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giovedì 28 novembre 2024
Enti locali, Messina: «Dalla Regione 37 milioni per sostenere i Comuni in difficoltà finanziaria»
«Si tratta di interventi in favore dei Comuni siciliani in condizione di sofferenza, in procedura di riequilibrio o di dissesto – evidenzia l’assessore Messina - che per la prima volta sono stati adottati dalla Regione. Con la legge approvata lo scorso agosto abbiamo voluto aiutare gli Enti locali che, a causa dell’evidente difficoltà economica, rischiano di compromettere le loro attività e, quindi, la stabilità sociale. Con i contributi puntiamo a favorire la fuoriuscita dal dissesto, garantendo contemporaneamente l’erogazione di servizi essenziali e la gestione delle attività di ordinaria amministrazione».
In particolare, un primo provvedimento di 12,5 milioni di euro è destinato a 56 Comuni, con popolazione fino a 25 mila abitanti, in dissesto finanziario alla data del 30 settembre 2024 e a quelli che hanno chiuso il dissesto successivamente al 31 dicembre 2022.
Altri 2,5 milioni di euro sono destinati ai Comuni di Palermo e Messina, per assicurare la sostenibilità dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale deliberati dai rispettivi Consigli comunali, e al Comune di Catania per il completamento del quinquennio del bilancio stabilmente riequilibrato.
Un decreto da 11,5 milioni di euro assegna risorse a 23 Comuni, per la copertura delle passività inserite nei piani di riequilibrio finanziario pluriennale, con una suddivisione basata sul numero degli abitanti. A quelli con popolazione fino a 15 mila abitanti, che nell’anno 2021 sono stati destinatari di un contributo statale a valere sul Fondo nazionale previsto dalla legge 106/2021, vanno 2 milioni di euro per compensare la mancata assegnazione da parte dello Stato delle previsioni relative all’esercizio 2024. Infine, 8,5 milioni di euro sono stati assegnati ai Comuni di Serradifalco (Cl), Linguaglossa e Militello in Val di Catania (Ct), Librizzi, Patti, Villafranca Tirrena (Me) e Campobello di Mazara (Tp) per la copertura delle passività nei rispettivi piani di riequilibrio finanziario pluriennale e che avevano richiesto il ricorso al fondo di rotazione.
Casa di comunità: Il consiglio ribadisce il no alla localizzazione a San Giorgio
Tanti auguri!
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu : Una formazione
mercoledì 27 novembre 2024
Venerdì sciopero generale nei trasporti i servizi minimi garantiti da Caronte&Tourist
Nello specifico, Caronte & Tourist comunica che nelle quattro ore di sciopero (dalle 9,00 alle 13,00) sarà in servizio nello Stretto almeno una nave tra Rada San Francesco e Villa San Giovanni (con partenze ogni ora e venti minuti) e una nave ogni ora tra Tremestieri e Villa San Giovanni (per un totale di quattro corse A/R).
Per quanto concerne invece le isole minori, saranno in servizio tre navi da e per le Eolie; due navi da e per le Egadi e due navi da e per le Pelagie.
Nelle ore dello sciopero, a garanzia delle esigenze di sicurezza di lavoratori e passeggeri e per assicurare il corretto svolgimento delle operazioni commerciali, nei piazzali d’imbarco e nelle biglietterie la logistica è stata riorganizzata.
Ulteriori informazioni saranno disponibili online sul sito del Gruppo Caronte & Tourist (carontetourist.it). Messaggi informativi saranno trasmessi a bordo delle navi in servizio.
"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 17° video: durata 4 minuti circa)
Corruzione, assolti l'ex governatore Rosario Crocetta e l’armatore Ettore Morace
Sempre con lo stesso fine sarebbe, poi, arrivata, si ipotizzò, una proroga del servizio nel 2017 in cambio di un contributo elettorale di 5 mila euro con cui Morace finanziò il movimento politico dell'ex presidente della Regione "Riparte Sicilia".
Dice l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale di Crocetta: “E’ una sentenza che ripaga le sofferenze di una persona onesta”.
