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lunedì 10 novembre 2025

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Sonia Benenati, Maria Favorito, Bernadetta D'Ambra, Angelina D'Ambra, Paola Bruno, Maria Gullo Di Giovanni, Davide Favaloro, Davide Cincotta, Roberto Fichera


"Novecento": Rubrica settimanale cura di Giuseppe La Greca. Oggi: Giuseppe Faraci (Sindaco di Lipari)




tratto da: La Storia della Pomice III volume – ed. Centro studi Eoliano 2009


Giuseppe Faraci, avvocato e notaio, era nato a Lipari il 26 febbraio 1849, la sua carriera politica è particolarmente ricca di scontri, cadute e rivincite.

Il 1° mandato da sindaco è del 9 settembre 1902 per terminare al 27 settembre 1903. Si trattò di un mandato di breve durata, 1 anno, raggiunto all’età di 53 anni, ed a seguito delle elezioni del 1902. Il mandato è contraddistinto da una profonda spaccatura legata alla concessione Haan per le cave pomicifere e dallo scontro con Giovanni Caserta. Nel corso del 1° mandato le altre iniziative sono legate alla transazione con gli amministratori della fallita società “L’Eolia” e la destinazione delle somme per il completamento del Palazzo degli Uffici. Due delibere, infine, sono dedicate alla richiesta di provvedimento per la tassa all’imbarco della pomice, l’ultima del 6 agosto 1903.

Le successive elezioni tenute il 14 febbraio 1904 consegnano una nuovo consiglio comunale, riunitosi il 22 febbraio 1904 sotto la presidenza del R. Commissario Edoardo Cipriano, che procedere, prima a rassegnare un’ampia relazione per il periodo del suo mandato, e successivamente alla votazione del nuovo sindaco.

Elezione del sindaco - il presidente riferendosi all’ordine del giorno invita il consiglio a procedere alla elezione del sindaco per mezzo di schede segrete. Fatte distribuire le schede ciascun consigliere ha scritto il proprio voto, raccoltele in apposita urna il presidente, assistito dagli scrutatori, ha proceduto allo scrutinio che ha dato il seguente risultato:

consiglieri assegnati al comune n. 30, presenti 28, votanti 28. Schede portanti il nome dell’avvocato Faraci Giuseppe n. 17, schede bianche 11.

In conseguenza di tale votazione il sig. Faraci avv. Giuseppe, avendo ottenuta la maggioranza assoluta di voti è proclamato sindaco del Comune.

Il secondo mandato inizia ufficialmente con l’elezione del 22 febbraio 1904, per terminale al 30 dicembre 1906. L’avvio del secondo mandato è caratterizzato da uno scontro e da uno scambio di accuse tra il sindaco Faraci e l’avvocato Onofrio Carnevale, capo della minoranza. Sarà il primo di una lunga serie di scontri che si protrarranno per un quinquennio, con alti e bassi, con momento di tensione e momenti di pacificazione. Una parentesi di convergenza all’interno del consiglio comunale si raggiunge in alcune sedute del consiglio comunale, quelli del 25 maggio 1905 e del 20 giugno 1905, che prendeva in esame il sistema di applicazione del diritto di percezione. Nel primi mesi dell'anno 1905 l’Amministrazione concesse ai Farmacisti Luigi Mancuso e Nunzio Esposito di Domenico (già consiglieri comunali), con trattativa privata, la locazione dello Stabilimento di San Calogero.

Con il rinnovo del consiglio comunale del 1906 si apre la resa dei conti. Il nuovo consiglio eletto il 22 luglio, si riunì per la prima volta il 16 agosto con una maggioranza favorevole all’avvocato Onofrio Carnevale; risultato le dimissione di Faraci da sindaco.

Giuseppe Faraci viene rieletto consigliere nella tornata del 16 luglio 1907. Nel rinnovato consiglio Comunale non assume alcun incarico particolare, anche se partecipa attivamente alla stesura di alcuni ordini del giorno da inviare a Roma per sollecitare l’approvazione della legge 5 gennaio 1908 n. 10.

Nel corso di una seduta del 23 maggio 1908, assente la minoranza, il consiglio Comunale, rivolge un plauso al Consigliere Giuseppe Faraci.

