Cerca nel blog
domenica 9 novembre 2025
Calcio: Pesanti sconfitte per Lipari IC e Malfa. Rinviata la gara dello Stromboli
Pesante sconfitta per il Lipari IC sul campo del Melas. La compagine dell'arcipelago è stata superata per 4 a 1 e resta solitaria in fondo alla classifica del campionato di Prima categoria con 2 punti.
In Terza categoria il Malfa è stato superato per 3 a 0 sul campo dell'Astro Pappottello. Rinviata la gara tra Torregrotta under 21 e Stromboli
Calcio a 5, Serie D: San Pier Niceto - 98055 Lipari club sospesa
La gara del campionato di serie D di calcio a 5, tra San Pier Niceto e 98055 Lipari club è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi, a causa delle avverse condizioni meteo, mentre la formazione eoliana era in vantaggio per 4 a 3
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Gianfranco Guarino, Bartolo Bonfante, Andrea Grasso, Sonia Parisi, Martina Fichera, Eligio Perna, Letizia Gallo, Franco Di Mattina, Ida Caruso, Nino Paino, Santina Podetti
Rinviata la Sagra del Pane e del Vino di Piaanoconte
L’A.C.R.S. Terme San Calogero comunica che, a causa delle condizioni meteorologiche avverse previste per oggi domenica 09/11/2025 la Sagra del Pane e del Vino sarà rinviata.
La decisione, presa per garantire la sicurezza e il comfort di tutti, vuole però trasformarsi in un’occasione per preparare una festa ancora più bella e partecipata!
La nuova data è prevista per la prossima domenica 16/11/2025 stessa piazza stessa ora, e il programma rimarrà ricco di sapori, musica e divertimento per tutte le età. Tutti gli appuntamenti previsti verranno confermati o riprogrammati, compreso il sorteggio dei premi: nessuno dovrà rinunciare al gusto e all’atmosfera della nostra sagra!
L’organizzazione ringrazia di cuore tutti i volontari, gli espositori e i visitatori per la comprensione e l’entusiasmo, invitando a seguire i canali ufficiali (pagina Facebook/Instagram ]per tutti gli aggiornamenti.
Il maltempo passa, ma la voglia di far festa e di stare insieme resta!!!!
Dedicazione della Basilica Lateranense
Anche la Chiesa di Cristo ebbe fin dai suoi mai i luoghi dedicati al culto; ai tempi della predicazione apostolica, non erano che semplici stanze, ma in seguito si costruirono vere chiese.
Quando l'imperatore Costantino il Grande, dopo la vittoria riportata su Massenzio, diede piena libertà ai seguaci del Vangelo (313), questi non risparmiarono fatiche e spese per edificare al Signore templi sontuosi, e numerose furono le chiese che vennero fabbricate in quei tempi. Lo stesso imperatore ne diede l'esempio facendo costruire sul monte Celio a Roma, sul luogo dell'antico Palazzo Laterano, una magnifica basilica che fece dedicare al SS. Salvatore. In essa fu edificata una cappella dedicata a S. Giovanni Battista che serviva di battistero, donde il nome di S. Giovanni in Laterano dato dai Cristiani a quella chiesa. Il Pontefice S. Silvestro la consacrò solennemente il giorno 9 novembre e stabilì che le cerimonie da lui seguite in quella circostanza fossero quelle con cui i cattolici avrebbero dovuto in seguito consacrare i loro templi.
La basilica del SS. Salvatore, sia per la sua magnificenza, sia per essere stata in antico la residenza dei Sommi Pontefici, fu sempre considerata dai cristiani come la principale, la madre di tutte le chiese del mondo, e perciò, sola fra tutte, viene anche designata con il titolo di arcibasffica. Fin dai tempi di S. Leone Magno la officiava una collegiata di canonici regolari: oggi ai canonici regolari furono sostituiti canonici secolari col titolo di prelati.
Sebbene il Pontefice S. Silvestro avesse ordinato che gli altari nelle chiese dovessero essere di pietra, tuttavia noi troviamo in questa basilica un altare di legno. Ciò non deve far meraviglia poichè fino al tempo di S. Silvestro i cristiani solevano celebrare il Santo Sacrificio su altari portatili di legno. L'altare inoltre che fu collocato nella basilica lateranense era quello che ordinariamente era servito ai Sommi Pontefici nella celebrazione dei Divini Misteri, ed è tradizione che su quel medesimo avesse celebrato lo stesso Principe degli Apostoli. Per questo venne posto in quella chiesa e fu nel medesimo tempo ordinato che nessuno, all'infuori del Papa, potesse su di esso celebrare il Santo Sacrificio.
