È un altro agosto da pazzi, il solito trionfo di schiamazzi, caos, cafonaggine e ammucchiamenti scomposti (nonostante il covid e le regole per contenerlo, il cui rispetto da noi è optional)…
Ricordo con nostalgia gli anni delle belle e davvero ricche estati Eoliane.
Quelle di un turismo composto e raffinato, estati in cui nei locali del centro si cantava a voce e non si urlava in un microfono disturbando chiunque nel raggio di 100 metri, in cui i ragazzetti e gli adulti mancati non erano, con la loro “caciara”, protagonisti e tutti si viveva e lavorava con più serenità.
Le Eolie erano diverse ed i loro abitanti e ospiti sapevano rispettare e godere l’armonia rilassante e romantica di queste isole capolavoro.
Oggi è tutto una follia, dagli ingorghi stradali agli sbarchi selvaggi, dai disservizi cronici alle notti molestate da una “movida” cafona e inutile (non per tutti…).
Sorbiamoci quest’altra estate delirante, ma dall’anno prossimo, con l’inizio del nuova ciclo amministrativo, sarebbe bene pensare ad un diverso modo di gestire e presentare il territorio.
Se poi è di caos, turisti da “sballo”, alcool, pizza al taglio e souvenir cinesi che vogliamo vivere, lasciamo tutto com’è: il “progetto” è quasi realizzato.
Luca Chiofalo
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