“Siamo lieti che il tribunale sia pervenuto alla determinazione che sin dall’inizio avevamo prospettato”, commenta l’avvocato Giovanni Di Benedetto, che ha assistito l’armatore Morace assieme al collega Marco Siragusa. Prosciolta anche la Liberty, assistita dagli avvocati Giovanni Rizzuti e Renato Canonico. Finocciaro era difeso dagli avvocati Marcello Montalbano e Nunzio Rosso.
Tanti Auguri!
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: "Ferro regge...Centorrino illumina...Gravina fulmina"
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| Centorrino |
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| Gravina e Ferro |
"Ferro regge...Centorrino illumina...Gravina fulmina"
martedì 26 novembre 2024
Vertenza Caronte&Tourist isole minori, l'ad incontra Federmar Cisal e delegazione di marittimi ma la situazione resta difficile
L’Amministratore delegato della Caronte, Ing. FRANZA , ha detto senza mezzi termini di non avere nessuna intenzione di fare marcia indietro rispetto ai provvedimenti adottati dalla società e comunicati alle OO.SS.
Il problema e’ di natura economica: la società non è in grado di sopportare il costo della gestione del personale che negli ultimi tempi è aumentato del 40%, anche a causa degli aumenti contrattuali, derivanti dal rinnovo del contratto nazionale nella misura del 12%, a fronte di una convenzione stipulata con il Ministero dei Trasporti che e’ ancora ferma ai costi 2016.
LA FEDERMAR CISAL ha ribadito che il rinnovo contrattuale, avvenuto dopo 7 anni non ha recuperato l’inflazione che ha colpito i salari dei lavoratori. Non può sfuggire ai vertici della società che nel 2023 conta un fatturato di 244 milioni di euro, che i salari dei lavoratori italiani sono i più bassi d’ Europa, mentre il costo della vita incalza ogni giorno di piu’ . Il rinnovo contrattuale è pur vero che ha una percentuale del 12% ma è altrettanto vero che non consente di recuperare il vertiginoso aumento dei prezzi laddove si considera che per un un litro d’olio ogni famiglia deve spendere 12 euro- hanno dichiarato Clara Croce’ e Sebastiano Previti- rispettivamente Segretario Regionale Cisal Sicilia e Sebastiano Previti- responsabile territoriale .
Chiediamo la convocazione di tutte le OO.SS. per rivedere le modalità la convenzione di imbarco, in quanto non è accettabile la modalità di impiego del personale che nello specifico non consente di usufruire dei riposi durante l’imbarco come da contratto di secondo livello. Eliminazione della chiusura anticipata dei contratti in essere con la dicitura consensuale, in quanto non consente al lavoratore l’accesso alla disoccupazione. I problemi della chiusura delle cucine, della autoproduzione, la mancata stabilizzazione dei marittimi.
Appare strano che il 20 di ottobre 2024, la società dopo avere provveduto a siglare un accordo con le OO.SS. per stabilizzare i marittimi secondo un organigramma- continuano Crocè e Previti- un mese dopo, in modo unilaterale, abbia assunto la decisione del congelamento le stesse. adducendo la crisi economica della società.
L’Ing FRANZA ha preso atto della richiesta della FEDERMAR ed ha assicurato una convocazione a breve delle OO.SS.
La FEDERMAR – hanno continuato Croce’ e Previti – pur apprezzando la nuova convocazione finalizzata alla risoluzione di alcune problematiche tecniche si rivolgerà agli organi di governo se le risposte non dovessero essere risolutive per proclamare lo stato di crisi della Società Caronte &Tourist isole minori e per chiedere il tavolo di confronto al Ministero dei trasporti e al governo Regionale. La continuità territoriale-hanno concluso- non deve essere garantita abbassando i diritti e le restrizioni dei lavoratori marittimi.
Consiglio comunale del 25 novembre. Il disappunto di Gesuele Fonti e le sue riflessioni
intervengo per manifestare tutto il mio disappunto da cittadino e da esponente di Forza Italia per il modo in cui sono stati condotti i lavori del Consiglio Comunale e per la palese leggerezza dimostrata nella trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.
