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venerdì 10 ottobre 2025
Dissalatore mobile marino, visita alla nave di Marnavi al porto di Napoli
Tecnici ed esperti di Marnavi, durante la visita all’impianto, hanno illustrato le diverse fasi di processo per ottenere un’acqua di qualità, sicura e a basso impatto ambientale. Era presente una folta delegazione, formata dal generale Massimiliano Conti, Vice Capo Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); dall’ammiraglio Vincenzo Leone, Vice Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera; dall’ammiraglio Pierpaolo Budri, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico della Marina Militare; dal Contrammiraglio Gaetano Angora, Direttore Marittimo della Campania e Comandante del porto di Napoli; da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde; Rosalba Giugni, Presidente Marevivo; Valerio Rossi Albertini, Fisico atomico-molecolare al CNR, Docente presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e divulgatore scientifico televisivo;, Carmen Di Penta, Direttore Generale Marevivo; Giuseppe Di Duca, Direttore Fondazione UniVerde e Consiglio Direttivo SOS Terra ETS.
Secondo Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde: “Il dissalatore mobile marino offre la soluzione più sostenibile ed efficace, specialmente per le isole minori e gli arcipelaghi, poiché in grado di garantire la fornitura costante di acqua potabile di alta qualità, rispondendo pienamente al diritto dei cittadini di usufruire di risorse idriche sicure, dal punto di vista sanitario, e remineralizzate secondo le normative vigenti. In un contesto nazionale caratterizzato da crescente stress idrico e difficoltà di approvvigionamento, questa innovazione italiana si presenta come una risposta estremamente flessibile, modulabile ed efficiente. L’adozione del dissalatore su nave è cruciale laddove è fondamentale evitare la proliferazione di dissalatori fissi sovradimensionati per via delle esigenze di alta stagione e di quelli pseudo amovibili, spacciati per mobili. Le infrastrutture a terra hanno un notevole impatto paesaggistico, sono fortemente energivore e sono dannose per gli ecosistemi costieri e marini. Si tratta di una scelta di buon senso e responsabilità ambientale. La ricerca scientifica, infatti, ha più volte evidenziato che gli scarichi di salamoia ad alta concentrazione, prodotti dagli impianti fissi, rappresentano una seria minaccia agli habitat e alla biodiversità, specialmente per la salvaguardia delle nostre incontaminate Aree Marine Protette. È questo il significato dell’iniziativa di oggi e dell’appello che rivolgiamo alle Istituzioni per una efficace azione normativa del settore, finalizzata a promuovere l’innovazione tecnologica made in Italy, già supportata da progetti di ricerca europei”.
Rosalba Giugni, Presidente Marevivo, sottolinea che: “Vista l’importanza di disciplinare al meglio questa materia, ci rammarica constatare che la Legge SalvaMare sia ancora lettera morta in attesa dei decreti attuativi, tra cui quello relativo all’Articolo 12 che stabilisce criteri stringenti e controlli ambientali sui dissalatori, a testimonianza del fatto che la volontà del legislatore nel regolamentare tali impianti era quella di tutelare l’ambiente marino e costiero. La norma, senza i decreti di attuazione specifici, rischia di perdere totalmente la sua efficacia. Il Decreto Siccità, oltretutto, peggiora l’attuale quadro permettendo deroghe all’obbligo di VIA per i dissalatori. La dissalazione su nave permette il superamento delle criticità; promuovere questo genere di impianti, considerato il loro impatto ambientale pressoché nullo, è un’importante iniziativa che rappresenta una valida soluzione nella direzione più volte auspicata da Marevivo”.
