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sabato 15 febbraio 2025

Il carnevale alle Eolie - 1° puntata: Gli anni Cinquanta a cura di Giuseppe La Greca

 Premessa

L’idea di questo breve lavoro nasce a seguito di alcune ricerche condotte sul Notiziario delle Isole Eolie per conto dell’amico Vito Ailara, del Centro Studi di Ustica.

Gli anni Cinquanta

Il primo articolo che si può leggere è sul Notiziario delle Isole Eolie del 16 marzo del 1956. Il carnevale viene raccontato in due momenti fondamentali, la sfilata delle maschere dei bambini e la serata danzante nell’ampia sala dell’ex Cinema Eolo (Oggi supermercato in via Maggiore), condotto da Giovannino Bonica. Si danzava in tutte e tre le serate del Carnevale. Nel corso della serata si era esibita – come si può leggere nell’articolo - La virtuosa e acrobatica Orchestra Cubana, integrata da un altro abile complesso di legni e ottoni, ha profuso ritmi frenetici o lenti, dal moderno cha-cha-cha, al crepuscolare e intramontabile Caminito dei nostri anni verdi. Alcune ditte eoliani avevano sponsorizzato la serata offrendo premi e regali ai partecipanti; alcuni premi erano stati assegnati alle migliori maschere: la piccola Maria Carnevale, gnomo incantevole e incantato. Il giovane Emanuele Carnevale, elegantissimo Zorro alla Douglas Fairbanks, primo premio per la migliore maschera tra bambini, Giorgio Capone, secondo premio nell’allegoria della Notte. Silvio Natale terzo premio nelle perfette sembianze di un’agile scimmia. La piccola Firmina Mezzapica o Reginetta o Fatina, comunque primo premio tra le mascherine in gara tra le bimbe. La bella e florida Rosalinda Fiorentino nelle vaporose pieghe di tulle di Prima Ballerina d’Opera, in coppia con la piccola Egle Siracusa anch’essa elegantemente abbigliata nella stessa foggia. Il piccolo Salvatore Jacono curato e timido Mefistofele in pregiato panno Lenci, primo premio tra le mascherine dei bimbi. Annagrazia Jacono, minuscola e vispa incarnazione della Musica, secondo premio tra le bimbe. La piccola Pupa Lombardo, la migliore tra tutte le maschere presenti a Corte, nei raffinati e accurati panni di un Cavaliere della Rosa dell’Ordine della Giarrettiera. E Anna Carnevale, romantico torero dagli immensi occhi limpidi, secondo premio perché seconda migliore maschera. La serata si era conclusa con la premiazione di Mister Carnevale 1956 nella persona del buon Santi Zanca (Santazzu o Baffuni), premiato con una pregevole e artistica coppa del Municipio di Lipari e la parallela elezione di Miss Carnevale, nella semplice e avvenente grazia di Immacolata Famularo eletta tra le altrettanto belle Pina Jacono, Vannina Longo, Rosetta Restuccia, Eriana Rodriquez, Giuseppina Mollica e Annamaria Scarcella. Per favorire l’afflusso dei partecipanti erano state programmate delle corse speciali per raggiungere il centro dalle frazioni.

L’anno successivo, nel 1957, il notiziario riporta una breve cronaca delle giornate. Le serate al cinema Eolo erano state presentate da Leonida Bongiorno, spirito audace e geniale perfettamente in carattere con le nostra vulcanica terra. Per iniziativa del rag. Pino La Cava rappresentante esclusivo per le Eolie della nota ditta di dolciumi Fidass-Divano è stato messo in palio, per la migliore maschera un allegrissimo uovo pasquale offerto dalla Ditta suddetta. È risultata vincitrice la signora Angela Lumia. Una timida Butterfly dagli occhi neri e profondi, dal sorriso dolce ed incerto. Analoga iniziativa si era svolta a Canneto, nei locali del Cinema Ideal.

Nel corso del 1958 la cronaca racconta le giornate conclusive, che si concentra lungo il corso principale di Lipari: (…) Per le vie e per le piazze abbiamo visto passare delle belle maschere molto curate in tutti i particolari come la “Signora delle Camelie”, la “Madama Butterfly”, soldati dell’antica Roma, pellirossa, arabi, paggetti, signori dell’800. Ecc., le cronache raccontano di un corso Vittorio Emanuele gremito di gente. Lo spettacolo più divertente certamente era dato dalle persone in maschera che non volevano farsi riconoscere e da quelli che cercavano ad ogni costo d’identificare i primi riuscendovi molto difficilmente. Al cinema Eolo si era tenuto il Gran Festival delle Maschere 1958, condotto da Leonida Bongiorno. Nel corso della serata si erano alternate l’Orchestra “Cubana” e l'Orchestra “Armonia”; si era, infine esibito il rag. Antonucci che aveva presentato una sua canzone dal titolo “Lipari” eseguita dall’orchestra del maestro Ruggero e dal giovane cantante Italo Pajno, ha riportato vivissimo successo.

L’articolo del 1959, pur rimpiangendo il bel tempo andato, non raccontava nulla di carnevali precedenti al 1956. (…) Le persone più anziane, nel parlare di cose passare dicono che anche il Carnevale di oggi non è più quello di una volta e sicuramente hanno delle valide ragioni. Nel corso delle serate c’erano state due novità: due sfilate, una organizzata dalla Gioventù Maschile e Femminile di Az. Cattolica ed una organizzata dal C.S. Lipari. Quella della Gioventù di Az. Cattolica iniziava con lunghe ali di mascherine, continuava con un artistico carrettino siciliano sormontato da un gigantesco carnevale che ha richiesto il lavoro di lunghi giorni e finiva con il complesso “La Racchia” che con i più svariati strumenti non musicale accordava marce vecchie e nuove. Quello del Centro Sportivo Lipari invece, prendendo spunto dalla partita di calcio perduta a Montagnareale la domenica precedente a 3 e 1, era formato da molti giocatori in maschera, da alcuni cartelloni con caricature e da una cassa funebre su cui, per l’intera estensione era disegnato un dirigente con tre palloni sullo stomaco. Ambedue le sfilate in orario diverso, ha raccolto per le vie cittadine molte altre maschere e moltissimo pubblico. Nel corso delle sera il veglione al Cinema Eolo che aveva visto l’alternarsi di diverse gruppi musicali: le orchestre di Bartolo Ruggiero, Enrico Cullotta e Renato Villanti, hanno allietato le tre serate di domenica, lunedì e martedì con le loro melodie e con i loro ritmi.