Il presidente è lieto di annunziare al consiglio che l’on.le G.P.A. nella tornata di ieri ha approvato il regolamento per l’esecuzione della legge 5 gennaio 1908. Trova parole opportune di gratitudine verso coloro che tanto efficacemente si cooperarono per la venuta ad essa legge che toglierà il comune dal baratro finanziario, ed elogia in special modo l’avv. Faraci quale uno dei principali fattori dell’attuale stato di cose. Il consiglio deliberò a voti unanimi un plauso all’operato assiduo indefesso coerente dell’avvocato sig. Faraci e gli esterna voti di sentita riconoscenza.

Giuseppe Faraci termina la propria esistenza terrena il 2 febbraio 1911 a Napoli.



Le delibere di commemorazione alla memoria del sindaco Faraci

Diversi i momenti di commemorazione dedicati alla memoria del sindaco Faraci nel corso del 1911. Il primo atto ufficiale è una delibera della Giunta del 3 febbraio 1911, con all’ordine del giorno: Funerali all’assessore Avv. Giuseppe Faraci. Erano presenti, oltre in sindaco Franza, gli assessori Oreste Palamara, Onofrio Paino e Felice Ferlazzo. Il presidente con l’animo commosso comunica che l’avv. Faraci, fra atroci sofferenze morì in Napoli. Noi che sapevamo della gravità del male non ci lusingammo e sol pareva che i voti di tutta una cittadinanza mantenessero ancor sospeso il coperchio della bara per la conservazione di un uomo che tanto bene ha fatto al suo natio Paese. L’attuale ricchezza del Comune e a Lui dovuta in quanto che, con tenacia più unica che rara, l’ideò, la volle e l’ottenne. La Giunta, rende omaggio al Faraci che “spese tutta la sua vita in prò di esso (Comune) e che per l’opera sua ardua quanto efficace, il Comune, dal baratro finanziario in cui versava, si trova oggi all’apogeo della ricchezza. L’avvocato Faraci era l’anima del popolo di Lipari.

Delibera che il Sindaco in forma ufficiale si rechi a Napoli per riceversi il cadavere, che nulla si tralasci onde il tutto avvenga solenne in onore di un tanto uomo…

I successivi atti coinvolgono il consiglio comunale, il primo il 16 marzo 1911, e il successivo il 17 maggio 1911. Nel corso della prima seduta il consiglio, per commemorare la scomparsa dell’avvocato Faraci deliberò la sospensione della seduta in segno di lutto.

Il signor Presidente nel commemorare con commoventi parole la immatura dipartita dell’illustre assessore avv.to Faraci quale amministratore, cittadino e padre, prega il consiglio sospendere per un’ora la seduta in segno di lutto. Esprime alla famiglia dell’estinto le condoglianze del consiglio.

Nel corso della seconda seduta, si presero in esame le spese sostenute dall’Amministrazione per i funerali.

Il presidente riferisce che appena si ebbe da Napoli la funesta notizia della morte del compianto assessore Faraci la Giunta facendosi interprete dei sentimenti del consiglio e di tutta la cittadinanza, con sua deliberazione presa d’urgenza deliberò che le onoranze funebri, spese di trasporto della salma da Napoli a Lipari, funerali andassero a spese del Comune, allocando sul relativo bilancio la somma di lire 2000.

Che sottoposta tale deliberazione al visto dell’autorità tutoria, l’ill.mo signor Prefetto della provincia non ha credito vistare la deliberazione in parola perché di competenza del consiglio.

Ricorda il bene apportato al Comune dallo assessore Faraci specie pel conseguimento della legge 5 gennaio 1908, e quindi mostrare la civica rappresentanza oggi un sentimento di riconoscenza al caro estinto è opera più che di liberalità doverosa.

Presenta allo esame del consiglio le varie note di tutta la spesa ammontante in totale a lire 1.540,85 e lascia libera la parola ai singoli consiglieri, i quali concordemente applaudiscono la deliberazione presa dalla Giunta il 3 febbraio u.s. ed il consiglio a voti unanimi per alzata e seduta delibera approvare la spesa di che sopra in lire 1.540,84 che saranno tratte dall’art. 100 del bilancio corrente.

Significative le ultime parole inserite nel testamento olografo del sindaco Faraci: (...) “Saluto cordialmente gli amici, specialmente i popolari, i quali mi hanno prodigato tanto affetto, raccomando ad essi la tutela della legge sulla pomice da me iniziata e che costituisce e deve formare la felicità economica del mio amato Paese.