Una seduta di Consiglio Comunale vivacizzata, come spesso accade, da una animosità che non si addice ai membri di un autorevolissimo organo istituzionale, un organo collegiale ed elettivo con funzioni di indirizzo politico-amministrativo.
Solo imbarazzo e vergogna.
All'ordine del giorno della suddetta seduta solo 3 mozioni, due delle quali sono state ritirate - dunque rinviate -, per una palese violazione del regolamento del Consiglio Comunale, in quanto inserite dal Presidente del Consiglio all'ordine del giorno della seduta nonostante non fossero trascorsi dalla presentazione, così come prevede il regolamento, i 5 giorni liberi dall'adunanza.
Tra queste anche la mozione, al primo punto all'o.d.g. "Mozione per la realizzazione della Casa di Comunità a Lipari - 22/11/2024 prot. 44338.", presentata dai cinque consiglieri di Siamo Eolie e con la quale si chiede la realizzazione della Casa di Comunità negli spazi non utilizzati dell'ospedale di Lipari.
Pensate un po'!!
I cinque dell'opposizione chiedono la realizzazione della Casa di Comunità dentro l'ospedale, nei locali al momento liberi, dove noi cittadini vorremmo venissero ripristinati, al più presto, taluni reparti e servizi ospedalieri essenziali.
Un problema solo in parte superato.
Perché?
Perché la Casa di Comunità si farà in Contrada San Giorgio. Infatti, il Direttore Generale dell' ASP di Messina ha comunicato che la Casa di Comunità sarà realizzata nel sito indicato in precedenza, a seguito del parere acquisito dopo l'ok della Sopritendenza di Messina che avrebbe dato il via libera all'opera nonostante il vincolo di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia.
Il dado è tratto.
Oppure No ? Staremo a vedere.
In merito alla realizzazione di una Casa di Comunità a Lipari manifesto tutte le mie perplessità.
Alcuni giorni addietro, anche il consigliere Gaetano Saltalamacchia, capogruppo di Forza Italia, ha ritenuto necessario intervenire con un post su facebook in merito a questo argomento.
Un tema che da oltre tre mesi è motivo di scontro politico nel nostro paese. Ahimè.
E lo ha fatto per confermare ancora una volta, date le circostanze e la confusione alimentata da più parti, quale fosse la sua posizione e quella del nostro partito a Lipari in merito alla realizzazione di una Casa di Comunità.
Lo ha fatto molto bene !!
Permettermi di fare però alcune brevi considerazioni come pure di riprendere alcuni contenuti, che ritengo essenziali, prima di entrare nel merito della proposta dei consiglieri dell'opposizione e di esprimere la mia opinione rispetto alla Casa di Comunità nonché sulla gestione del confronto relativamente all'argomento
Le Case di Comunità - o Case della Comunità - sono luoghi (fisici) alle quali i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Non sono ospedali !!
Le Case di Comunità sono, per la recente riforma, il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico. Esse comprendono un punto di accoglienza e di orientamento, ma vogliono essere soprattutto il luogo in cui il cittadino trova risposte alle sue esigenze sanitarie o sociosanitarie, con particolare attenzione per i soggetti "fragili" e i "pazienti cronici".
Non sono servizi ospedalieri !!
Non sono reparti!!
Non hanno le funzioni del pronto soccorso!!
Si tratta di nuove strutture che mirano a potenziare solo l’assistenza sanitaria territoriale, con il grave handicap che dentro, come già emerso in questi ultimi mesi, c'è poco personale sanitario - prevalentemente infermieri e POCHISSIMI MEDICI -.
La nostra posizione in merito alla creazione di una qualunque struttura sanitaria che non sia subordinata alla riqualificazione dell'ospedale di Lipari è chiara.