P.s. Le immagini sono tratte dagli articoli pubblicati dal Notiziario delle Isole Eolie

Regione, governo Schifani nomina i nuovi dirigenti generali: cinque nuovi ingressi

Cinque nuovi ingressi e altrettante rotazioni, oltre a sette confermati: il governo Schifani ha proceduto nella seduta di oggi della giunta regionale a nominare i dirigenti generali dei 17 dipartimenti in scadenza e per i quali lo scorso 24 gennaio erano stati pubblicati gli atti di interpello per il conferimento degli incarichi. Applicata, così come aveva già anticipato il presidente della Regione nei giorni scorsi, la direttiva dell’Anac che prevede una durata massima di cinque anni per gli incarichi dirigenziali nelle aree ad elevato rischio corruttivo, a eccezione di quelli che si occupano di calamità naturali per i quali è prevista una deroga di 18 mesi. Un principio, quello della rotazione, introdotto già da una delibera del 26 gennaio 2017 e che la giunta ha confermato lo scorso 30 gennaio, aggiornando il Piano integrato di attività e organizzazione per il prossimo triennio.


Alla Protezione civile resta Salvo Cocina, così come alla Programmazione prosegue Vincenzo Falgares. Alle Attività Produttive arriva Dario Cartabellotta che lascia l’Agricoltura. Ai Beni culturali continuerà il suo lavoro Mario La Rocca. Così come Silvio Cuffaro alle Finanze, Vitalba Vaccaro all’Autorità per l’innovazione tecnologica e Letizia Di Liberti alla Famiglia e politiche sociali.

Cambio alla Funzione Pubblica dove arriva Salvatrice Rizzo. Conferma per Salvo Taormina alle Autonomie locali. New entry alla Formazione professionale per Rossana Signorino e all’Istruzione per Carmelo Ricciardo. Turn over anche all’Agricoltura dove arriva Fulvio Bellomo che lascia lo Sviluppo rurale ad Alberto Pulizzi. Alla Pesca al posto di Pulizzi va Giovanni Cucchiara. All’Ambiente va Rino Beringheli che lascia l’Urbanistica a Beppe Battaglia. Infine, il nuovo comandante del Corpo forestale per la prima volta sarà una donna, Dorotea Di Trapani.

Oggi, 15 febbraio: Santi Faustino e Giovita

MARTIRI
I Ss. Faustino e Giovita nacquero a Brescia da nobile famiglia, e fin dalla più tenera età furono educati cristianamente. Durante la persecuzione di Adriano, si consacrarono alla visita ed al conforto dei confessori della fede cristiana. In premio della loro costanza in questo apostolato, Apollonio, allora vescovo della città, li ammise agli ordini sacri: Faustino fu fatto sacerdote e Giovita diacono.

Dopo la consacrazione i santi fratelli raddoppiarono lo zelo e procurarono ai prigionieri, oltre che la parola di conforto, la grazia dei Ss. Sacramenti.

In pari tempo si dedicarono alla predicazione ottenendo abbondante frutto di conversioni. Ma tanto zelo non poteva restare a lungo nascosto: un certo Giuliano li denunziò e li fece arrestare.

Condotti dinanzi ad Adriano imperatore, di passaggio in quei giorni per Brescia, furono invitati a sacrificare agli dèi dell'impero.

— Noi giammai sacrificheremo ai vostri dèi bugiardi, perchè uno solo è il Dio vero: Gesù Cristo il quale si fece uomo e mori sulla croce per la nostra salvezza! — risposero con coraggio.

— Ed io vi costringerò colle torture — disse l'imperatore.

— E noi non vogliamo offendere il nostro Dio con simile atto di idolatria!

— Io vi farò scorticare vivi, vi taglierò le mani se non getterete una manata d'incenso sul turibolo del tempio; vi taglierò la lingua se non griderete « Evviva gli da dell'impero! » e poi vi butterò alle fiere!

— Ma noi non ti ubbidiremo ugualmente! Le tue minacce, o imperatore, non ci fanno tremare, perché. senza il permesso del nostro Dio, non ci puoi torcere un sol capello!

Adriano, viste inutili le minacce, li condannò alle fiere.

— Oh, quanto dolce ì il patire e morire per il Signore! — cantavano i santi fratelli mentre venivano condotti al circo.

Furono dati in pasto alle fiere. Queste uscirono saltelloni con alti ruggiti, ma giunti vicine ai due Santi, si accovacciarono ai loro piedi lambendoli dolcemente. A nulla valsero le urla, le istigazioni dei domatori e del popolo, a nulla valse il prolungato digiuno delle belve: non era ancora scoccata l'ora di Dio.

Tratti fuori dal circo, furono tradotti a Milano e da Milano a Roma; quindi a Napoli, sempre fatti segno al ludibrio della plebaglia e assoggettati a tormenti d'ogni specie. Ma gli invitti confessori di Cristo pregavano e tacevano, e il Signore dava loro la forza per resistere e vincere.

Da Napoli furono rimandati a Brescia, ove si compi il loro lungo martirio, colla decapitazione.

PRATICA. Impariamo a professare la nostra fede senza rispetto umano.

PREGHIERA. O Signore, pei meriti dei tuoi santi martiri Faustino e Giovita che oggi celebriamo, concedici, te ne preghiamo, la grazia di imitare la loro costanza nel praticare senza rispetto umano la tua fede.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Brescia, santi Faustino e Giovíta, martiri, che, dopo molte lotte sostenute per la fede di Cristo, ricevettero la vittoriosa corona del martirio.

Buongiorno...così!

venerdì 14 febbraio 2025

Turismo: DMO a supporto della Regione ma servono risorse

(Comunicato) Nel corso della Borsa Internazionale del Turismo a Milano Rho, che si è chiusa martedì scorso, si è riunito il Tavolo di Coordinamento Permanente (TCP) composto dalle cinque Destination Management Organizations riconosciute dalla Regione Siciliana (West of Sicily, Madonie Targa Florio, Sicilia Centrale, Islands of Sicily e Valle dei Templi), con l’intento di rilanciare azioni comuni per il comparto turistico, a sostegno del costante impegno delle DMO e per proseguire nelle strategie di coordinamento avviate da tempo.