Lipari, 6 gennaio 1911

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Santo del giorno: San Leone Magno

San Leone Magno


S. Leone visse nella prima metà del fortunoso secolo v, che vide il dissolvimento e lo sfacelo finale dell'impero dei Cesari, e gli effetti meravigliosi del Pontificato cattolico, che trasformò ed avviò l'Europa in quei secoli di ferro alla civiltà cristiana.

Nato in Toscana, ma educato nella città eterna, rivelò fin da principio un ingegno non comune, ingegno che applicava con tutto il vigore della sua verginale giovinezza alla scienza sacra.

Per l'alta dottrina che ben presto raggiunse e per il suo zelo, fu caro al Papa S. Celestino I, che lo creò arcidiacono: fu stimato dal popolo e dai dotti, tanto che il celebre Cassiano gli dedicò i suoi libri sull'incarnazione, chiamandolo « decoro e splendore della Chiesa Romana e del sacro ministero ».

Ma Iddio lo riserbava a cose più grandi. Nell'anno 440, trovandosi Leone in Francia, ove s'era recato per dirimere una enntesa mori S. Sisto III. ed il clero concorde lo elesse Papa. Reduce dalle Gallie, umile e fidente in Dio, abbracciò la sublime e ardua missione, che esercitò in modo sì mirabile da meritarsi il titolo di « Grande ».

Esplicò la sua attività in tutti i campi dello zelo: attese instancabilmente all'istruzione del popolo e alla santificazione del clero che formarono le sue maggiori preoccupazioni. Nel frattempo, col concorso di ricche e pie persone costruì molte chiese.

Fu il martello degli eretici : combattè i Manichei, ma soprattutto smascherò l'eresia di Eutiche, il quale, adulterando il mistero adorabile dell'Incarnazione del Verbo, scuoteva i fondamenti della religione cristiana. E nel Concilio di Calcedonia, dove per ordine suo si erano radunati ben 630 Vescovi, l'eresia di Eutiche e nuovamente quella di Nestorio furono confutate e condannate, principalmente coll'esposizione della lettera che egli aveva inviato a S. Flaviano, capolavoro e monumento dell'antichità cristiana sul dogma dell'Incarnazione.

Leone si prese pure la cura materiale dell'Italia e di Roma, e quando l'imperatore e l'esercito, impotenti a frenare le orde sitibonde del Flagello di Dio, Attila, fuggivano impauriti, il santo Pontefice, fidente nell'aiuto di Dio, si recò sulle rive del Mincio e fece retrocedere il fiero conquistatore. Poco dopo risparmiò pure Roma dalla totale distruzione minacciata dal vandalo Generico.

Questa forza morale per cui Leone s'imponeva perfino agli imperatori più crudeli, era l'effetto della sua umiltà, della sua carità e della sua dolcezza, che lo facevano amare e rispettare non solo dal popolo, ma dai principi e dagli imperatori, dai barbari e persino dagli stessi eretici.

Dopo un pontificato glorioso di ben 21 anni, nel 461 andava a ricevere il premio da quel Dio che aveva tanto amato e glorificato. Fu scrittore profondo tanto che la Chiesa lo dichiarò Dottore. Anzi san Leone è debitore d'una gran parte della gloria che sempre godè nella Chiesa alle sue 69 omelie e 173 lettere, monumenti autentici della sua pietà e del suo ingegno.

PRATICA. — Cerchiamo, nella nostra vita quotidiana, di imitare l'amabilità di questo Santo. 

PREGHIERA. — Deh! Signore esaudisci le nostre preghiere che t'indirizziamo nella solennità del tuo beato confessore e Pontefice Leone e per intercessione dei meriti di lui, che tí servì sì degnamente, assolvici da tutti i peccati.

