di Mariangela Pastore
Si è concluso, con grande successo, il progetto ” Sopra e sotto il mare, conoscere, valorizzare e tutelare l’ambiente marino”, promosso dall’Istituto Comprensivo S.Lucia in collaborazione con Il Museo del Mare di Milazzo. Anche a tempo di Covid i piccoli studenti hanno sperimentato un esperienza unica con il mondo esterno della conoscenza. Attraverso una serie di videolezioni riservate a tutte le classi della scuola primaria dell’ istituto, la dott.ssa Carolyn Berger, Biologo marino nonché vicedirettore del Muma e responsabile dell’area didattica, ha illustrato e spiegato dettagliatamente la vita dei grandi mammiferi marini, la lotta contro l’inquinamento e la pesca illegale, la salvaguardia dell’ambiente marino.Ad attirare, in particolar modo, i piccoli studenti la commovente storia del Capodoglio Siso che, grazie all’impresa del Biologo marino Carmelo Isgrò, è diventato il simbolo della lotta all’inquinamento marino. La plastica la causa maggiore della morte di questi splendidi animali ma, anche, le reti illegali le quali provocano la morte di altre specie che garantiscono la sopravvivenza dell’ecosistema dei nostri mari. I piccoli intervenendo con le loro domande curiose, hanno manifestato l’ interesse di conoscere meglio il mare, rimanendo particolarmente colpiti dalla sofferenza a cui gli animali marini vanno incontro quando vengono intrappolati dalle reti illegali o dalla plastica che, purtroppo, è sempre presente nel mare che ci circonda.
“Conoscenza è anche e soprattutto esperienza – sottolinea il Preside Renato Candia- il MuMa, depositario tra l’altro della memoria che mantiene attuale e viva la vicenda del capodoglio Siso, ha accompagnato i nostri ragazzi dentro le cose che animano lo specifico del nostro territorio, suggerendo nuove consapevolezze per i cittadini di domani. Grazie a esperti e volontari del MuMa, ai nostri insegnanti sempre molto attenti al territorio, e ai nostri alunni a cui chiediamo di non abbassare mai il loro entusiasmo”.Molto soddisfatta anche la dott.ssa Berger “La Didattica a Distanza del MuMa è la nostra risposta in merito all’esigenza sociale di promuovere, tramite l’educazione ambientale, la tutela delle risorse naturali e ambientali.
É così che possiamo diffondere il messaggio e aiutare la comunità ad aderire alle importantissime campagne in corso tra cui quelle delle Nazioni Unite,spero che si possano riprendere le gite scolastiche per accogliere gli studenti direttamente al museo dove, oltre a raccontare la storia di Siso e fare il tour del MuMa, c’è una caccia al tesoro dove i studenti imparano divertendosi”.La speranza è che anche a Lipari possa nascere un bellissimo Museo del Mare, le Eolie lo meritano.
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