L’impegno assunto è di continuare a lavorare insieme a supporto della Regione Siciliana che quest’anno ha ottenuto il terzo posto nella classifica generale della reputazione turistica delle Regioni elaborato da Demoskopika che vede la Sicilia dietro Toscana e Trentino Alto Adige.

I presidenti delle DMO hanno apprezzato il grande lavoro svolto dalla Regione e sono impegnati per i loro territori con la consapevolezza che servono, comunque, adeguati strumenti normativi per mettere in campo risorse più consistenti e regolari per un settore in continua crescita, come dimostrano i numeri che l’assessore regionale Elvira Amata ha presentato nel corso della Fiera.

Allargare il numero delle DMO siciliane per coprire tutto il territorio siciliano ed in particolare le aree della Sicilia orientale è un obiettivo strategico su cui tornare a lavorare perché questo permetterebbe di valorizzare appieno le azioni previste dal Piano di Promozione della Regione e di attivare – attraverso appunto le DMO – le necessarie sinergie sui territori.

È stata, pertanto, ribadita la necessità di ottenere un maggior riconoscimento dalla Regione delle DMO, “bracci operativi” con un forte radicamento locale a diretta conoscenza delle criticità e delle peculiarità delle zone che rappresentano, per poter operare con consapevolezza sfruttando tutte le opportunità che i territori offrono.

In quest’ottica, è fondamentale mantenere vivo il confronto tra l’Assessorato al Turismo e le DMO, soprattutto nelle fasi di programmazione delle azioni di promozione quali, ad esempio, le partecipazioni alle manifestazioni fieristiche internazionali.



Mare, natura e vulcani. Le Isole Eolie in vetrina. Dalla Gazzetta del sud del 14 febbraio 2025

Un articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 febbraio 2021


 

Vulcano, "il nuovo pontile operativo prima dell'estate". Dalla Gazzetta del sud del 14 febbraio 2025


 

Sicilia, demanio marittimo, giunta approva regole per nuove concessioni.

Via libera del governo regionale alle regole per il rilascio delle nuove concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo e sportivo, necessarie ai Comuni costieri per predisporre i bandi sull'utilizzo delle aree libere già entro la prossima estate. La giunta Schifani, su proposta dell'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Giusi Savarino, ha espresso il suo apprezzamento sullo schema di decreto e sulle relative linee guida.

«Col mio governo diamo indicazioni certe per procedere alle gare per l’assegnazione delle aree demaniali - dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - in una fase di transizione delicata. È un passaggio fondamentale che rispecchia, inoltre, quanto previsto dalle norme statali ed europee. Mettiamo ordine in un settore trainante della nostra economia, il turismo balneare, che coinvolge innumerevoli imprese e che rappresenta un fattore di attrazione per il nostro territorio. Regole, tempi certi e trasparenza delle procedure sono elementi indispensabili per stimolare sempre maggiori investimenti ed elevare gli standard qualitativi delle strutture turistico-ricreative, senza comunque sottovalutare la tutela delle nostre coste».

«Fatta salva la proroga prevista dal governo nazionale fino al 2027 delle concessioni esistenti, che rappresentano appena il 17% della risorsa disponibile – afferma l'assessore Savarino - abbiamo predisposto linee guida per il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime, destinate a orientare l’attività amministrativa dei Comuni. Questo provvedimento individua la procedura per la concessione di nuovi beni demaniali marittimi destinati a attività turistico-ricreative e sportive, gli interventi ammissibili e le indicazioni per la valutazione delle domande, nel rispetto delle normative nazionale e regionale. Con questa sana sinergia tra governo regionale e Comuni, attiviamo nuove opportunità di sviluppo e di lavoro, con una maggiore attenzione all'ecosostenibilità ambientale e all'attivazione di servizi che valorizzino le specificità e le tradizioni culturali ed enogastronomiche dei territori».

Nel dettaglio, lo schema di decreto prevede le modalità di affidamento delle nuove concessioni. I Comuni in regola con l'adozione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) possono emanare bandi per assegnare nuove concessioni per un periodo fra i 5 e i 20 anni, mentre gli enti locali con i Pudm già adottati in consiglio comunale, nelle more della loro approvazione, possono rilasciare nuove concessioni per una durata di 6 anni. Tra le indicazioni inserite nelle linee guida per la valutazione delle istanze, viene introdotta una premialità per le micro, piccole o medie imprese, ma viene posto anche un limite massimo di concessioni di cui si può essere titolare, in maniera diretta o indiretta: non più di due unità all'interno dello stesso Comune, tre unità nella stessa provincia, cinque unità sul territorio regionale.

Lami: Incendio di vegetazione. Intervento Vigili del fuoco impedisce danni a struttura privata

 Incendio di vegetazione, decisamente fuori stagione, ieri pomeriggio a Lami in località Penninella. 

Le fiamme sono partite dal bordo strada e rischiavano di coinvolgere un parcheggio privato. Il pronto intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Lipari ha impedito che le fiamme si propagassero e, quindi, che ciò accadesse.

Lami non è nuova a fatti del genere anche fuori stagione e per fare chiarezza ed individuare il responsabile, le forze dell'ordine hanno avviato un indagine

Il cordoglio per il decesso di Carmelo Cataliotti


 

A.f.i.e. sollecita assegnazione ufficiale giudiziario al tribunale di Lipari. Anche il "pendolare" costa e non poco ai cittadini

 



Quattordici febbraio 2009: Strombolani protestano a Roma per soppressione collegamento invernale


 

C.S. Lipari, una storia tinte rosso - blu: Pausa durante preparazione per campionato 1980 - 81


 

Reddito di povertà, Schifani: «Un aiuto per le famiglie, dal 25 febbraio al via le domande»

Da martedì 25 febbraio sarà possibile presentare la domanda per richiedere il contributo una tantum a fondo perduto fino a 5 mila euro destinato alle famiglie in difficoltà residenti in Sicilia. È stato pubblicato stamattina il decreto dell'assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali che rende attiva la misura del “reddito di povertà” e che stabilisce le tempistiche e i criteri di assegnazione. A disposizione ci sono 30 milioni di euro. L'erogazione avverrà attraverso l’Irfis, incaricata della gestione del fondo. Le domande potranno essere presentate fino al 15 aprile 2025 esclusivamente online sulla piattaforma dedicata che sarà attivata nei prossimi giorni dalla finanziaria regionale. La selezione avverrà sulla base di criteri economici e sociali, con priorità ai nuclei con minori, persone in situazioni di disagio e famiglie monogenitoriali.