Per il generale Massimiliano Conti, Vice Capo Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ‘la sicurezza idrica è una priorità nazionale. Operiamo nel solco del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e delle misure del PNRR – Missione 2, Componente 4 per tutelare la risorsa idrica, dentro un quadro di governance che comprende la Cabina di regia per la crisi idrica. In questo percorso, le soluzioni tecnologiche devono essere integrate nel ciclo idrico: efficienza energetica, uso delle rinnovabili, riduzione delle perdite, riuso delle acque e monitoraggi trasparenti restano i nostri criteri guida. Il progetto del dissalatore marino mobile – sviluppato da realtà italiane e implementato su un’unità navale dedicata – propone una produzione offshore con rilascio del concentrato in acque profonde e diluizioni in navigazione, riducendo l’impatto sul suolo e sul paesaggio e consentendo una rapida messa in servizio in emergenza. La flessibilità dell’assetto nave-impianto consente di servire più isole con economie di scala, mentre gli adempimenti effettuati sotto la supervisione del Registro Navale Italiano hanno definito una nuova classe di unità per la produzione e il trasporto di acqua potabile. Sono aspetti coerenti con i nostri obiettivi: massima compatibilità ambientale, qualità dell’acqua per l’uso umano e miglioramento dell’efficienza energetica (fino a +30% il risultato atteso)’.
Secondo l’ammiraglio Vincenzo Leone, Vice Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, “la proposta del dissalatore mobile marino è di assoluto interesse e valore. Come Guardia Costiera monitoreremo l’utilizzo di questa unità innovativa. Riteniamo il progetto sfidante e in linea con le più innovative politiche di attenzione alla natura, come facciamo quotidianamente, affiancheremo gli armatori e le comunità costiere e insulari. È noto che i dissalatori tradizionali, quelli fissi a terra, siano anche produttori di emissioni e impattanti sull’ambiente. Questa tecnologia, al contrario, offre una soluzione brillante: acquisisce acqua pulita in alto mare, la dissala e rilascia la salamoia in mare aperto, evitando così riflessi negativi sulle aree costiere e salvaguardando gli ecosistemi marini, soprattutto quelli più delicati delle nostre isole minori”.
Mentre per Pierpaolo Budri, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico della Marina Militare, “il tema dell’approvvigionamento idrico delle isole minori è da sempre uno dei Compiti istituzionali della Difesa che, con la Marina Militare, assicura da anni il rifornimento con le proprie unità porta-acqua, garantendo un servizio essenziale alle comunità locali. Oggi, di fronte alle nuove sfide poste dalla crisi climatica, è fondamentale coniugare questa missione con soluzioni tecnologiche innovative, capaci di unire efficienza e sostenibilità ambientale. La Forza Armata è impegnata in questo percorso attraverso l’impiego di navi a basso impatto ambientale e la progressiva riqualificazione energetica delle proprie infrastrutture a terra, con l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi ad alta efficienza. La Difesa, in stretta collaborazione con istituzioni, enti di ricerca e realtà industriali, intende continuare a contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni rispettose dell’ambiente marino e al servizio delle comunità insulari e costiere, contribuendo alla tutela del mare e al progresso sostenibile del Paese”.
Valerio Rossi Albertini, Primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico televisivo, è convinto che “il dissalatore mobile marino è una risorsa essenziale, specialmente in regime di cambiamento climatico. Abbiamo già affrontato lunghi periodi di siccità e sappiamo che le piccole isole e gli arcipelaghi necessitano di rifornimenti agevoli e di acqua potabile di alta qualità. Il problema cruciale dei dissalatori fissi a terra è la salamoia: la forte concentrazione salina del residuo a cui la biodiversità costiera non sopravvive. La nave dissalatrice offre una soluzione giusta e intelligente per superare questo ostacolo, per due motivi principali. Primo, la dissalazione progressiva, ossia l’estrazione della risorsa idrica dal mare può essere graduale e controllata, riducendo l’impatto complessivo. Secondo, la dispersione in alto mare della salamoia che viene rilasciata lungo il percorso di navigazione. In questo modo, la concentrazione salina del residuo sarà solo di poco superiore a quella del mare stesso, azzerando di fatto gli impatti ambientali e tutelando le specie acquatiche”.
I sistemi tradizionali di dissalazione fissa, ad alto consumo energetico e con un forte impatto sugli ecosistemi costieri, sono ormai anacronistici in Aree Marine Protette, isole minori e arcipelaghi. La scelta di prediligere la nave con dissalatore a bordo non solo tutela habitat e biodiversità marina, ma offre anche una soluzione modulabile, pragmatica e lungimirante per i piani di sicurezza idrica, specialmente durante la stagione turistica, è stato sottolineato. Inoltre, è stato evidenziato come la tecnologia italiana del dissalatore mobile marino, progettato e realizzato da Marnavi, rappresenta la risposta più rapida, sicura ed economicamente vantaggiosa a queste sfide.