Buongiorno, oggi è lunedì 10 novembre


 

domenica 9 novembre 2025

Accadde...oggi...nel 2001


 

Guardia di Finanza : Pubblicato il bando di reclutamento per titoli ed esami

È indetto, per l’anno 2025, un pubblico concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di n. 1985 allievi finanzieri così ripartiti:

a) n. 1765 del contingente ordinario di cui:

(1) n. 171 da avviare al conseguimento della specializzazione “Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.)”;
(2) n. 33 da avviare al conseguimento della specializzazione “Soccorso Alpino della Guardia di finanza (S.A.G.F.)”;
(3) n. 1561 destinati ai cittadini italiani non specializzati di cui:
(a) n. 1.093 ai volontari in ferma prefissata e in ferma prefissata iniziale delle Forze armate;
(b) n. 468 agli altri cittadini italiani;
b) n. 220 del contingente di mare di cui:
(1) n. 154 riservati ai volontari in ferma prefissata e in ferma prefissata iniziale delle Forze Armate ripartiti come segue:
(a) n. 60 da avviare al conseguimento della specializzazione “Nocchiere”;
(b) n. 63 da avviare al conseguimento della specializzazione “Motorista navale”;
(c) n. 31 da avviare al conseguimento della specializzazione “Operatore di sistema”;

(2) n. 66 destinati agli altri cittadini italiani ripartiti come segue:
(a) n. 26 da avviare al conseguimento della specializzazione “Nocchiere”;
(b) n. 27 da avviare al conseguimento della specializzazione “Motorista navale”;
(c) n. 13 da avviare al conseguimento della specializzazione “Operatore di sistema”.

Al concorso possono partecipare coloro che abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento:
• del 25° anno di età se concorrenti per i posti riservati ai volontari delle Forze Armate;
• del 24° anno di età se concorrenti per i posti destinati agli altri cittadini italiani.

Il limite anagrafico massimo così fissato è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato e, comunque, non superiore a tre anni per coloro che, alla data del 6 luglio 2017, svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva pro-lungato.

Per partecipare è necessario essere in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione, del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea.
Ai volontari delle Forze Armate in servizio al 31 dicembre 2020 ovvero congedati entro tale data è richiesto, se concorrono per i posti a loro riservati, il diploma di istruzione secondaria di primo grado.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12:00 del 21 novembre 2025, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo https://concorsi.gdf.gov.it, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

Al predetto indirizzo e tramite l’APP Mobile “GdF Concorsi”, disponibile sui servizi di distribuzione digitale Google Play e App Store, potranno essere reperite le informazioni sul concorso e seguiti i relativi esiti.

Stromboli, trabocco di lava dall'area craterica nord. L'Ansa del direttore Sarpi

Lipari, 10 novembre (ANSA)Sullo Stromboli è in corso un trabocco lavico dall'area craterica nord che sta alimentando un flusso lavico nella parte alta della Sciara del Fuoco. L'attività - così come evidenzia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo - è stata accertata attraverso le analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Il trabocco è accompagnato da una modesta ma continua attività di spattering da almeno due bocche nell’area craterica nord e sta provocando lo scivolamento di materiale caldo sulla Sciara con formazione di sbuffi di polvere scura e rotolamento di blocchi caldi. All’area craterica sud sta continuando la consueta attività esplosiva. (Ansa)

"Inerzia e gestione opaca". La Pro Loco di Stromboli attacca l'Amministrazione. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 9 novembre 2025


 

L'iniziativa dell'associazione "TENIAMOCI PER MANO ONLUS" per un Natale aggregativo a Lipari


 

Calcio: Pesanti sconfitte per Lipari IC e Malfa. Rinviata la gara dello Stromboli

Pesante sconfitta per il Lipari IC sul campo del Melas. La compagine dell'arcipelago è stata superata per 4 a 1 e resta solitaria in fondo alla classifica del campionato di Prima categoria con 2 punti.

In Terza categoria il Malfa è stato superato per 3 a 0 sul campo dell'Astro Pappottello. Rinviata la gara tra Torregrotta under 21 e Stromboli

Calcio a 5, Serie D: San Pier Niceto - 98055 Lipari club sospesa

 

La gara del campionato di serie D di calcio a 5, tra San Pier Niceto e 98055 Lipari club è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi, a  causa delle avverse condizioni meteo, mentre la formazione eoliana era in vantaggio per 4 a 3  

Laguna "Tenente Mariano Amendola"...anche oggi è così (2 foto tratte da un video di Controcorrente eoliana)

 

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Gianfranco Guarino, Bartolo Bonfante, Andrea Grasso, Sonia Parisi, Martina Fichera, Eligio Perna, Letizia Gallo, Franco Di Mattina, Ida Caruso, Nino Paino, Santina Podetti


Rinviata la Sagra del Pane e del Vino di Piaanoconte

 L’A.C.R.S. Terme San Calogero comunica che, a causa delle condizioni meteorologiche avverse previste per oggi domenica 09/11/2025 la Sagra del Pane e del Vino sarà rinviata.

