La nuova MEDA va a sostituire quella installata nel 2008 che era stata danneggiata prima dal flusso piroclastico generato del parossismo del 3 luglio 2019 e poi dalla eccezionale mareggiata del dicembre 2019, con onde fino a 10 metri di altezza.
Le operazioni di installazione della MEDA sono state svolte con il pontone “Carolina” della Società Poseidon Soc. Coop. Di Milazzo e l’ausilio della STEMAG s.r.l. di Napoli.
La nuova MEDA è stata ancorata con un corpo morto da 25 tonnellate (due corpi separati da 12 e 13 tonnellate) a circa 45 metri di profondità e si alza di 12,6 m sopra il livello del mare.
La MEDA verrà strumentata con sensori ondametrici per la registrazioni degli tsunami a Settembre e affiancherà in maniera ridondante la MEDA di Punta Labronzo nell'attuale sistema di monitoraggio dell’isola di Stromboli e come parte integrante del sistema di allerta automatico tsunami.
Le operazioni di installazione della MEDA sono state svolte con il pontone “Carolina” della Società Poseidon Soc. Coop. Di Milazzo e l’ausilio della STEMAG s.r.l. di Napoli.
La nuova MEDA è stata ancorata con un corpo morto da 25 tonnellate (due corpi separati da 12 e 13 tonnellate) a circa 45 metri di profondità e si alza di 12,6 m sopra il livello del mare.
La MEDA verrà strumentata con sensori ondametrici per la registrazioni degli tsunami a Settembre e affiancherà in maniera ridondante la MEDA di Punta Labronzo nell'attuale sistema di monitoraggio dell’isola di Stromboli e come parte integrante del sistema di allerta automatico tsunami.
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