La basilica del SS. Salvatore, più volte distrutta durante il corso dei secoli, fu sempre ricostruita, e l'ultima sua riedificazione avvenne sotto il pontificato di Benedetto XIII, che la riconsacrò l'anno 1724. Fu in quest'occasione che venne stabilita ed estesa a tutta la cristianità la festa che oggi celebriamo.
PRATICA. Diportiamoci con sommo rispetto nella casa del Signore, ricordando le parole del Divin Maestro: « La mia casa è casa d'orazione ».
PREGHIERA. O Dio, che annualmente rinnovi il giorno della consacrazione di questo santo tempio, e per la virtù dei sacri misteri ci conservi incolumi, ascolta la preghiera del tuo popolo, e fa' che chiunque entrerà in questo tempio per domandarti favori, si rallegri nel vedere attuati i suoi desideri.
sabato 8 novembre 2025
Celebrato anche a Malfa il 4 novembre. Iniziativa dell'ANCR "Magg. Umberto Romagnolo"
La nostra socia, prof.ssa Teresa Nunnari aveva già programmato, insieme alla compianta sindachessa Clara Rametta , di rendere onore anche ai caduti di Malfa ed è sembrato doveroso attuare questo desiderio !
Il vice presidente Giacomino Costa , insieme ad altri soci e alla presenza di alcuni abitanti di Malfa ,ha evidenziato l'importanza del ricordo e il valore del gesto dell' ANCR.
Il socio Antonio Brundu ha ringraziato l' associazione per la corona e la socia Teresa Nunnari ha letto i nomi dei caduti in guerra.
Ci auguriamo che anche Malfa, con la nuova amministrazione, possa organizzare la cerimonia come Leni e Lingua.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti.
Calcio a 5, Serie D: Netta vittoria per la Ludica Lipari. Domani in campo il 98055 Lipari calcio (foto e video)
La Ludica Lipari, nell'incontro valido per la seconda giornata del campionato di serie D di calcio a 5, ha superato per 7 aa 2 al Freeland l'ASD Domenico Savio di Messina.
Piano fieristico 2025 concluso con successo: 7 eventi internazionali per la DMO Isole di Sicilia
Il piano fieristico, quest’anno, ha coinvolto le destinazioni Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica in ben sette eventi internazionali, inserendosi in un set più ampio di azioni di promozione. Queste attività sono supportate da dati solidi emersi dalla piattaforma Iodah Infinity: l’offerta alberghiera ha mantenuto un Hospitality Reputation Index (HRI) elevato e costante tra le isole, con una media di 88,2, e l’eccellente HRI per il segmento 5 stelle (96,5) risulta tra i più alti in Italia. Parallelamente, le attrazioni registrano un Attraction Reputation Index (ARI) molto alto, specialmente le “Experiences” con un ARI di 94,0, e l’Isola di Ustica è in testa tra le isole con un ARI di 94,8. La qualità è ulteriormente confermata dal prestigioso riconoscimento “Travelers’ Choice Awards 2025” di Tripadvisor, assegnato a ben 73 attrazioni/Punti di Interesse, con la Spiaggia dei Conigli addirittura premiata come destinazione “Best of The Best” 2025.
Le isole di Sicilia stanno definendo il Programma di Promozione 2026, un piano frutto dell’esperienza maturata, dei dati raccolti tramite l’indagine condotta con la piattaforma di Iodah Infinity e del prezioso feedback proveniente dagli stakeholder locali. Il piano 2026 darà grande spazio all’azione sui social media, che la quasi totalità degli operatori ritiene debba essere considerevolmente incrementata. Questa spinta sarà accompagnata dal coinvolgimento di influencer specializzati e dalla creazione di contenuti, in particolare video storytelling e promozione di esperienze autentiche e locali, in grado di esaltare l’essenza e i caratteri di unicità delle piccole isole circumsiciliane. In parallelo a queste azioni, che godono di un consenso unanime tra gli operatori, si prevede un programma che punta a riconfermare i principali appuntamenti fieristici del 2025, mantenendo un mix di fiere B2B e B2C, ma con un orientamento privilegiato ai contatti B2B. Un’altra priorità emersa è quella di puntare sul portale di destinazione, che sarà anche dotato di una dashboard di business intelligence, frutto di un action plan derivante dalla partecipazione a D3HUB, il progetto per la creazione di un centro europeo di competenza per l’analisi dei dati nel settore turistico.