«Questo contributo – sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani, che ha fortemente voluto il provvedimento – rappresenta un aiuto per le famiglie siciliane che vivono in condizioni di difficoltà economiche, garantendo un sostegno immediato per affrontare le spese essenziali. Il nostro obiettivo è fornire un aiuto tangibile alle persone più vulnerabili, affinché nessuno si senta abbandonato in un momento così delicato. Sappiamo che l’aumento del costo della vita, unito alle difficoltà lavorative, sta mettendo in crisi molte famiglie, per questo motivo abbiamo voluto rendere questa misura accessibile nel modo più semplice, attraverso una piattaforma online intuitiva e con il supporto di un call center dedicato. Questo intervento non è solo un sostegno economico, ma un segnale di vicinanza da parte delle istituzioni regionali. Continueremo a lavorare per individuare soluzioni strutturali che possano garantire maggiore stabilità economica e sociale alle famiglie siciliane. Il nostro impegno è chiaro: nessuno deve essere lasciato indietro».

Al contributo potranno accedere i soggetti residenti in Sicilia da almeno cinque anni, con Isee relativo all'anno 2023 inferiore a 5 mila euro. Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 5.000 euro euro oltre i 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro fino a 20 punti. Per quanto riguarda i criteri di reddito, il punteggio massimo (10 punti) sarà dato a chi ha un Isee tra 0 e 1.500 euro; fino 3.500 euro verranno assegnati 8 punti, mentre 6 punti a chi ha un Isee fino a 5.000 euro.

Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare: 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. Due punti aggiuntivi saranno dati per ogni figlio minorenne. Vivere in affitto varrà altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. A parità di punteggio sarà preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito quello con disagio sociale. I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psico-fisico, in base ad intese con i comuni di residenza.


L'avviso è disponibile sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo

Sgombero "Case gialle" a Marina Corta: CGA accorda sospensiva

Con ordinanza del Comune di Lipari del 20 maggio 2024, venne disposto lo sgombero dall’immobile comunale denominato “Case gialle” ubicato a Marina Corta (Lipari), occupato, senza titolo, da oltre vent’anni ma il CGA, su relazione dell’ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione siciliana, ha accolto il ricorso straordinario di Vincenzo Sciacchitano, uno degli occupanti, accogliendo la sospensiva del provvedimento

Tanti auguri!

Buon compleanno al nostro direttore Salvatore Sarpi e a Tiziana de Luca, Simona Zagami, Maria Marino, Sergio Li Volsi, Linda Restuccia, Antonino Acquaro, Isabella Merlino, Carlotta Pavone, Giuseppe Giandinoto, Katia Bonfiglio, Valentina Gallo, Clelia Giunta, Alex Pellegrino, Margherita Cafarella, Aolo Munafò, Valentina Bartolone




Oggi è il 14 febbraio: San Valentino



S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l'imperatore Claudio II.
Valentino nacque a Interamna Nahars attuale Terni da una famiglia patrizia nel 176, fu poi convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni.
Il suo zelo non poteva passare inosservato ai pagani. Fu cercato ed arrestato.
I soldati, dopo averlo malmenato, lo condussero al tribunale del prefetto.
Valentino, cominciò questi, perché sollevi mezza Roma contro l'imperatore e converti i Romani al Cristianesimo?
- Perchè questa è la volontà di Dio, di quel Dio che solo è padrone, creatore del cielo e della terra, unico e vero Dio.
Ma non conosci i decreti dell'imperatore che bandiscono da Roma i Cristiani e vietano ogni ulteriore predicazione?
- Sì, o prefetto, noi conosciamo tali decreti, ma conosciamo anche le parole dello Spirito Santo : « È necessario ubbidire più a Dio che agli uomini ».
Suvvia, sacrifica agli dèi e alla gloria dell'imperatore, ed io ti farò sommo sacerdote!
- Le tue lusinghe sono inutili. Io non ti ubbidirò mai in questo!
Avete sentito? ? esclamò indignato il prefetto rivolto ai giudici e agli sgherri. ? Mi viene ad insultare in casa! Or è ricolma la misura : ti porrò alla scelta due partiti, dopo i quali sarai per sempre o felice o infelice. O subito avanzi e getti incenso sul turibolo posto innanzi al nume. ed allora avrai le divise pontificali, gli onori, i grossi stipendi che loro sono uniti; o se rifiuterai sarai gettato in una botte piena di olio bollente.
- Non temo tormenti di sorta. Pur di non offendere il mio Dio, son pronto a sostenerli!
Basta! Hai scelto. Sia battuto colle verghe.
Fu battuto crudelmente per lungo tempo. Siccome il Signore lo sosteneva, non morì sotto i colpi, ma alla fine, esausto di forze, cogli occhi rivolti al cielo esclamò: « Nulla mai mi potrà separare dalla carità di Cristo ».
Ricondotto, tutto una piaga; dinanzi al prefetto, questi tentò un'ultima lusinga, ma essendo riuscita vana, lo condannò alla decapitazione che fu eseguita dal soldato romano Furius Placidus. Era il 14 febbraio del 270.
Papa Giulio I fece edificare in suo onore una chiesa presso ponte Milvio, però le sue reliquie si conservarono nella chiesa di S. Prassede.

PRATICA. Tutta la vita di Gesù Cristo e dei santi Martiri fu un martirio non mai interrotto e voi cercate riposo e consolazioni? Oh quanto vi ingannate, se in questa vita miserabile cercate altro che patire! (Dall'Imitazione di Cristo).

PREGHIERA. O Signore, per i meriti del tuo santo martire Valentino, concedici, te ne preghiamo, la grazia di sopportare quelle piccole prove che la tua sapienza vorrà mandarci.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Terni san Valentino, Vescovo e Martire, il quale, dopo lunga flagellazione messo in prigione, e, non potendo esser vinto, finalmente nel silenzio della mezza notte tratto fuori dal carcere, fu decollato per ordine di Plàcido, Prefetto della città.