Questa innovativa tipologia di impianto made in Italy, già operante, è stato spiegato, rappresenta un esempio tangibile di come l’innovazione tecnologica italiana possa coniugare efficacia, sostenibilità e tutela del patrimonio ambientale costiero e marino, offrendo una soluzione sicura, da un punto di vista sanitario, e a basso impatto per le comunità insulari. Un’alternativa dalla valenza tecnologica e scientifica riconosciute, nel 2017, dall’allora Ministero dello Sviluppo Economico e dal CNR. In particolare, nella relazione istruttoria del CNR per il Bando Horizon 2020 – PON 2014/2020 si attesta che “la qualità del progetto è elevata sia con riferimento agli aspetti tecnici che a livello di innovazione proposto e dei risultati attesi” e che, tra l’altro, “la dissalazione in movimento consentirebbe di limitare alcuni impatti tipici degli impianti posti sulla terraferma o su piattaforme off-shore”. Una relazione che consentì al MiSE di ammettere il progetto, realizzato in collaborazione con altra primaria azienda del settore, ai benefici dello strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione europea.
– foto ufficio stampa Fondazione UniVerde –
(ITALPRESS).
Oggi, 10 ottobre: San Daniele Comboni
San Daniele, che fin da giovane scelse di diventare missionario in Africa, fu a sua volta un viaggiatore instancabile nel continente nero. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo Daniele sbarca in Africa.
Il primo viaggio missionario finisce presto con un fallimento: l'inesperienza, il clima avverso, l'ostilità dei mercanti di schiavi lo costringono a tornare a Roma. Mentre alcuni suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, egli progetta un piano globale di evangelizzazione dell'Africa. Mette poi in atto un'incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili oggi chiamati comboníani.
Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele può finalmente dare avvio al suo piano. Con i sacerdoti e le suore che l'hanno seguito lotta contro la tratta degli schiavi, si dedica all'educazione della gente di colore e si impegna perché la fede cristiana metta radici profonde nella cultura africana.
Spirito aperto e intraprendente, scrive numerose opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia, attiva fino ad oggi. Negli anni 1877-78 Daniele visse insieme con i suoi missionari e missionarie a tragedia di una siccità e carestia senza precedenti. Era l'anticipazione della morte sopraggiunta nel 1881.
Nel 2003, nel giorno della canonizzazione, Giovanni Paolo II lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del continente nero». Se cristianesimo in Africa ha oggi un futuro di speranza, lo si deve in parte alla sua opera.
Eolie in "vetrina" a Rimini nello stand de Le isole d'Italia tour operator
Anche quest’anno Le Isole d’Italia Tour Operator è presente al TTG Travel Experience di Rimini, il principale appuntamento B2B del turismo in Italia. Lo stand personalizzato sta attirando l’attenzione e l’interesse di numerosi operatori del settore, nazionali e soprattutto internazionali, sempre più orientati verso proposte di viaggio autentiche e lontane dai circuiti tradizionali.
Lo staff presente in fiera – composto da Fabrizio, Valentina, Francesca e Marco, eoliani DOC – porta con sé non solo professionalità ed esperienza, ma anche l’anima e la passione di chi conosce profondamente il proprio territorio. E se Le Isole d’Italia presenta un ampio ventaglio di destinazioni capaci di emozionare e sorprendere, non può che considerare le Isole Eolie la propria punta di diamante: un arcipelago straordinario che rappresenta “casa” e che racchiude in sé tutto ciò che un viaggiatore oggi cerca – autenticità, natura, cultura e identità.
giovedì 9 ottobre 2025
Stati generali isole minori marine. Il programma completo e il link per la diretta streaming dei tre giorni
A Lipari, dal 10 al 12 di ottobre 2025, si terranno gli Stati Generali delle Isole minori marine, un'importante occasione di confronto e approfondimento sui temi che riguardano i territori insulari.