Christian Del Bono, Presidente di Islands of Sicily DMO, ha concluso: “I risultati eccezionali nella reputazione online, uniti alle indicazioni chiare dei nostri operatori, ci guidano verso un 2026 focalizzato sull’innovazione digitale e sulla comunicazione emozionale. La strategia sarà quella di valorizzare al massimo l’unicità e l’autenticità delle nostre isole, garantendo al contempo gli strumenti di analisi necessari a supportare la crescita sostenibile del comparto turistico.”
Il 4 novembre a Lingua: Cerimonia e consegna Attestato di benemerenza
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Guglielmo Sardella, Chaminda Gamini, Rita Cincotta, Giovanni Leonardo MariaGoffredo Tavilla, Francesco Cincotta, Mary Taranto, Francesco Giuliano, Rosa Russo, Michele Quadara, Connie Santospirito Pirera, Claudio De Salvo
Santo del giorno : San Goffredo
Era un devoto dei due Santi calzolai Crispino e Crispiniano. Quando poteva, il 25 ottobre, giorno della loro festa, si recava a Soissons, nel monastero a loro intitolato. Quei monaci celebravano la ricorrenza mangiando e bevendo più del conveniente. Si ricorda perciò un giorno in cui San Goffredo, ancora novizio, uscì in un severo rimprovero e rifiutò di sedersi alla loro mensa.
Fu ordinato sacerdote. Divenne Abate di un altro monastero, a Nogent. Abate zelante, amministratore ottimo. E di cristallina integrità, in tempi di simonia e di compromessi morali. Per i meriti spirituali, e non per tornaconto politico, i feudatari ed il Re lo elessero allora Vescovo di Amiens.
Entrò in città a piedi nudi, in abito da pellegrino, evitando ogni pompa. In tempi nei quali i Vescovi erano considerati soprattutto come potenti signori di città, il suo esempio suscitò un'impressione profonda e consolante.
Goffredo, anzi, come si diceva anticamente, Gottifredo, è nome germanico che significa « pace di Dio ». Un nome devoto e spirituale, insolito tra i nomi germanici, quasi tutti di origine guerresca e paganeggiante. San Goffredo, da Vescovo, cercò senza riposo di ristabilire nella diocesi quella pace di Dio a cui il suo nome accennava. Pace di Dio, che significava spesso guerra da parte di chi non vuole accettare i precetti divini insegnati dalla Chiesa.
E nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto. Ce n'erano tra popolo e tra i feudatari; ce n'erano anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del Vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata. Si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo.
Un giorno di Natale, i signori del luogo portarono al Vescovo, come di consueto, le loro ricche offerte. Egli le rifiutò, perché l'aspetto di quei gentiluomini era troppo mondano, come troppo frivola era la loro condotta.
Intanto la città di Amiens cercava di organizzarsi in libero Comune, scrollando il giogo dei feudatari. In molte città, i Vescovi, eletti dai feudatari, e gelosi dei propri privilegi temporali, appoggiavano la causa di chi aveva in mano la potenza delle armi e quella del denaro. San Goffredo, invece, fu con il suo popolo, appoggiando l'iniziativa comunale. Il tentativo fallì. I feudatari tornarono in possesso della città, e la vita del Vescovo che amava la giustizia più del proprio tornaconto divenne ancora più difficile.
Il 25 ottobre del 1115, egli era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai. Fu sepolto in quella chiesa, ma dovettero passare quattro secoli, prima che le reliquie di San Goffredo, Vescovo di contrastata e difficile vita, ricevessero anch'esse il culto riservato ai Santi.
venerdì 7 novembre 2025
Giornata Mondiale 2025 sulla Consapevolezza degli Tsunami
Celebrata la “Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami (World Tsunami Awareness Day – instllatWTAD)”, appuntamento annuale istituito dalle Nazioni Unite nel 2015 e che ogni 5 novembre pone l’accento sull’importanza del tema. L’obiettivo è promuovere una cultura dell’informazione e della prevenzione come focus essenziale per la mitigazione del rischio maremoti.