La decisione, presa per garantire la sicurezza e il comfort di tutti, vuole però trasformarsi in un’occasione per preparare una festa ancora più bella e partecipata!

La nuova data è prevista per la prossima domenica 16/11/2025 stessa piazza stessa ora, e il programma rimarrà ricco di sapori, musica e divertimento per tutte le età. Tutti gli appuntamenti previsti verranno confermati o riprogrammati, compreso il sorteggio dei premi: nessuno dovrà rinunciare al gusto e all’atmosfera della nostra sagra!

L’organizzazione ringrazia di cuore tutti i volontari, gli espositori e i visitatori per la comprensione e l’entusiasmo, invitando a seguire i canali ufficiali (pagina Facebook/Instagram ]per tutti gli aggiornamenti.

Il maltempo passa, ma la voglia di far festa e di stare insieme resta!!!!

LA PAROLA - Commento al vangelo di domenica 9 NOVEMBRE 2025

Dedicazione della Basilica Lateranense

Fino dall'antichità più remota si solevano consacrare a Dio con particolare solennità i luoghi destinati al culto divino. È un fatto questo che si verifica nella storia di tutti i popoli, ma specialmente in quella del popolo d'Israele. Tutti infatti sanno quale fosse la magnificenza e la ricchezza del tempio di Gerusalemme, e con quale pompa il re Salomone lo abbia fatto consacrare a Dio. 

Anche la Chiesa di Cristo ebbe fin dai suoi mai i luoghi dedicati al culto; ai tempi della predicazione apostolica, non erano che semplici stanze, ma in seguito si costruirono vere chiese. 

Quando l'imperatore Costantino il Grande, dopo la vittoria riportata su Massenzio, diede piena libertà ai seguaci del Vangelo (313), questi non risparmiarono fatiche e spese per edificare al Signore templi sontuosi, e numerose furono le chiese che vennero fabbricate in quei tempi. Lo stesso imperatore ne diede l'esempio facendo costruire sul monte Celio a Roma, sul luogo dell'antico Palazzo Laterano, una magnifica basilica che fece dedicare al SS. Salvatore. In essa fu edificata una cappella dedicata a S. Giovanni Battista che serviva di battistero, donde il nome di S. Giovanni in Laterano dato dai Cristiani a quella chiesa. Il Pontefice S. Silvestro la consacrò solennemente il giorno 9 novembre e stabilì che le cerimonie da lui seguite in quella circostanza fossero quelle con cui i cattolici avrebbero dovuto in seguito consacrare i loro templi. 

La basilica del SS. Salvatore, sia per la sua magnificenza, sia per essere stata in antico la residenza dei Sommi Pontefici, fu sempre considerata dai cristiani come la principale, la madre di tutte le chiese del mondo, e perciò, sola fra tutte, viene anche designata con il titolo di arcibasffica. Fin dai tempi di S. Leone Magno la officiava una collegiata di canonici regolari: oggi ai canonici regolari furono sostituiti canonici secolari col titolo di prelati. 

Sebbene il Pontefice S. Silvestro avesse ordinato che gli altari nelle chiese dovessero essere di pietra, tuttavia noi troviamo in questa basilica un altare di legno. Ciò non deve far meraviglia poichè fino al tempo di S. Silvestro i cristiani solevano celebrare il Santo Sacrificio su altari portatili di legno. L'altare inoltre che fu collocato nella basilica lateranense era quello che ordinariamente era servito ai Sommi Pontefici nella celebrazione dei Divini Misteri, ed è tradizione che su quel medesimo avesse celebrato lo stesso Principe degli Apostoli. Per questo venne posto in quella chiesa e fu nel medesimo tempo ordinato che nessuno, all'infuori del Papa, potesse su di esso celebrare il Santo Sacrificio. 

La basilica del SS. Salvatore, più volte distrutta durante il corso dei secoli, fu sempre ricostruita, e l'ultima sua riedificazione avvenne sotto il pontificato di Benedetto XIII, che la riconsacrò l'anno 1724. Fu in quest'occasione che venne stabilita ed estesa a tutta la cristianità la festa che oggi celebriamo. 

PRATICA. Diportiamoci con sommo rispetto nella casa del Signore, ricordando le parole del Divin Maestro: « La mia casa è casa d'orazione ». 

