Un nostro lettore, il signor Luciano Manfrè, ci segnala lo stato di abbandono dell'Organo di Eolo, il sito di rilevanza archeologica, ubicato lungo la strada per Pianogreca. Come è ben evidente semi -sepolto dalle erbacce.
Un intervento di decespugliazione di un reperto, segnalato in diversi libri e per questo ricercato dai turisti culturali, sarebbe opportuna.
Facciamo appello al direttore del museo affinchè questo avvenga. D'altronde basterebbe "dirottare" per qualche ora in quella zona, uno o due degli operai che stanno intervenendo sul parco archeologico di Diana.
Ma cos'è l'Organo di Eolo o Arpa eoliana? Documentato e cantato da pittori e poeti, in realtà l'Organo di Eolo / Arpa Eoliana, ritrovato per caso negli anni ’80, quando fu tracciata la strada per Pianogreca, non è altro che un calidarium di età romana, una piccola sala termale dove il vento, penetrando nell’ intercapedine sotto il pavimento e nei tubi della stufa, emetteva un effetto musicale che la leggenda e i liparesi hanno chiamato per l'appunto Organo di Eolo o Arpa Eoliana.
Jean Houel, pittore francese del 1700, ha documentato nel suo “Viaggio pittoresco alle isole Eolie” con delle bellissime tavole – oggi conservate al museo dell’Hermitage di Leningrado – l’esistenza di questo organo.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.