In questa occasione, il Sistema Nazionale di Allerta Maremoti (SiAM), costituito dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), rinnova il suo impegno nella mitigazione del rischio tsunami lungo le coste italiane e nel contribuire alla sicurezza delle comunità costiere in ambito Euro-Mediterraneo (NEAM).
Nel corso del 2025 il SiAM ha portato a termine numerose iniziative che hanno coinvolto l’intera catena del sistema di allerta maremoti, dalla componente tecnologica a quella logistica e di comunicazione. Le attività hanno riguardato il monitoraggio sismico e marino, l’analisi dei segnali del livello del mare e lo sviluppo di nuove metodologie per la rilevazione precoce di possibili tsunami. Parallelamente, sono state promosse azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte alla popolazione, attraverso progetti europei e nazionali, con l’obiettivo di rafforzare la preparazione e la resilienza delle comunità costiere.
Tra le molte attività svolte, CAT-INGV ha installato nuove boe di rilevamento tsunami, una a largo di Stromboli, di fronte alla Sciara del Fuoco, che consente di rilevare anche maremoti generati da eventi non sismici, e due in profondità nel Mar Ionio nell’ambito del progetto PNRR MEET (Monitoring Earth's Evolution and Tectonics) coordinato dall’INGV, le prime capaci di rilevare in tempo reale onde anomale in alto mare.
L’ISPRA ha completato l’installazione di nuove stazioni di monitoraggio lungo le coste italiane, migliorando i sistemi di acquisizione, di trasmissione e di condivisione dei dati. Con l’avvio del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration) ha iniziato, inoltre, una campagna di rilevamenti topo-barimetrici ad alta risoluzione lungo la fascia costiera nazionale, fondamentali per la pianificazione costiera e la gestione del rischio.
In merito agli tsunami generati dall’attività vulcanica, sulle isole di Stromboli e Panarea, il DPC ha promosso l’attivazione, seppur in fase sperimentale, di un nuovo sistema di allarme acustico, installato dalla Protezione Civile della Regione Siciliana e testato lo scorso 12 giugno.
In ambito internazionale, CAT-INGV, DPC e ISPRA sono coinvolti nel progetto NEAM-Commitment, finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG-ECHO) della Commissione Europea, e coordinato dall’Osservatorio Nazionale di Atene (NOA), finalizzato a migliorare la preparazione al rischio tsunami nell’area Nord-Est Atlantico e Mediterraneo. Si punta, inoltre, al perfezionamento della pianificazione costiera nell’area di Stromboli.
Nell’ambito del progetto CoastWAVE 2, promosso dall’UNESCO, nella città di Palmi (Reggio Calabria) INGV e ISPRA stanno realizzando studi di approfondimento per la definizione delle aree di inondazione, fornendo supporto al Comune nel percorso volto al riconoscimento “Tsunami Ready” da parte dell’UNESCO, programma che aiuta le comunità costiere a prepararsi a una gestione più efficace e consapevole del rischio. Il primo comune in Italia ad aver ottenuto tale titolo è Minturno (Latina), dove ieri i ricercatori dell’INGV hanno svolto un’attività didattica con gli studenti della scuola media “Angelo De Santis” finalizzata ad accrescere la conoscenza dei maremoti e a promuovere comportamenti corretti in caso di emergenza.
Stromboli: Pubblica denuncia della Pro Loco contro il sindaco di Lipari
Il fallimento sui servizi ordinari
L’incuria nella gestione ordinaria dei servizi, di responsabilità dell’Amministrazione comunale, è in aperto contrasto con la dignità della vita sull’isola e gli sforzi di promozione turistica:
Sanità e Diritto alla Sepoltura: Le urgenze del Pronto Soccorso sono gestite tramite il ricorso a mezzi privati per il trasporto dei pazienti fino all’elicottero, evidenziando una totale carenza assistenza di soccorso primari. È inaccettabile la mancanza di loculi nel cimitero isolano da anni, malgrado la possibilità di ampliamento. Lo stato di degrado strutturale di numerose tombe abbandonate – in un luogo frequentemente visitato anche da turisti – e la mancata esecuzione di una manutenzione seria e ordinaria, negano il doveroso rispetto per i defunti e il diritto a una sepoltura dignitosa sull’isola.