La leggenda di San Valentino, Sabino e Serapia

San Valentino Sabino e Serapia


Sabino, era un giovane centurione romano che s'innamorò di Serapia, una ragazza di religione cristiana. I due giovani decisero di sposarsi ma la famiglia di Serapia negò il consenso. I due ragazzi si rivolsero dunque al Vescovo Valentino. Sabino però non essendo battezzato per amore di Serapia accettò subito compensare la mancanza con il sacramento impartito da Valentino. Iniziarono allora i preparativi per festeggiare il battesimo di Sabino e le imminenti nozze. I due ragazzi erano molto felici per l'imminente avvenimento, ma Serapia contrasse una grave malattia. La ragazza fu colpita da una grave forma di tisi e si aggravò fino ad essere vicina alla fine. Sabino, disperato, chiese subito a Valentino di essere battezzato al più presto e di unirlo in matrimonio con Serapia prima che lei morisse. Valentino, commosso, battezzò il giovane e lo unì in matrimonio al capezzale di Serapia. La leggenda vuole che quando Valentino alzò le mani al cielo per benedire la loro unione, un improvviso sonno beatificante avvolgesse i due giovani per l'eternità.

Buongiorno...così!


 

E' deceduto Carmelo Cataliotti detto "Elio"

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia  le nostre sentite  condoglianze

 

giovedì 13 febbraio 2025

Lipari, donna al FAI palazzo nel centro storico. Dalla Gazzetta del sud del 13 febbraio 2025


 

Ci lascia Elio Cataliotti.

E' deceduto Elio Cataliotti, grande padre di famiglia, persona perbene, docile e dal grande cuore. 

A distanza di un mese e mezzo raggiunge la sua amatissima Graziella.

A Franco, Santi, Liborio, Cettina e ai familiari tutti le nostre sentite condoglianze

Il ritardo dei lavori all'Istituto "Conti". Rinascita eoliana: "La verità è negli atti amministrativi"

DA RINASCITA EOLIANA - RICCARDO GULLO SINDACO

Ogni procedimento amministrativo ha una storia e un iter che, per fortuna, è sempre tracciabile.
Prima di pronunciarci sulla questione, è necessario precisare che l’Amministrazione attiva (Sindaco e Assessori) non ha alcun ruolo nell’iter amministrativo di cui ci occuperemo in questo scritto; quindi nessun provvedimento di competenza del Sindaco, nessuna delibere di Giunta o altro, ma esclusivamente provvedimenti di competenza degli uffici, rilasciati su richiesta degli interessati.
Così come è doveroso precisare che, nei fatti che andremo a narrare, non c’entra né la Preside, alla quale va tutta la nostra solidarietà, né la Città Metropolitana (Provincia) alla quale vanno i nostri voti di gratitudine per aver promosso l’iniziativa di ampliare e sistemare i locali dell’Istituto, migliorando così la consistenza dell’offerta di edilizia scolastica delle nostre isole.
Andiamo subito al dunque: perché i lavori di ampliamento dell’Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari si sono fermati?
La Ditta Drago, incaricata dalla Città Metropolitana di Messina, ha ricevuto la consegna dei lavori molto tempo fa.
Dopo l’avvio dei lavori, recentemente (esattamente il 21 novembre 2024), la stessa Ditta ha inviato al Comune la documentazione necessaria per richiedere la Valutazione di Incidenza Ambientale (Vinca) per la parziale delocalizzazione del cantiere in un appezzamento di terreno a Canneto, dove realizzare un impianto amovibile per la produzione di calcestruzzo.
L’autorizzazione richiesta, per cui è stata necessaria un’ integrazione di documenti, una pubblicazione obbligatoria per almeno 30 giorni all’albo del Comune, una istruttoria, ecc. è stata già rilasciata - in tempi record - dagli uffici Comunali, ai quali va l’apprezzamento per avere concluso l’iter rapidamente.
Nonostante questa inconsueta e meritevole celerità per pratiche di tale natura, le polemiche non si sono fermate nemmeno questa volta.
Forse sarebbe stato più pertinente, vista la polemica sull’argomento, farsi qualche domanda, anche per mettere a confronto il mondo della pubblica amministrazione con quello dell’imprenditoria privata.
E cioè chiedersi: quando sono stati consegnati i lavori?
Perché l’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto di cui abbiamo parlato non è stata richiesta in occasione dell’inizio dei lavori, o comunque in tempo per la loro naturale prosecuzione?
E tante altre domande si potrebbero fare, ma andiamo oltre, perché ciò che davvero conta è continuare a lavorare affinché l’opera venga realizzata fornendo tutto il supporto necessario.

Lipari: Proclamato lutto cittadino per domani


Vulcano, crolla in mare la passerella dell'approdo. Dalla Gazzetta del sud del 13 febbraio 2025



 

Il Prefetto in visita alla Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Milazzo


Nella giornata odierna, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo ha avuto il privilegio di accogliere il Prefetto di Messina, Sua Eccellenza Cosima Di Stani, in visita istituzionale presso la sede della Capitaneria di Porto.

Ad accogliere il Prefetto, il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandro Sarro, insieme al personale del Compartimento Marittimo, che per l’occasione è giunto anche dalle Isole Eolie e da Sant’Agata di Militello.

Durante l’incontro, il Comandante Sarro ha illustrato a S.E. il Prefetto le caratteristiche del vasto territorio di competenza della Capitaneria di Porto di Milazzo, evidenziando le molteplici funzioni della Guardia Costiera. In particolare, sono stati approfonditi gli aspetti legati alla ricerca e soccorso in mare (S.A.R.), alla vigilanza sul traffico navale, alla tutela ambientale ed al controllo sulla filiera della pesca, compiti attribuiti dal legislatore al Corpo delle Capitanerie di Porto.

Successivamente, il Comandante Sarro ha accompagnato il Prefetto a bordo di una motovedetta della Capitaneria di Porto per illustrare direttamente dal mare le peculiarità del porto di Milazzo e della rada, di primaria importanza per il traffico marittimo della zona.

Al termine della visita, S.E. il Prefetto ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente dalla Guardia Costiera, sottolineando l’impegno profuso sul territorio, in particolare nel settore della protezione civile, fondamentale nel contesto delle Isole Eolie.

All’incontro ha preso parte anche l’Amministrazione Comunale di Milazzo, che ha portato il saluto e l’accoglienza della città a S.E. il Prefetto, evidenziando l’importanza della sinergia istituzionale per la tutela e lo sviluppo del territorio costiero.

La Capitaneria di Porto di Milazzo rinnova il proprio impegno nella salvaguardia della sicurezza in mare e nella tutela dell’ambiente, a servizio della collettività e in costante collaborazione con le istituzioni locali e nazionali.