Lo è da tempo grazie ai significativi ed incisivi interventi del consigliere Gaetano Saltalamacchia che, nel Consiglio Comunale del 29 luglio, ha chiarito come fosse prioritario un rinvio della seduta sulla richiesta di deroga urbanistica per dare spazio al necessario confronto con i vertici delle Istituzioni sanitarie. Una richiesta avanzata con decisione e per ottenere le necessarie rassicurazioni in merito al potenziamento dei servizi ospedalieri.
Noi continueremo a parlare di punto nascita.
Continueremo a rivendicare la riapertura dei reparti che ci sono stati strappati per una "razionalizzazione" della spesa pubblica che ha ridimensionato i piccoli ospedali a vantaggio dei più grandi e meglio collocati.
Perché per me, per noi, un ospedale perfettamente funzionante è una priorità ed equivale alla condizione fondamentale per sostenere ogni ulteriore struttura di tipo sanitario.
La Casa di Comunità, considerate le finalità, può funzionare solo dove c'è un ospedale dotato di personale sanitario e di attrezzature.
E li dove c'è un ospedale che funziona perfettamente - NON È IL NOSTRO CASO - la Casa di Comunità non può che essere un valore aggiunto.
La richiesta avanzata da alcuni consiglieri comunali, durante la seduta di ieri - 25 novembre - , a quanto pare un'altra "mozione", con la quale si chiede la convocazione di un Consiglio Comunale urgente sull'ospedale di Lipari non poteva non essere condivisa e sottoscritta da Forza Italia.
Di fatto, tale richiesta è identica a quella avanzata dal Consigliere Saltalamacchia nel Consiglio Comunale del 29 luglio, convocato però per discutere la richiesta di deroga urbanistica per la realizzazione della Casa di Comunità in Contrada San Giorgio.
Serve dire, però, che si tratta di un ripiego tardivo, in quanto la Casa di Comunità sarà realizzata comunque e in contrada San Giorgio.
La confusione generata sul tema in questi ultimi mesi, NON DA NOI, è un pessimo segnale verso la nostra comunità che chiede, da tempo, rassicarazioni sul ripristino della piena funzionalità dell'ospedale di Lipari.
Pertanto, la richiesta è condivisibile sul piano formale ma inutile nella sostanza, per gli effetti che di fatto non può avere.
I consiglieri che hanno scritto la "mozione" avrebbero dovuto invece cogliere l'intenzione del consigliere Gaetano Saltalamacchia quando, nel Consiglio del 29 luglio, propose il rinvio del punto richiedendo un urgente confronto con i vertici dell'ASP di Messina.
Si sarebbe di certo evitata la confusione a cui abbiamo assistito e, probabilmente, ci si sarebbe potuti ritagliare il giusto spazio per il necessario confronto.
Chiarisco ancora meglio la mia posizione se non fosse già abbastanza chiara.
Per me, per molti di noi, la Casa di Comunità può essere valore aggiunto solo in presenza di un ospedale perfettamente funzionante, diversamente è un qualcosa che non aggiunge nulla dal punto di vista sanitario a quello che già esiste.
Le attuali condizioni del presidio ospedaliero di Lipari nonché la perdurante carenza di personale sanitario - soprattutto medici - hanno generato nella popolazione eoliana il convincimento - direi assolutamente fondato - che si voglia a tutti i costi ed ulteriormente contenere i servizi ospedalieri a favore di servizi di assistenza territoriale.
La funzione delle Casa di Comunità mal si concilia con la carenza di personale sanitario ospedaliero che, peraltro, andrebbe condiviso.
La mozione dell'opposizione per la realizzazione della Casa di Comunità negli spazi non utilizzati dell'ospedale è una richiesta che va decisamente contro gli interessi della nostra comunità, della collettività.
Una proposta che ad ogni modo non avrà seguito anche per le determinazioni dell'Asp di Messina.
Ma devo dirlo. È inqualificabile, vergognosa e indecente, la schizofrenia di certi comportamenti - la condotta di chi cambia idea all'occorrenza -, indotta di certo da ragioni che nulla hanno a che vedere con il paese e il diritto sacrosanto della nostra comunità di pretendere un ospedale perfettamente funzionante.