Vita Sociale, Accoglienza e Sicurezza: L’inagibilità di spazi sportivi (campo da calcio) persiste. Questo non solo costringe la squadra locale a giocare tutte le partite fuori casa, con gravi disagi e costi, ma è ancora più grave perché compromette la funzione vitale del campo come area di ricovero designata in caso di emergenza vulcanica, mettendo a rischio diretto la popolazione. Tale inagibilità è incomprensibile, dato che l’opera di ripristino poteva e doveva essere sostenuta con i fondi per l’emergenza Alluvionale 2022, sembrerebbe ottenuti. Inoltre, i locali pubblici, ristrutturati con fondi dell’Emergenza Vulcanica 2019, vengono sistematicamente negati per le attività sociali e culturali, vanificando non solo l’obiettivo di coesione, ma anche la promozione turistica dell’isola attraverso l’organizzazione di eventi.
Igiene Urbana: La pulizia stradale è affidata all’intervento manuale, raro e limitato solo ad alcune stradine La mancata fornitura di una spazzatrice elettrica è inaccettabile, poiché il suo acquisto poteva essere sostenuto tramite i fondi dell’Emergenza Alluvionale 2022, sembrerebbe finanziamento ottenuto.
ATTENZIONE: Le questioni sopra elencate rappresentano solo alcune delle criticità più importanti e urgenti che affliggono la quotidianità della vita isolana.
Opacità e Mancato Utilizzo dei Fondi per l’Emergenza Alluvionale 2022
La crisi di trasparenza sui circa 15 milioni di euro stanziati specificamente per l’Emergenza Alluvionale 2022 ricade interamente sulla gestione commissariale.
Dopo aver richiesto l’Accesso agli Atti relativi a tali fondi, la Pro Loco Amo Stromboli APS ha ricevuto Silenzio Amministrativo. Per questo motivo, è stato depositato un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per far accertare la violazione del dovere di trasparenza.
Di fronte a questa evidente resistenza, chiediamo risposte e azioni concrete al Sindaco/Commissario Straordinario sui seguenti punti, in adempimento ai suoi doveri:
Motivazione del Silenzio: La motivazione formale per cui viene mantenuta l’opacità e negata la documentazione, nonostante l’azione legale intrapresa dalla Pro Loco in sede TAR.
Azioni sui Fondi: Le ragioni specifiche e oggettive per cui i 15 milioni di euro destinati alla sicurezza dell’isola non sono ancora stati impiegati e risultano non utilizzati, e quali sono le azioni immediate che verranno intraprese per sbloccare l’utilizzo di tali risorse.
Sicurezza Territoriale e Danno Ambientale/UNESCO
La mancata creazione delle linee tagliafuoco e la mancata pulizia dei sentieri espone residenti e turisti a rischi idrogeologici estremi (legati alle precipitazioni) e a rischi vulcanici. Tali omissioni, infatti, non solo ostacolano le vie di fuga in caso di emergenza (mettendo a rischio la vita umana), ma rappresentano un fallimento nella tutela del territorio, minacciando direttamente lo status di Stromboli come Riserva Naturale Orientata e la sua dignità di Patrimonio UNESCO.
L’Associazione sottolinea che l’assenza di riscontro e la gestione opaca di risorse così ingenti, destinate alla sicurezza del territorio, minano irrimediabilmente la credibilità istituzionale.
La Pro Loco Amo Stromboli APS, già attiva in sede amministrativa, sta valutando la necessità di portare i fatti e la documentazione in proprio possesso all’attenzione della Procura della Repubblica affinché sia accertata la regolarità della gestione amministrativa, l’impiego dei fondi pubblici e le eventuali responsabilità penali sul diniego di atti e sulla mancata azione.
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Valery Paino, Giusylena Cullotta, Giovanna Favaloro, Bartolo Centorrino, Emilio Pino
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (Riproposizione 87° puntata)
In questo filmato realizzato con le foto in nostro possesso:Agostino Bongiorno, Agostino Dioguardi, Agostino Fichera, Agostino Scaffidi, Aida Camporeale in Giacomantonio, Aimée Carmoz, Alba Tripi in Palamara
Santo del giorno: San Prosdocimo di Padova
Appresso anche Vicenza, Feltre, Este, Altino, Asolo furono il fortunato campo dove egli gettò la divina semente. Anzi Treviso decise che abbia avuto il coraggio d'innalzare perfino una chiesa ad onore del suo maestro.