Visita del Prefetto alla Guarda Costiera - Capitaneria di Porto di Milazzo 1

Visita del Prefetto alla Guarda Costiera - Capitaneria di Porto di Milazzo 2

Vulcano: S.o.s. per aumento numero di capre inselvatichite. (L'ANSA DI SALVATORE SARPI)

Lipari, ANSA - Non solo Alicudi e Ginostra (Stromboli): l'invasione delle capre inselvatiche interessa anche l'isola di Vulcano, dove il numero di questi animali si sta rapidamente moltiplicando con connessi gravi disagi per gli isolani. Soltanto nell'ultimo mese sono stati avvistati - così come evidenziano i residenti - almeno un centinaio di piccolissimi capretti che vanno a sommarsi alle centinaia di esemplari che si aggirano per il territorio.

Oltre a danni alle colture private, gli animali causano frani di parte di costone, così come avviene ormai, quasi giornalmente, lungo la provinciale di Gelso.

Così come per Alicudi e Ginostra un intervento non sembra più procrastinabile, essendo a forte rischio il delicato equilibrio dell'habitat isolano, oltre che la pubblica incolumità. L’auspicio è che si possa passare dalle carte, ovvero dal “Piano straordinario regionale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica in Sicilia" approvato dalla giunta regionale lo scorso quattro febbraio, ai fatti. (ANSA)

Accadde a Lipari il 13 febbraio 2012: Neve sulla spiaggia a Canneto


 

San Valentino da Filippino

Oliva (Pro Loco): "Porto di Scari, cosa è accaduto?"

 COMUNICATO

Per quanto ricerche abbiamo fatto non siamo riusciti a comprendere che cosa è accaduto a Stromboli al molo di Scari. Le sue condizioni, da sempre, hanno destato non pochi interrogativi circa la sua sicurezza e tenuta. Carte piene di polvere e comunicati vari ci hanno tranquillizzati : un problema in via di risoluzione, fra manutenzione ordinaria e straordinaria eravamo certi che almeno un maquillage serio sarebbe stato fatto. A confortati ancora di più, il progetto allegato ad una ordinanza della Capitaneria di Porto dell'anno scorso che alleghiamo. 

IL PROGETTO

A chi ci chiedeva informazioni abbiamo detto "tranquilli" ora sistemano tutto, ne siamo certi, siamo in presenza di chi ha a cuore la sicurezza dei cittadini e turisti. Somme importanti sono state destinate ad un  argomento che ci sta a cuore : la destagionalizzazione ed il turismo sostenibile "  Qualcuno ci può far comprendere che cosa è accaduto? Non ci risulta che gli ultimi eventi atmosferici ne hanno divelto il pavimento.

Rosa Oliva (presidente Pro Loco Amo Stromboli)



La salma della signora giungerà stasera a Lipari con la nave di linea in partenza da Milazzo alle 19 e 15


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Mirko Ficarra, Francesco Monte, Nuccia Lorizio, Marco Lo Presti, Mattia Gabriel Gallo, Maria Favorito, Alfonsino Gualdi, Simona Fancello, Anna Paterno, Bartolina Alessi, Tiziano Furnari, Bartola Scibeci, Alessandra Dal Zotto, Laura Antolina, Giuliia Jennifer Rotilio   
 





Vulcano: Il nuovo pontile aliscafi operativo in primavera

“Il nuovo pontile per l’approdo degli aliscafi nell’isola di Vulcano, i cui lavori sono stati formalmente consegnati a novembre del 2022, in linea con il cronoprogramma, sarà funzionale ed operativo in primavera”. 
Lo evidenzia il direttore dei lavori ingegnere Davide Ferlazzo, da noi contattato, dopo le polemiche scatenatesi in questi ultimi giorni su uno stato di fermo dei lavori e sul rischio che non possa essere operativo in vista della stagione turistica. 
Il professionista evidenzia come il fermo ai lavori è  solo apparente poichè “in questo momento risultano in corso di prefabbricazione le ringhiere che dovranno essere, poi, istallate sull’importante struttura, a salvaguardia della pubblica incolumità. Contestualmente alla collocazione delle ringhiere si realizzerà l’impianto elettrico del faro posizionato in testata al pontile e l’illuminazione di base. Il pontile è già stato sottoposto da noi a collaudo e attendiamo che la Regione nomini un suo collaudatore.”
 Ferlazzo, sottolinea, inoltre come “a differenza dell’area portuale di Vulcano, fortemente danneggiata dalla mareggiata del 19 gennaio scorso, il nuovo pontile per l’approdo degli aliscafi non ha subito danni, se non limitatamente ai giunti che separano i 3 impalcati e che hanno assolto alla funzione a cui sono destinati”. 
La realizzazione di questa nuova struttura, che una volta messa in funzione darà, finalmente, all’isola un approdo funzionale e all’avanguardia (con più punti d’ormeggio per i mezzi veloci), si è resa necessaria dopo che, il 9 settembre del 2015, il vecchio approdo aliscafi, già in precarie condizioni, venne distrutto a seguito di un violento impatto con la nave Pietro Novelli. 
Ad eseguire i lavori è la ditta CA.TI.FRA. s.r.l. di Barcellona Pozzo di Gotto che si è aggiudicata la gara indetta dal Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti della Regione siciliana. 
Sempre con riferimento alla portualità di Vulcano (nuovo pontile escluso) – così come rimarca lo stesso Ferlazzo, isolano doc e, quindi, particolarmente legato al territorio “c’è da fronteggiare una serie di danni di natura infrastrutturale, causati dall’ultima violenta mareggiata, ovvero lesioni, buche e cedimenti del piano di banchina dove attraccano le navi e attualmente anche gli aliscafi. Danni che hanno interessato elementi di arredo e decoro urbano, quali panchine, ombraie e pavimentazione dell’area pedonale”. 
La cosa incredibile è che, nonostante questi danni, visibili e documentati, non è stato finanziato alcun intervento, contrariamente per quanto avvenuto per le altre strutture portuali delle Eolie.

Saltalamacchia e Fonti: "Forza Italia è per la Casa di Comunità. Riteniamo preminente non si perda finanziamento"

Lipari - Forza Italia Isole Eolie 

13 Febbraio 2024

"Forza Italia non è mai stata contraria e mai lo sará alla Casa di Comunità"- lo dichiarano  Gaetano Saltalamacchia, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, e Gesuele Fonti, ex consigliere comunale e figura di primo piano dei forzisti nelle Isole Eolie.

