L’Autorità di Bacino della Regione Siciliana ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, al presidente della Regione Siciliana, nelle vesti dii commissario delegato per gli interventi urgenti di protezione civile a Stromboli, al dirigente generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e al Sindaco di Lipari , la documentazione per nuovi interventi urgenti contro il rischio idrogeologico a Stromboli. Sono stati elaborati quattro Documenti di Indirizzo alla Progettazione (DIP), per un valore complessivo di 6.550.000 euro, da finanziarsi nell’ambito dell’ordinanza di Protezione civile n. 1138/2025.
Le misure derivano dagli eventi meteorologici eccezionali del 19-20 ottobre 2024, che hanno provocato gravi danni nei corsi d’acqua montani e nelle aree a monte dei centri abitati.
I DIP costituiscono la base per la progettazione definitiva di opere idrauliche destinate a mitigare il rischio di esondazione, dopo nuovi sopralluoghi che hanno evidenziato profonde modifiche morfologiche e una forte antropizzazione vicino alle incisioni torrentizie.Gli interventi previsti includono opere di ingegneria naturalistica, come barriere per contenere le colate detritiche e prati armati nelle zone sommitali del vulcano.
Le recenti attività eruttive hanno causato colate detritiche e la formazione di uno strato impermeabile di ceneri cristallizzate che accelera il deflusso delle acque, aumentando il rischio di alluvioni.
Per eliminare tale criticità, era già stato predisposto ed inviato al
Dipartimento Protezione Civile Regione Siciliana un “Progetto per la parziale
rimozione delle ceneri vulcaniche accumulatisi in corrispondenza dei 4 impluvi
imbriferi soprastanti il centro abitato di Stromboli e manutenzione sentieri
nella R.N.O.I. “Isola di Stromboli e Strombolicchio” per l’importo di
170.101,04 euro da eseguirsi a cura del Dipartimento dello Sviluppo
Rurale. Le recenti colate detritiche,
evidenziano dall’Autorità di bacino, impongono ora un intervento urgente,
Si propone anche un programma di manutenzione annuale dei torrenti Montagna Russo (25.000 €) e San Bartolo (15.000 €) per evitare che nuovi accumuli compromettano le opere previste.

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