Tra molti che convertì, levò rumore Vitaliano il prefetto della provincia. Il quale, essendo vicino a soccombere di una mortale infermità, chiamato a sè Prosdocimo, si fece da lui battezzare, e fu subito guarito. Anche sua moglie gli venne dietro nella conversione, perchè ormai disperando di aver prole, per orazione del Santo venne fatta madre di una figlia di nome Giustina, che in seguito cresciuta ad alta perfezione, si cinse della doppia corona della, verginità e del martirio.
Dopo queste missioni, il beato Prosdocimo tornava a Padova quando appunto scoppiava la crudele persecuzione di Nerone. A mitigarla, e forse anche a finirla, il generoso voleva darsi ai' pagani. Ma Iddio, che lo aveva serbato a predicare sino all'ultimo la verità, disponeva invece che, superati sempre tutti i pericoli, vivesse della vita la più lunga. Di anni 113 si addormentava in Cristo.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Padova, san Prosdocimo, che si ritiene sia stato il primo vescovo di questa città.
giovedì 6 novembre 2025
SKATE, la valigia high-tech per osservare i vulcani attivi. Cinque anni di test su Stromboli
La valigia sta lì, appoggiata sulla cenere nera a 300 metri dal cratere. Dentro, telecamere ad alta velocità catturano ogni frammento incandescente che Stromboli lancia nel cielo. Fuori, i vulcanologi dell’INGV sono già scesi a valle. Salgono una volta al giorno, giusto il tempo di cambiare batterie e schede di memoria. Il resto lo fa SKATE da solo: registra, sincronizza, aspetta. Quando un’esplosione solleva rocce grandi come camion a velocità supersonica, il sistema è già pronto. Centinaia di fotogrammi al secondo, temperatura precisa, suono dell’eruzione. Tutto in un solo file, perfettamente allineato. Cinque anni così, oltre mille esplosioni analizzate sui vulcani attivi. Nessun ricercatore bloccato per ore in zona rossa. Una valigia che vale 58mila euro e riduce i rischi.L’Instituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha presentato a luglio 2024 i risultati di un approccio diverso: SKATE, acronimo di Setup for the Kinematic Acquisition of Explosive Eruptions. Un osservatorio portatile che fa tutto da solo.
Il sistema è stato sviluppato da Technology Equipment Engineering Solutions (TEES) e Dewesoft, seguendo le specifiche dell’INGV. Costa circa 58mila dollari e sta in una valigia rigida in polipropilene. Una valigia che contiene: una telecamera termica che registra a 32 fotogrammi al secondo, una ad alta velocità che scatta raffiche quando rileva picchi di temperatura, sensori acustici, un computer impermeabile. Il tutto sincronizzato in tempo reale. Quando un’esplosione parte, SKATE è già pronto. Niente attesa manuale, niente rischio di perdere il momento cruciale.
Stromboli, laboratorio naturale per vulcani attivi
Stromboli è uno dei pochi vulcani sulla Terra in attività persistente. Erutta ogni ora da secoli, con piccole esplosioni che lanciano frammenti di lava incandescente, lapilli e ceneri. Circa 500 residenti e migliaia di turisti convivono con questo spettacolo naturale. Per i vulcanologi è un laboratorio ideale: accessibile, costante, relativamente prevedibile. L’INGV lo monitora con reti sismiche, telecamere fisse, stazioni GPS. Ma per capire davvero come funziona un’esplosione servono dati ravvicinati. Velocità dei frammenti, temperatura del magma, suono dell’eruzione. SKATE è stato piazzato tra i 300 e i 900 metri dai crateri attivi e ha lavorato dal 2019 al 2024.
Secondo Jacopo Taddeucci, ricercatore senior dell’INGV, “le eruzioni esplosive sono processi estremamente veloci con particelle delle dimensioni di un camion o di un granello di polvere che possono viaggiare da pochi metri al secondo a velocità supersoniche”.
Per catturarle servono telecamere che “scattano” centinaia di fotogrammi al secondo e strumenti capaci di vedere, sentire e percepire l’eruzione simultaneamente.
SKATE sostituisce FAMoUS (Fast Multiparametric Setup), il prototipo precedente dell’INGV. FAMoUS funzionava, ma era pesante, ingombrante, richiedeva installazione manuale e doveva essere attivato a mano. I ricercatori dovevano restare ore in zona pericolosa per catturare poche sequenze.
