervento di ripristino della strada, che resta ovviamente prioritario, potrebbe rivelarsi vano.
Chiediamo quindi: 
• che le autorità competenti intraprendano immediatamente le azioni necessarie per il ripristino della viabilità ad Acquacalda in tempo utile per non compromettere l’avvio della prossima stagione turistica e soprattutto per tutelare il territorio, l'incolumità degli abitanti, il civile svolgersi della vita quotidiana, il patrimonio immobiliare della intera frazione. 
• che vengano avviate o riprese senza indugio le attività volte ad assicurare la protezione del litorale di Acquacalda e il pieno ripristino del dissesto della strada provinciale nella zona delle cave di pomice. 
• di essere informati in modo trasparente e continuativo sulle stesse iniziative che sono state intraprese o che si intendono intraprendere sulle problematiche segnalate (ripristino della viabilità, protezione dell’abitato e situazione viadotti S.P. 180) e sui relativi tempi di realizzazione, in modo che noi cittadini si possa vegliare sulla tempestiva ed adeguata esecuzione. 
Nella convinzione che i nostri timori come le nostre preoccupazioni siano anche le Vostre, cogliamo l’opportunità per esprimere il nostro saluto.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.