PREGHIERA. O Dio, che annualmente rinnovi il giorno della consacrazione di questo santo tempio, e per la virtù dei sacri misteri ci conservi incolumi, ascolta la preghiera del tuo popolo, e fa' che chiunque entrerà in questo tempio per domandarti favori, si rallegri nel vedere attuati i suoi desideri. 

Buongiorno, oggi è domenica 9 novembre


 

sabato 8 novembre 2025

Accadde...oggi...nel 1960


 

Celebrato anche a Malfa il 4 novembre. Iniziativa dell'ANCR "Magg. Umberto Romagnolo"

L' A.N.C.R., " Magg. Umberto Romagnolo" sezione di Lingua questo anno ha inserito, tra le sue iniziative, la deposizione di una piccola corona al monumento dei caduti di Malfa, unico Comune senza ricordo dei caduti in guerra.
La nostra socia, prof.ssa Teresa Nunnari aveva già programmato, insieme alla compianta sindachessa Clara Rametta , di rendere onore anche ai caduti di Malfa ed è sembrato doveroso attuare questo desiderio !
Il vice presidente Giacomino Costa , insieme ad altri soci e alla presenza di alcuni abitanti di Malfa ,ha evidenziato l'importanza del ricordo e il valore del gesto dell' ANCR.
Il socio Antonio Brundu ha ringraziato l' associazione per la corona e la socia Teresa Nunnari ha letto i nomi dei caduti in guerra.
Ci auguriamo che anche Malfa, con la nuova amministrazione, possa organizzare la cerimonia come Leni e Lingua.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti.

Lipari, ripartiti i lavori per l'ampliamento dell'Isa Conti - Vainicher. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud dell'8 novembre 2025


 

Calcio a 5, Serie D: Netta vittoria per la Ludica Lipari. Domani in campo il 98055 Lipari calcio (foto e video)


La Ludica Lipari, nell'incontro valido per la seconda giornata del campionato di serie D di calcio a 5, ha superato per 7 aa 2 al Freeland l'ASD Domenico Savio di Messina. 

Le reti eoliane sono state messe a segno da Cincotta (4), Cipriano, Abdon Luis e Favorito

L'altra formazione eoliana 98055 Lipari calcio scenderà in campo domani a San Pier Niceto


I ringraziamenti delle famiglie Provvidenti e Cincotta


 

Piano fieristico 2025 concluso con successo: 7 eventi internazionali per la DMO Isole di Sicilia

Il programma fieristico 2025 di Islands of Sicily, la Destination Management Organization (DMO) che promuove in modo unitario il brand delle 14 isole minori siciliane, si è chiuso con la partecipazione al World Travel Market (WTM) di Londra, appuntamento di primaria importanza per il mercato internazionale. La presenza al WTM è stata come sempre strategica, per l’importanza dell’evento fieristico ma anche perché il mercato inglese, da sempre interessato al prodotto turistico delle isole minori, rappresenta per le Isole di Sicilia il sesto mercato estero in ordine di importanza, rendendo cruciale la visibilità in questa vetrina mondiale.

Il piano fieristico, quest’anno, ha coinvolto le destinazioni Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica in ben sette eventi internazionali, inserendosi in un set più ampio di azioni di promozione. Queste attività sono supportate da dati solidi emersi dalla piattaforma Iodah Infinity: l’offerta alberghiera ha mantenuto un Hospitality Reputation Index (HRI) elevato e costante tra le isole, con una media di 88,2, e l’eccellente HRI per il segmento 5 stelle (96,5) risulta tra i più alti in Italia. Parallelamente, le attrazioni registrano un Attraction Reputation Index (ARI) molto alto, specialmente le “Experiences” con un ARI di 94,0, e l’Isola di Ustica è in testa tra le isole con un ARI di 94,8. La qualità è ulteriormente confermata dal prestigioso riconoscimento “Travelers’ Choice Awards 2025” di Tripadvisor, assegnato a ben 73 attrazioni/Punti di Interesse, con la Spiaggia dei Conigli addirittura premiata come destinazione “Best of The Best” 2025.