Difenderò sempre con forza il nostro diritto di riempire con medici, con apparecchiature sanitarie ed arredi ospedalieri quegli spazi vuoti e non utilizzati dell'ospedale di Lipari, dove altri avrebbero voluto invece - SOLO PER RIPICCA -, la Casa di Comunità.
A Lipari, chi dovrebbe avere a cuore il destino dell'ospedale, per fortuna non tutti, si impegna e si consuma - ahimè - in prove di forza assolutamente inutili, nonostante le conseguenze devastanti di talune scelte, mentre a Roma la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità, presieduta dall'On. Tommaso Calderone, ha pronta una prima proposta di legge per eliminare gli svantaggi dell'insularità. E la Salute è un tema centrale.
Prendo atto, naturalmente, delle determinazioni in merito alla realizzazione della Casa di Comunità a Lipari, pur non condividendo la realizzazione dell'opera in assenza delle richieste rassicarazioni sul ripristino della piena funzionalità dell'ospedale di Lipari.
Rassicurazioni che non credo arriveranno neanche in occasione del prossimo Consiglio Comunale sull'ospedale, richiesto con urgenza nella seduta di ieri, 25 novembre.
Perché?
Perché si è consumata - è la mia opinione - solo l'ennesima farsa tragicomica.
Gesuele Fonti
Si presenta al Gattopardo il secondo volume di Federico Lo Schiavo
"Casa di comunità": Pensavate fosse finita? Dopodomani in consiglio la "Contrarietà alla localizzazione nell’area di San Giorgio". La "telenovela" continua
Non c’è pace per la “Casa di comunità” delle isole Eolie. Il presidente del consiglio comunale di Lipari, Antonino Russo dopo aver annunciato, durante la scorsa seduta del civico consesso liparese, di essere intenzionato a rivolgersi al Tar, contro quella che è stata la sua preannunciata approvazione, ha inserito, nel già previsto consiglio comunale di dopodomani, con i motivi dell'urgenza “Contrarietà alla localizzazione della “Casa di comunità” nell’area di San Giorgio in Lipari e riaffermazione delle prerogative del consiglio comunale” pervenuta il 26/11/2024 prot. 44622
Violenza sulle donne: La professoressa Maffei ci trascrive un episodio di violenza rilevato più di dieci anni fa in una piccola isola del nostro arcipelago ma che rimanda direttamente alla contemporaneità.
(di Macrina Marilena Maffei)
Nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne voglio fare conoscere agli eoliani una storia accaduta circa settanta anni fa in un’isola periferica dell’arcipelago, in un ambiente contadino povero dove i bambini non potevano andare a scuola e dovevano lavorare. Un frammento di vita vissuta che ci mostra la trama di un vivere quotidiano di una famiglia dove una donna e i suoi sette bambini non dovevano soltanto combattere la miseria ma anche sottostare al volere del capofamiglia, un uomo prepotente e violento cui non c’era possibilità di sottrarsi. Un racconto che ci trasporta, con gli scontati distinguo, nel vivo dell’attualità perché le chiavi di lettura sono sempre le stesse: violenza domestica e patriarcato. Nel 2010, durante una mia ricerca sul campo nelle isole, uno di quei sette protagonisti ha voluto raccontarmi un episodio dolorosamente rimasto nella sua memoria di adulto. Una volta sua madre si salvò solo per l’intervento deciso di un’altra donna, una passante, le cui urla, le minacce e uno stratagemma riuscirono a fermare la violenza dell’uomo. Un episodio che ha comunque segnato la sua vita e quella dei suoi fratelli ma che tutti noi non dovremmo dimenticare in quanto s’ inserisce in una storia molto più ampia del nostro Paese, “senza né come e né quando”.
