(Da Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco) LUOGO DI CULTO, BOTTEGA ARTIGIANALE, ACQUISTATA DAL COMUNE, POI ABBANDONATA, DISTRUTTA PIÙ DALL’INCURIA CHE DALLE INTEMPERIE, MESSA IN SICUREZZA, E ORA FINALMENTE FINANZIATA
L’ex chiesetta di S. Antonio Abbate, sita nel vicolo S. Antonio di Marina Corta, tornerà a rappresentare un luogo distintivo ed emblematico della comunità di Marina Corta e di tutti.
L’assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, nell’ambito del programma riguardante la “Realizzazione di interventi per il recupero, la fruizione e la valorizzazione dei borghi marinari” ha approvato il progetto redatto dall’arch. Luana Biviano e presentato dal Comune di Lipari, concedendo un contributo, per l’esecuzione dei lavori di “RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATIVO E RIPRISTINO FUNZIONALE DI UN EDIFICIO STORICO DI PROPRIETA’ DEL COMUNE DI LIPARI DA ADIBIRE A SPAZIO POLIFUNZIONALE PER LA PUBBLICA FRUIZIONE AI FINI DIDATTICO-EDUCATIVI E TURISTICO-CULTURALI CONNESSA ALLA STORIA E ALLA TRADIZIONE DELLA PESCA ALLE ISOLE EOLIE”.
L’importo del contributo assessoriale, concesso nell’ambito del programma di recupero, fruizione e valorizzazione dei borghi marinari, ammonta a € 275.807,38, mentre il cofinanziamento del Comune ammonta a € 24.284,77, per un totale complessivo di € 300.092,15.
Il progetto prevede la realizzazione di un Museo digitale dove saranno esposte le testimonianze dell’attività marinare e le immagini dei tanti personaggi storici che hanno caratterizzato la vita sociale della comunità dei pescatori eoliani e, più in generale, degli uomini di mare che hanno lasciato tracce indelebili della loro epica attività.
Un’altra tappa del programma di recupero dei beni storici-architettonici del Comune, iniziato con il restauro della torre campanaria del Palazzo Municipale (anch’essa vittima dell’incuria) e della valorizzazione storico culturale del territorio comunale.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.