Il consigliere Saltalamacchia che non vi fosse alcuna preclusione lo aveva già chiarito intervenendo in aula nel corso della seduta di Consiglio Comunale del 29 luglio 2024. Rappresentando, inoltre, la necessità di anteporre il confronto con i vertici dell'Azienda Sanitaria Provinciale, in merito alle attuali criticità dell'ospedale di Lipari, alla discussione relativa al punto inerente la Casa di Comunità, richiedendo peraltro una seduta urgente di Consiglio Comunale sulle problematiche del nosocomio eoliano. 

Il Consigliere di Forza Italia aveva così motivato l'esigenza di un rinvio della discussione del punto relativo alla richiesta di deroga urbanistica per la realizzazione della Casa di Comunità in Contrada San Giorgio a Lipari.

"Forza Italia - dichiara Gesuele Fonti - non ha mai espresso un diniego rispetto alla realizzazione della Casa di Comunità, struttura centrale nella riforma dell’SSN, che mira a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale. Ha, bensì, - continua l'esponente azzurro - manifestato giustificate perplessità in merito alla sua realizzazione in assenza delle necessarie rassicurazioni sul destino del presidio ospedaliero delle Isole Eolie."

"Sono trascorsi ben otto mesi - afferma il consigliere Saltalamacchia - e siamo ancora fermi allo stesso punto. Siamo ancora fermi alla richiesta di variante urbanistica per la realizzazione della Casa di Comunità in contrada San Giorgio a Lipari. Da allora ad oggi, - continua il forzista - non è accaduto nulla di utile. Nessuna risposta è pervenuta. Nessuna collaborazione è stata sperimentata. Nessuna intenzione di confronto sugli argomenti, da noi indicati come prioritari, è stata in alcun modo manifestata. Solo confusione, tanta confusione, alimentata da alcuni peraltro in modo strumentale."

"Gli ultimi fatti - dichiarano i forzisti -, riconducibili perlopiù agli ultimi giorni e alle ultime ore, le ultime novità se così possiamo definirle in merito alla Casa di Comunità, ci hanno indotto ad altre considerazioni ".

"Rianalizzando attentamente tutti i passaggi di questa incredibile storia, scrutando le ragioni che non hanno reso possibile il necessario confronto sull'argomento, siamo giunti a tale conclusione. Riteniamo oggi preminente - proseguono Saltalamacchia e Fonti -, pur non avendo avuto le risposte richieste e continuando a nutrire qualche perplessità, che il nostro territorio insulare, che Lipari non perda il finanziamento per la realizzazione della Casa di Comunità, una struttura che si considera centrale per una moderna e più efficace riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali."

"Con tali strutture - continua Saltalamacchia - si punta infatti a un sistema sanitario moderno e resiliente, in grado di affrontare con successo sfide come l’invecchiamento progressivo della popolazione ed eventi come le pandemie, che si fonda su un’assistenza sanitaria territoriale forte e capillare. " 

"E Lipari - afferma Gesuele Fonti - non può di certo restare indietro." 

"Noi di Forza Italia - concludono gli esponenti azzurri - non saremo mai dalla parte di chi intende sottrarre, a vantaggio di altri territori e di altri soggetti, rocambolescamente e in modo spregiudicato, nonché a dispetto dei bisogni di assistenza sanitaria e socio sanitaria delle comunità eoliane, risorse indubbiamente necessarie ai territori insulari per una evoluzione dei propri servizi di assistenza."

Forza Italia Isole Eolie

Santo del giorno: Sante Fosca e Maura

Sante Fosca e Maura



Nei dintorni di Venezia, una delle località più malinconicamente suggestive è Torcello, la più antica, e per molti secoli la più splendida città della laguna veneta. Nacque nel V secolo, quando la popolazione di Altinum fuggì davanti al cavallo di Attila.
Altinum era stata cinta di mura turrite. In ricorda dell'antica, la nuova città fu perciò chiamata Turricellum, poi Torcello. Quando, al tempo dei Longobardi, anche il Vescovo Paolino vi trapiantò il pastorale, Torcello si estese e prosperò. Divenne un « grande emporio di traffici e di lavoro », per decadere poi con lo sviluppo della vicina Venezia, finché la malaria e l'insabbiamento della laguna completò l'opera di abbandono. Gli antichi e mirabili edifici della città solcata dai canali, cedettero allora sulle fondazioni marce, sprofondarono nella melma lagunare, furono spogliati. Oggi sopravvivono soltanto due, bellissimi. Uno è la chiesa che fu cattedrale, snella come un alto vascello, alberata da uno squadrato campanile. L'altro è la chiesa di Santa Fosca, più tarda, ma ancor più interessante nella sua architettura circolare, con cupola e portici ai lati. ~ in questa chiesa che si conservano le reliquie di Santa Fosca e di Santa Maura, martiri del III secolo, non di Torcello, che ancora non esisteva, ma di Ravenna, allora municipio romano.
Fosca aveva quindici anni, nel 250, quando l'Imperatore Decio ordinò la persecuzione. La sua famiglia era pagana ma la fanciulla sentì nascere in cuore una strana pietà. Si confidò perciò alla sua affezionata nutrice, chiamata Maura, cioè Mora, forse perché d'origine africana.
Maura incoraggiò i propositi della fanciulla. E fece di più, unendosi a lei nella conversione. Le due donne furono battezzate insieme, Avuta la notizia della conversione, il padre di Fosca fremé d'ira e di sdegno. Tentò ogni mezzo permessogli dalla sua autorità di pater familias per far recedere la figlia dalla sua decisione. Si potrebbe pensare che fosse spinto a ciò dall'affetto, temendo per la fanciulla i rigori della persecuzione. Poi egli stesso denunciò Fosca e Maura al governatore Quintiliano.
La leggenda, quasi per render tangibile la virtù delle due donne, racconta che i soldati incaricati di arrestarle, non osarono avvicinarsi, scorgendo due Angioli che si tenevano al loro fianco. Fosca e Maura si presentarono da sole in tribunale; sostennero l'accusa, professarono la fede. Nei processi contro i Cristiani, l'ultima risorsa per spingere all'apostasia era la tortura. Ma la fede di Fosca e di Maura non vacillò sotto la flagellazione. Furono tutt'e due messe a morte con la spada.
Santa Maura è considerata il modello delle nutrici cristiane, per avere, oltre al latte della vita corporale, istillato nella fanciulla il latte della vita eterna. Perciò è venerata come patrona delle balie. E il suo nome è sempre unito nella devozione a quello di Santa Fosca, sua figlia di latte e di spirito, come unite sono le loro reliquie.