Il racconto
A
mari nnu autri quando eravamo carusi andavamo a [fare il] bagno e andavamo
ammucciuni di me patri perché me patri un ci mannava, no! Un ci mannava. Iddu
s’annava a coricare e nnu autri scappavamo pe’ u mari. Eravamo carusi! E
venivamo a corsa, mancavamo un’ora, un’ora e menza e a cursa ’nchianavamu. […]
Mamma mia! Lontano, lontano era prima che eravamo a mari. Nnu autri che eravamo
cumu u vientu, eravamo cumu i corvi, ci gettavamo a tutta corsa […] e correvamo,
correvamo per andare a mari.
Non vi faceva
andare?
No, non ci faceva andare no! E poi con la notte nnu autri andavamo a
[…lavorare] cu u lustru i luna e noi altri zappavamo cu u lustru i luna e ci
scambiavamo cu gli autri compagni. ’Na sira andavamo noi cu iddi e ’na sira venivano iddi da nnu autri [e
lavoravamo] sino a giorno, e poi di giorno andavamo a mari e stavamo sino alle
deci e menza - unnici e ci raccoglimu [a casa]. E quando andavamo a casa a
volte abbuscavamu puru corpa. Puru corpa abbuscavamu da me patri, iddu era…
stuortu, hai voglia! Stuortu, mancu a lli cani. Era superbiu, dava corpa
inutili senza che ci facevamo nenti, noi travagliavamu […] e pure corpa dava.
Era stuortu. […] Io a scuola non ci andai mai, me patri [non voleva], tutti
quanti analfabeti simu, eravamo sette.
A mamma era […] buona, buona come a mia e delle volte iddu ci dava corpa senza
né come né quando, sì! Nnu autri facevamo l’orzo e andavamo a pestare a C…,
perché avevamo la terra a C… e così quando mettevamo a robba: orzo, grano o
quello che era lo portavamo a C. e poi lo dovevamo pestare. E pestato bene poi
u spartivamo [con il padrone] e a parte nostra la ’nchianavamu sopra e a parte
sua ci restava ddà. Ora ’na vota mentre [la mamma] ’nchianava [con il sacco
sulle spalle, lungo la strada] per P. le dice:
“Maria,
posa. - a mamma mia si chiamava Maria e iddu si chiamava Vartulu - Maria, posa.
Posa ora che t’arranciu iò”. Dice idda:
“Vartulu che è? Perché devo posare?” “Posa, Maria!”
Idda
posò [il sacco], iddu posò pure. Acchiappò e carricava corpa. Ma corpa
spaventosi! Corpa!
E c’era una
che passò per P. , ch’era […] che abitava a P.
“Eh
figghiu i buttana! Che ti fa chista poveretta? Lassala staaari! Ora chiamu i
carabbinieri. Uarda unni sunnu! Ecco, ecco! Stanno arrivando. Preeestu,
‘nchianate! Che sta ’mmazzannu a mugliere a corpa”.
E accusì a
lassò ma si nno l’ammazzava. E senza né come e né quando.
Isola, 2010. Narratore: M., contadino, nato nella seconda metà degli anni Trenta.
"Viaggio" nei "Luoghi del confino politico" a Lipari con lo storico La Greca e gli studenti del Conti (video)
Interessante iniziativa stamane a Lipari con gli studenti dell'Istituto "Isa Conti" di Lipari, accompagnati da Cicerone d'eccezione, quale lo storico Giuseppe la Greca, hanno percorso, partendo da Marina Corta, i luoghi simbolo del confino politico a Lipari, dove di recente sono state posizionate delle mattonelle, con un QR code, che, scansionate con un telefonino, raccontano la storia di quel luogo e dell'esperienza degli antifascisti che l'hanno frequentato o ci hanno vissuto. Noi abbiamo ripercorso insieme a La Greca, agli studenti e ai docenti le prime tre tappe:
Tanti auguri!
Post alluvione a Ginostra. Giuffrè a Gullo: "Non è stato fatto nulla per la messa in sicurezza. Solo propaganda"
Ginostra-Stromboli
Dopo oltre un mese dall'alluvione del 19 ottobre e dopo i comunicati di natura politico- propagandistica diffusi dall'amministrazione comunale di Lipari, ad oggi nulla è stato fatto per la messa in sicurezza di Ginostra se non la rimozione di detriti. Caro Sindaco Riccardo Gullo, adesso ci vogliono fatti concreti. Il tempo delle chiacchiere è finito. Le ricordo che lei, oltre ad essere il nostro primo cittadino è anche la massima autorità di protezione civile in ambito comunale e quindi responsabile delle vite dei cittadini di Stromboli e Ginostra.