Qui il comunicato stampa del Ministro della protezione civile e le politiche del mare: https://www.ministroprotezionecivileemare.gov.it/it/notizie/a-lipari-gli-stati-generali-delle-isole-minori-marine/
E' possibile seguite la diretta streaming dell'evento al seguente link: https://www.youtube.com/@StatiGeneraliIsoleMinori
VENERDI, 10 OTTOBRE 2025
Lipari, Hotel Tritone
15:00/15:30 - Saluti di benvenuto
Riccardo Gullo - Sindaco di Lipari
Sergio Ortelli - Presidente Associazione nazionale Comuni Isole Minori
Paolo Amenta - Associazione nazionale Comuni italiani
Videomessaggio di: Giorgia Meloni - Presidente del Consiglio dei ministri
15:30/15:50 - Introduzione: Nello Musumeci - Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare
15:50/16:20 - LE ISOLE MINORI NELLA STRATEGIA DELL'UNIONE EUROPEA
Intervento di: Raffaele Fitto - Vicepresidente esecutivo della Commissione UE
16:20/18:00 - LA GOVERNANCE DELL'EMERGENZA
Modera: Antonello Piraneo - Direttore de "La Sicilia"
Intervengono:
- Tiziano Nocentini - Sindaco di Portoferraio
- Narciso Mostarda - Direttore Ares 118 Lazio (emergenze isole Pontine)
- Roberto Manna - Comandante regionale Sicilia Guardia di Finanza
- Sergio Liardo - Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
- Giovanni Legnini - Commissario delegato alluvione isola di Ischia 2022
- Fabio Ciciliano - Capo Dipartimento Protezione civile
Intervento di: Matteo Piantedosi - Ministro dell'Interno
18:00/18:15 (Pausa caffè)
18:15/19:30 - SANITA' E ISTRUZIONE, DIRITTI PRIORITARI DA TUTELARE
Modera: Cecilia Primerano - Vicedirettore Rai, “Giornaliste italiane”
Intervengono:
- Gianni Donigaglia - Presidente Associazione nazionale sanitaria delle Piccole Isole
- Filippo Mannino - Sindaco di Lampedusa e Linosa
- Raimondo Ambrosino - Sindaco di Procida
- Giacomo Pascale - Sindaco di Lacco Ameno
- Simona Loizzo - Presidente intergruppo parlamentare sanita digitale
- Mario Paino - Dirigente sanitario
Intervento di:
- Paola Frassinetti - Sottosegretario all'lstruzione (videomessaggio)
- Orazio Schillaci - Ministro della Salute
19:30/20:30 -TURISMO, TRA SOSTENIBILITA' E FLUSSI STAGIONALI
Modera: Paola Ferazzoli - Rai, Pres. “Giornaliste italiane”
Intervengono:
- Christian Del Bono - Presidente Federalberghi Isole Minori Italia
- Lorenzo Giorgi - Direttore Glocal Impact Network & Designer Fondazione Sanlorenzo
- Domenico Arabia - Sindaco di Salina
- Giordano Fatali - Presidente CeoForLife e TaskForceltalia
- Arturo Gallia - Università Roma Tre
Intervento di: Daniela Santanché - Ministro del Turismo (videocollegamento)
21:00 (Cena a buffet)
SABATO, 11 OTTOBRE 2025
9:00/10:30 - L'INSULARITA' MINORE IN ITALIA, UN TEMA MARGINALE?