Buongiorno... così!


 

mercoledì 12 febbraio 2025

E' deceduto Francesco Giunta.

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

 

E' deceduta Rosaria Mandarano in Sgroi

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
Alfa&Omega di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

 

Ospedale di Lipari: Il tè in un piatto. I consiglieri d'opposizione: "Solo l’ennesima conferma di un sistema tracollante"

 COMUNICATO

Recentemente, un episodio emblematico nell'Ospedale di Lipari, documentato nella foto allegata, ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica: il tè della colazione viene infatti servito in un piatto di plastica o materiale simile, sicuramente non idoneo. Questo dettaglio, apparentemente marginale, rappresenta invece il simbolo di una gestione ormai priva di criteri e di rispetto per i cittadini e per il personale sanitario. Certamente, la responsabilità non è dei cuochi, probabilmente costretti a improvvisare pur di garantire la distribuzione dei pasti e delle bevande ai pazienti ricoverati.

Questo episodio, per quanto deplorevole, è evidente che non sia tra le criticità più gravi dell’ospedale. Se tutto il resto funzionasse adeguatamente, potremmo persino sorvolare su quanto accaduto. Tuttavia, esso è solo l’ennesima conferma di un sistema tracollante. Da tempo, medici, operatori sanitari e altri addetti ai lavori denunciano la mancanza di elementi essenziali, fino ad arrivare all’assurda carenza di carta igienica, costringendoli a procurarsela privatamente prima di iniziare il turno di lavoro. Non sappiamo se la stessa situazione riguardi anche i pazienti.

Le uniche vere professionalitá risiedono nei pochi, coraggiosi operatori sanitari e medici rimasti, che, nonostante le avversità, continuano a garantire la migliore assistenza possibile ai pazienti, incarnando il vero spirito di dedizione e sacrificio. A loro va il nostro più sincero riconoscimento.

È invece inaccettabile che coloro che hanno il compito di rifornire e sostenere l’ospedale – anche dal punto di vista logistico – mostrino una totale mancanza di attenzione o, peggio, incompetenza nel gestire queste criticità. Ancora più surreale è il fatto che, secondo le dichiarazioni del sindaco Gullo, l’ospedale starebbe “migliorando” e sarebbe addirittura l’unico della provincia a essersi salvato. Purtroppo, la realtà sul campo è ben diversa. E mentre si discute di “casa di comunità”, qualcuno sembra deciso a spingere il nostro ospedale sempre più nel baratro. In alternativa, dobbiamo prendere atto della totale incompetenza di alcuni vertici governativi dell’ASP di Messina, che evidentemente dovrebbero essere assegnati ad altri incarichi.

I consiglieri comunali: Gaetano Orto, Raffaele Rifici, Giorgia Santamaria, Adolfo Sabatini, Cristina Dante

Stromboli, un lampione ma solo per l'area di attesa. Dalla Gazzetta del sud del 12 febbraio 2025


 

Un'altra giovane vita spezzata. E' deceduto Francesco Giunta, aveva 39 anni


 

Evento nazionale sll'IA. Team di alunni a Milano. Dalla Gazzetta del sud del 12 febbraio 2025

Accadde alle Eolie: Il 12 febbraio 1996 perdeva tragicamente la vita Nicola Biviano, storico presidente dello Snoopy club

Dalla Gazzetta del sud 12 febbraio 2018 un articolo di Salvatore Sarpi

BIT Milano 2025: le Eolie confermano grande appeal sul mercato turistico internazionale

Le Isole Eolie partecipano con un proprio stand alla BIT di Milano per mantenere alto l’interesse degli operatori del settore verso l’arcipelago eoliano. Il mix proposto, sempre di grande richiamo, è stato presentato con una grafica accattivante che mette in risalto gli elementi distintivi del prodotto turistico eoliano: mare, storia, vulcani, trekking e natura, antiche tradizioni, eventi culturali, e l’eccellenza enogastronomica.

Presso lo stand, organizzato da Federalberghi Isole Eolie e caratterizzato da pannelli retroilluminati di grande impatto visivo, è stata distribuita una brochure di presentazione dell'arcipelago nelle versioni in italiano e inglese, con la possibilità di scaricarla in francese e tedesco tramite QR code. All’interno della brochure è incluso l’elenco dei 42 operatori turistici che hanno sostenuto l’iniziativa aderendo e sponsorizzando il progetto.

Il primo giorno, è stata anche offerta la possibilità di partecipare alla conferenza stampa organizzata da Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, presso il main stage dello stand della Regione Siciliana. Tra le varie iniziative delle isole minori, è stato presentato anche il progetto dei Comuni eoliani "Excover – Explore & Discover Aeolian Islands," finanziato dal Ministero del Turismo. Questo progetto mira a migliorare la fruibilità di 40 sentieri distribuiti su 7 isole, dotandoli di segnaletica adeguata. Inoltre, il progetto prevede un’azione di internazionalizzazione, la creazione di un’app informativa, un videogioco culturale, l’organizzazione di un educational tour sul territorio e la partecipazione all'IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile.

Durante la conferenza, è stato inoltre sottolineato l’aumento degli eventi caricati su loveolie.com nel 2024: ben 158 eventi per un totale di 435 giornate di programmazione, rispetto ai 95 eventi e 145 giornate del 2023. Questo ha portato a un incremento delle visualizzazioni della pagina eventi, che sono passate da 6.000 nel 2023 a oltre 18.000 nel 2024.

Al termine della conferenza stampa, sempre presso lo stand Sicilia, i visitatori hanno potuto gustare le proposte culinarie dell’Associazione Ristoratori delle Isole Eolie, realizzate con l’obiettivo di valorizzare in modo innovativo le produzioni locali. La degustazione è stata riproposta anche il giorno successivo presso lo stand Eolie, riscuotendo nuovamente grande interesse e apprezzamento.

La presenza delle Isole Eolie alla BIT e l’invito a visitare lo stand sono stati supportati da una campagna social, con la pubblicazione di post dedicati. Tutti i partecipanti all’iniziativa di promozione riceveranno un report post-fiera che includerà la possibilità di scaricare i contatti acquisiti.