SKATE è più leggero, si piazza in pochi minuti, parte da solo quando serve. Il computer interno coordina telecamera termica e camera ad alta velocità. Registrare video 4K in continuo riempirebbe la memoria in poche ore: 100 volte più spazio di quello disponibile. La soluzione? Attivazione automatica. La telecamera termica gira sempre. Quando rileva un picco improvviso di temperatura, fa partire la camera ad alta velocità. Tutto viene scritto su due SSD da 6 terabyte totali, in un unico file sincronizzato.
L’alimentazione arriva da pannelli solari e batterie sostituibili. Autonomia: una giornata intera con bel tempo. I vulcanologi salgono una volta al giorno, cambiano batterie e schede di memoria, scendono. Minuti invece di ore. Il design modulare permette di aggiungere sensori: l’INGV sta testando una telecamera UV per quantificare le emissioni di anidride solforosa e un telemetro laser che misura distanze dieci volte al secondo.
Quest’ultimo serve per ricostruire con precisione le traiettorie delle bombe vulcaniche e capire dove atterrano.
Dal 2019 al 2024 il team INGV ha analizzato oltre mille esplosioni registrate da SKATE. Ogni cratere ha sviluppato una sua personalità. I getti ricchi di gas suonano più morbidi e durano più a lungo. Le esplosioni cariche di cenere e bombe vulcaniche ruggiscono brevemente e scagliano frammenti incandescenti più in alto. Studi recenti dimostrano che le eruzioni dei vulcani attivi hanno effetti profondi sul clima globale, dalle modifiche ai flussi d’acqua ai cambiamenti nelle precipitazioni. Capire come funzionano le esplosioni non è solo questione di curiosità scientifica: serve per proteggere le persone.
SKATE non è un sistema di allerta 24/7. È troppo complesso e affamato di dati per trasmettere in tempo reale da un bordo craterico. Serve invece alle reti di monitoraggio fisse, posizionate più lontano dai crateri: telecamere termiche, array di infrasuoni, stazioni sismiche.
I dati raccolti da SKATE aiutano a interpretare meglio i segnali registrati da queste reti. Capire come le bolle di gas risalgono nel magma, come si formano i condotti vulcanici, quali processi sotterranei non possono essere visti da strumenti ordinari. L’INGV sta usando i pattern ricorrenti per creare librerie di riferimento che potrebbero addestrare sistemi automatici a riconoscere segnali di allarme precoce nei dati in diretta.
SKATE è stato testato anche sull’Etna, sul Fuego e sul Santiaguito in Guatemala. Il prossimo obiettivo è il Monte Yasur a Vanuatu, soprannominato “Faro del Pacifico” per le sue eruzioni quasi continue con getti ritmici di lava incandescente e gas. Nel mondo ci sono 500 milioni di persone che vivono vicino a vulcani attivi, molti dei quali senza alcun sistema di monitoraggio.
Come spiega Piergiorgio Scarlato, direttore della ricerca INGV, “lavorare in condizioni così estreme, con umidità, gas e cambiamenti improvvisi di temperatura, è il vero test per qualsiasi tecnologia. La differenza ora è che i nostri interventi durano minuti, non ore”.
L’umidità corrode i cavi, il vapore appanna le lenti delle telecamere. Durante un recente dispiegamento, una capra ha mangiato il cavo del microfono. In un test su Stromboli, un nuovo sensore in bianco e nero ad alta velocità, ideale per tracciare le bombe incandescenti di notte, ha faticato più del previsto: le esplosioni durano solo pochi secondi e il sensore non faceva in tempo a mettere a fuoco. Questioni tecniche, certo. Ma gestibili.
La vera differenza è il tempo di esposizione: come detto, minuti invece di ore. Più sicurezza per i ricercatori, più dati di qualità per la scienza. E forse, un giorno, previsioni migliori per chi vive all’ombra dei vulcani attivi.
Tanti auguri di...
Buon compleanno a Martina La Greca, Silvia Barbera, Roberta Acquaro, Fabio Spanò, Giuseppe Pellegrino, Malika Sammoudi, Daniela Pollara

























.jpg)
.jpg)

















.jpg)
.jpg)