Modera: Elvira Terranova - Adnkronos
Intervengono:
- Gaetano Armao - Docente Università di Palermo
- Angelo Pajno - Presidente dell'Ass.ne forense delle Isole Eolie
- Tommaso Calderone - Presidente Comm. parlamentare Contrasto svantaggi insularità
- Gian Piera Usai - Segretaria generale Associazione nazionale Comuni Isole minori
- Francesco De Luca - Consigliere di Stato
- Giuseppe Berutti Bergotto - Sottocapo di Stato Maggiore Marina Militare
10:30/10:45 (Pausa caffè)
10.45/12.15 INFRASTRUTTURE PIU' SOLIDE, ISOLE PIU' SICURE
Modera: Elvira Terranova - Adnkronos
Intervengono:
- Francesco Ambrosino - Sindaco di Ponza
- Giosi Ferrandino - Sindaco di Casamicciola Terme
- Annalisa Lisci - Sindaco Isole Tremiti
- Enrico Foti - Ingegnere, Rettore dell'Università di Catania
- Massimo Sessa - Presidente Consiglio Superiore dei Lavori pubblici
- Luigi Ferrara - Capo Dipartimento Casa Italia, Presidenza Consiglio dei ministri
12.15/14 SE L'ISOLA È “ISOLATA”: IL TORMENTO DEI COLLEGAMENTI
Modera: Paola Ferazzoli - Rai, Pres. “Giornaliste italiane”
Intervengono:
- Fabrizio D'Ancona - Sindaco di Pantelleria
- Pino Musolino - Ceo Alilauro
- Vincenzo Franza - Ceo Caronte & Tourist Isole Minori
- Franco Del Giudice - Chairman Delcomar
- Alberto Rossi - Segretario generale Assarmatori
- Carlo Cotella - Ceo Liberty lines SpA
- Luca Sisto - Direttore generale Confitarma
- Salvatore Deidda - Presidente Commissione Trasporti Camera dei deputati
- Pierpaolo Ribuffo - Capo Dipartimento per le politiche del mare - Presidenza del Consiglio dei ministri
Intervento di: Edoardo Rixi - Viceministro Infrastrutture e Trasporti
14:00 (Pausa pranzo)
15:30/16:30 - DALLE CARCERI AGLI SPAZI CULTURALI
Modera: Cecilia Primerano - Vicedirettore Rai, “Giornaliste italiane”
Intervengono:
- Massimo Osanna - Direttore generale dei Musei - Ministero della Cultura
- Giuseppe Pagoto - Sindaco di Favignana
- Francesco Giuliano - Archeologo, Direzione generale Musei
Intervento di:
- Alessandro Giuli - Ministro della Cultura (videomessaggio)
- Carlo Nordio - Ministro della Giustizia
16:30 (Pausa caffè)
16:45/18:00 - RIFIUTI, ACQUA, ENERGIA, TRA LUCI E OMBRE
Modera: Omar Schillaci - Vicedirettore SkyTg24
Intervengono:
- Alessandro Caramiello - Presidente Intergruppo parlamentare "Sud, Aree Fragili e Isole Minori»
- Roberto Sannasardo - Energy Manager Regione Siciliana
- Rosario Marchese - Esperto nelle Politiche del mare
- Tiziano Nocentini - Sindaco di Portoferraio
- Armando Brath - Presidente Associazione Idrotecnica Italiana
- Kostas Komninos - General Manager Dafni (Grecia) (videomessaggio)
Intervento di: Claudio Barbaro - Sottosegretario dell’Ambiente e della Sicurezza energetica
18:00/19:00 - QUANDO L'ISOLA È UN VULCANO: LA CONVIVENZA VIGILE
Modera: Francesca Cantini - Mediaset, Tg5
Intervengono:
- Riccardo Gullo - Sindaco Comune di Lipari - Stromboli
- Stefano Branca - Direttore Dipartimento Vulcani dell'lstituto naz. Geofisica e vulcanologia
- Mauro Rosi - Docente Universita di Pisa - Coord. Comm. Grandi Rischi
- Francesco Petracchini - Direttore Dipartimento Sistema Terra - Cnr
19:00/20:30 - QUELLA STRANA “MAGIA” DELLE ISOLE
Modera: Paola Ferazzoli - Rai, Pres. “Giornaliste italiane”
Intervengono:
- Simonetta Bartolini - Università degli Studi internazionali di Roma
- Gian Luca Boetti - Fotografo, autore
- Lucio Bellomo - Velista
- Italo Cucci - Presidente Parco nazionale di Pantelleria
21:00 (Cena di Gala)
DOMENICA, 12 OTTOBRE 2025
9:00/10:30 - TERRE BELLE MA FRAGILI
Modera: Francesca Cantini - Mediaset, Tg5
Intervengono:
- Nicola Casagli - Presidente Istituto naz. Oceanografia e Geofisica Sperimentale
- Gaia Checcucci - Segretario gen. Autorita di bacino distrettuale Appennino Sett.
- Fabio Florindo - Presidente Istituto nazionale Geofisica e vulcanologia
- Stefano Laporta - Presidente Ispra
- Salvatore Militello - Sindaco di Ustica
- Simona Petrucci - Presidente dell'Intergruppo parlamentare per I'Economia del mare
- Claudio Cerreti - Presidente Società Geografica Italiana
Intervento di: Gilberto Pichetto Fratin - Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (videomessaggio)
10:30/12:30 VOGLIA DI ANDARE E INCENTIVI A RESTARE: QUALE FUTURO?