Gianluca Giuffrè
lunedì 25 novembre 2024
E' nata Bianca Orto!
E' venuta alla luce
BIANCA ORTO
figlia di Salvatore e Bina Boffelli.
Alla piccola l'augurio di ogni bene e felicitazioni ai neo genitori dalla famiglia Sarpi e da Eolienews
Salina: Concluso con successo un progetto dedicato al mare
COMUNICATO
Il progetto, organizzato grazie alle associazioni Blu marine foundation, Kurma, Università degli Studi di Messina e dall’Istituto Comprensivo “Isole Eolie", si è svolto in tre momenti: Corso teorico-pratico di snorkelling; Visita alla Area Marina Protetta di Capo Milazzo, Convegno di diffusione risultati
Alla presenza dei Sindaci di Salina e del Comandante della Guardia Costiera di S.Marina la Dirigente Mirella Fanti ha illustrato il Progetto e ripercorso tutta la progettualità dell'istituto legata al MARE
I ragazzi della Scuola media hanno presentato eccellenti lavori di rielaborazione delle conoscenze-esperienze
Giulia Bernardi ed Enrico Navarra hanno concluso regalando ai partecipanti una copia del libro sulle specie marine curato tra gli altri da Mauro Cavallaro e da Enrico Navarra
Molto numeroso ed attento il pubblico di studenti docenti famiglie ospiti
C&T isole minori : domani protesta dei marittimi
La FEDERMAR CISAL e i marittimi -dichiarano Clara Crocè Segretaria Regionale e Sebastiano Previti responsabile provinciale- esprimeranno la propria contrarietà a quanto proposto dai vertici della società e al congelamento degli accordi già sottoscritti in merito alla stabilizzazione dei lavoratori , le regole d’ingaggio e d’imbarco, la turnistica.
Tanti auguri!
C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: La foto del team del C.S. Lipari per l'amichevole con il Messina. Stagione 82-83
In alto da sx a dx : Oliva (mister), Oscar Foti, Gaetano Accetta, Giacomo Corda, Mangano, Nello D'Auria, Giovanni Saltalamacchia( Pipetta), Nino Bonannella, Arnaldo Lumia, Giovanni Munafò, Cosimo Lo Re
In basso da sx a dx: Carmelo Marino, Natalino Barrica, Gaetano Bisazza, Giacomo Torino,Salvatore Cristiano, Giovanni Lo Schiavo (Juary), Mario Valenti, Bartolo Natoli
Andrea Saltalamacchia campione regionale Federkombat
domenica 24 novembre 2024
Festa dei Popoli 2024: video-racconto, ringraziamenti e bilancio economico
Dopo un mesetto di lavoro, abbiamo il piacere di condividere il video-raccontodella Festa dei Popoli 2024, realizzato dal nostro videomaker Gianfranco Taranto, quest’anno in collaborazione con Dalila Romeo, Demostenes Liossis e Luca Valenti Palazzotto.
Anche quest’anno la Festa dei Popoli ha animato la Piazza di Marina Corta di Lipari, ospitando e mescolando lingue, culture, sapori, colori e suoni da tutto il mondo. Una serata per celebrare la ricchezza e la complessità della nostra comunità insulare composta da un mosaico multietnico.
La piazza, senza una lingua ufficiale, ha parlato tutte le lingue; senza un piatto ufficiale, ha offerto da mangiare piatti tipici di ogni nazione; senza alcun inno nazionale, ha fatto cantare e ballare contaminando ritmi e geografie musicali.