Modera: Omar Schillaci - Vicedirettore SkyTg24
Intervengono:
- Aldo Berlinguer - Università di Cagliari, Cnr
- Maurizio Casasco - Presidente Comm.ne vigilanza Anagrafe Tributaria, Camera dei deputati
- Antonio Misiani - Vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato
- Francesco Defilippis - Direttore Dipartimento ArCoD, Politecnico Bari
Intervento di:
- Tommaso Foti - Ministro Affari Europei, Politiche di coesione e Pnrr (videocollegamento)
- Roberto Calderoli - Ministro per gli Affari regionali e le autonomie
- Maurizio Leo - Viceministro Economia e Finanze (videocollegamento)
12:30 - Intervento di: Kostas Cadis - Commissario europeo per gli Oceani (videomessaggio)
A chiusura: Anteprima video “L'Odissea di Leilani. Il destino delle Isole minori”
13:00 (Pranzo)
E' deceduta Giuseppa Barbera vedova Iacono
Al via domani a Lipari gli Stati generali delle isole minori
Prendono il via domani e si concluderanno il 12 ottobre, a Lipari, gli Stati Generali delle Isole minori: evento di grande rilevanza organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in collaborazione con i Dipartimenti Politiche del mare, Protezione Civile, Casa Italia, Anci e Ancim.
L’obiettivo della tre giorni è accendere i riflettori sulle complessità e fragilità di queste realtà, che, sebbene considerate luoghi turistici per eccellenza, affrontano sfide critiche che ne minacciano la sopravvivenza demografica e l’integrità territoriale. Il vertice vedrà la partecipazione di nove ministri, viceministri, sottosegretari, del vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, di esponenti delle Regioni, delle amministrazioni locali e delle Capitanerie di porto.
La premier Giorgia Meloni interverrà un videomessaggio.
Una ottantina di relatori si confronteranno sulle criticità e le potenzialità di questi territori per produrre un’analisi multidisciplinare e individuare provvedimenti immediati e strutturali. Gli “Stati generali” di Lipari, per questo, rappresentano un’occasione di ascolto e confronto, con l’obiettivo di trasformare le proposte in azioni concrete e avviare un percorso di sviluppo duraturo per le comunità insulari e che riguardano la governance delle emergenze, la tutela sanitaria, i collegamenti, la giustizia, la valorizzazione culturale e la gestione delle fragilità ambientali.
Tematiche che attendono soluzioni concrete e non più rinviabili se si vuole fermare la preoccupante "emorragia demografica" che rischia di diventare inarrestabile.
Per questo la “tre giorni” rappresenta un momento fondamentale per trasformare il fascino e le potenzialità delle isole minori in un'opportunità di sviluppo sostenibile e resiliente, garantendo che i loro abitanti possano godere degli stessi diritti dei cittadini della terraferma.
Le premesse, almeno sulla carta ci sono tutte e non possono che partire da quanto affermato dal Ministro Musumeci, durante la presentazione dell’evento a Palazzo Chigi: "Le Isole minori sono realtà complesse, belle ma fragili, sulle quali non sempre è stata dedicata la giusta attenzione. Il Governo Meloni ha deciso di accendere i riflettori su queste realtà. Vivono uno stato di particolare disagio, legato alla fragilità geologica che impone la messa in sicurezza, e a una serie di servizi essenziali non garantiti”.
Il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (Ancim), Sergio Ortelli, ha espresso grande soddisfazione per gli Stati generali di Lipari. “ A circa quarant'anni dalla costituzione dell'Associazione Nazionale delle Isole Minori, avvenuta all'Isola del Giglio nel 1986 – scrive - finalmente un'occasione di dibattito e approfondimento sui temi che interessano da vicino le isole minori marine. I sindaci e le istituzioni nazionali si confronteranno in una tre giorni dove si faranno analisi sulle criticità più evidenti, prodotte dagli svantaggi derivanti dalla condizione d'insularità e sulle relative misure di contrasto in modo da ridare dignità ai cittadini delle isole."










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