Grazie alle Comunità Nazionali presenti alle Eolie che sempre più numerose aderiscono a questa iniziativa e grazie all’eccezionale presenza musicale di Eugenio Bennato & i Taranta Power, al sound della Dj Lilith Primavera e all’esibizione di Nicola Muntean, alla Banda di Lipari e ai ritmi africani di Piergiorgio Dugukolò Pappalardo Kouyate, Alessandro Venza, Oumy Mbaye e Domi Africa Percu
Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i nostri sostenitori e le decine di volontari che hanno contribuito all’evento e per condividere con loro e con tutta la cittadinanza il bilancio economico dell’iniziativa.
È stato uno sforzo finanziario senza precedenti per la nostra associazione, che abbiamo potuto sostenere principalmente grazie alla generosità degli sponsor ed alla fiducia dei cittadini che hanno deciso di votare per il progetto Festa dei Popoli nell’ambito del Bilancio Partecipato 2023 del Comune di Lipari.
Andando ai numeri, l’edizione di quest’anno è stata finanziata principalmente tramite:
- Bilancio partecipato del Comune di Lipari 8766€;
- Sponsor privati e donazioni individuali 8615€;
- Offerte raccolte durante la serata 5202€;
Entrate totali 22594,97€
Per quanto riguarda le spese, queste si sono concentrate principalmente nei seguenti ambiti:
- Spettacoli musicali e servizi annessi (cachet artisti, trasporto, ospitalità, service, ecc…) 11868€
- Acquisto alimentari 7606€
- Altre spese (tra cui ferramenta, stoviglie, manifesti, assicurazione, croce rossa, trasporto palco, ecc...) 3930€
Spese totali 25447,05€
Come si può notare, quest’anno le spese hanno superato le entrate, con una perdita di 2852€. Tale importo è stato coperto con le riserve dell’associazione, sufficientemente solide grazie all’impegno costante dei propri tesserati.
Grazie ancora a tutte e tutti, sponsor, sostenitori e volontari: ci auguriamo di aver meritato la vostra fiducia e che possiate accordarcela anche per la prossima edizione. All'anno prossimo!
Calcio: Ancora sconfitto il Lipari IC, vince il Malfa
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| Per la foto del Malfa grazie a Giuseppe Leonardi |
In terza categoria dilaga il Malfa (6 a 1) contro l'Under 21 del Torregrotta. Marcatori: G. Re (2), M. Abdenbaoui(3), W. Taranto. La formazione salinara ha cinque punti in classifica dopo 4 gare
Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori" è uno dei 3 progetti selezionati dall'UE per la tutela di oceani e mari
Una delle tre proposte fa capo alla Regione Siciliana ed è stata presentata dal dipartimento Ambiente, guidato da Patrizia Valenti: si intitola "Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori" e mira a ridurre la produzione di carbonio nei collegamenti e, di conseguenza, l’inquinamento dei nostri mari. L'obiettivo del progetto è, infatti, condurre analisi di fattibilità tecnico-economica per valutare la fattibilità di istituire servizi di trasporto marittimo a emissioni zero per la Regione Siciliana al servizio dei collegamenti con le 11 isole minori.
Gli altri due progetti selezionati sono del Comune di Marsala, "Indagini batimetriche e correntometriche e realizzazione di interventi di protezione e ripascimenti del litorale dall'area di colmata a torre Sibiliana", e del Comune di Palermo, "Mare nostrum".
«Su 20 progetti finanziati in tutta Europa - dice l'assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino - la Sicilia si è aggiudicata tutti e tre i posti che ogni Stato membro aveva a disposizione. Questo è il segno di quanto seriamente la nostra terra, e la nostra Regione in particolare, ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente. Un impegno costante che portiamo avanti con lo sguardo rivolto al futuro».
L'iniziativa dell’Unione Europea, oggi nella fase della selezione dei progetti cui dare assistenza attraverso valutazioni tecniche e studi di fattibilità, è stata messa a punto per conseguire entro il 2030 gli obiettivi di protezione e ripristino degli ecosistemi e della biodiversità, di inquinamento zero, decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra con lo scopo di arrivare alla neutralità climatica negli oceani, nei mari e nelle acque europee.





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