Le isole di Sicilia stanno definendo il Programma di Promozione 2026, un piano frutto dell’esperienza maturata, dei dati raccolti tramite l’indagine condotta con la piattaforma di Iodah Infinity e del prezioso feedback proveniente dagli stakeholder locali. Il piano 2026 darà grande spazio all’azione sui social media, che la quasi totalità degli operatori ritiene debba essere considerevolmente incrementata. Questa spinta sarà accompagnata dal coinvolgimento di influencer specializzati e dalla creazione di contenuti, in particolare video storytelling e promozione di esperienze autentiche e locali, in grado di esaltare l’essenza e i caratteri di unicità delle piccole isole circumsiciliane. In parallelo a queste azioni, che godono di un consenso unanime tra gli operatori, si prevede un programma che punta a riconfermare i principali appuntamenti fieristici del 2025, mantenendo un mix di fiere B2B e B2C, ma con un orientamento privilegiato ai contatti B2B. Un’altra priorità emersa è quella di puntare sul portale di destinazione, che sarà anche dotato di una dashboard di business intelligence, frutto di un action plan derivante dalla partecipazione a D3HUB, il progetto per la creazione di un centro europeo di competenza per l’analisi dei dati nel settore turistico.

Christian Del Bono, Presidente di Islands of Sicily DMO, ha concluso: “I risultati eccezionali nella reputazione online, uniti alle indicazioni chiare dei nostri operatori, ci guidano verso un 2026 focalizzato sull’innovazione digitale e sulla comunicazione emozionale. La strategia sarà quella di valorizzare al massimo l’unicità e l’autenticità delle nostre isole, garantendo al contempo gli strumenti di analisi necessari a supportare la crescita sostenibile del comparto turistico.”



Il 4 novembre a Lingua: Cerimonia e consegna Attestato di benemerenza

La " Giornata dell' Unità Nazionale e delle forze armate" anche questo anno è stata vissuta,a Lingua ,con partecipazione ed emozione.
Erano presenti i sindaci Domenico Arabia e Ireneo Giardinello, le autorità militari, il presidente della sezione di Leni Chiofalo e, per la prima volta da quando si è ricostituita l' A.N.C.R. , vi è stata la presenza della scuola. Una presenza che ci ha commossi, facendoci tornare indietro negli anni, quando scuola e A.N.C.R. erano un tutt'uno.
Grazie, quindi, all'amministrazione comunale ,al nuovo Dirigente e ai Docenti per averci aiutati a realizzare questo nostro sogno.
È tutto in divenire e noi ci auguriamo una stretta collaborazione per costruire una società migliore.
Motivo di orgoglio è stata anche la presenza del nuovo Presidente di Federazione Lirio Di Salvo che, tra tante sezioni della provincia, ha scelto quella di Lingua, la più distante.
Un onore per la nostra sezione !
Una giornata, quindi, ricca di emozioni che si è svolta come ogni anno: Santa Messa, celebrata da Padre Giuseppe Brancato, corteo verso il cimitero, deposizione della corona e rientro in Chiesa dove si è provveduto alla consegna dell' Attestato di
Benemerenza. Ogni anno questo attestato viene assegnato a chi ( Associazioni o persone) si distingue per azioni di altruismo e di attenzione verso gli altri.
Un'iniziativa che mira ad offrire momenti di riflessione ed esempi positivi da seguire.
Quest'anno l' attestato è stato consegnato all' Associazione " Salina per tutti" con la seguente motivazione:
"All' associazione "Salina per tutti" che, con la sua presenza, aiuta gli abitanti dell' isola di Salina a risolvere piccoli e grandi problemi."
A seguire l' A.N.C.R ha offerto un rinfresco per un momento di condivisione e socializzazione, così come avveniva con la vecchia e indimenticabile associazione.

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Guglielmo Sardella, Chaminda Gamini, Rita Cincotta, Giovanni Leonardo MariaGoffredo Tavilla, Francesco Cincotta, Mary Taranto, Francesco Giuliano, Rosa Russo, Michele Quadara, Connie Santospirito Pirera, Claudio De Salvo 



Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (27° puntata) video del 26.6. 2010: Lipari, da Sottomonastero...ai piedi del Castello....al mare di Canneto

Santo del giorno : San Goffredo

San Goffredo, Vescovo di Amiens, fu quasi contemporaneo di Goffredo di Buglione, « Avvocato del Santo Sepolcro ». Al tempo della Crociata, egli era giovinetto. Nato da genitori benestanti e devoti, era entrato nell'Abbazia di Monte San Quintino. Vi acquistò una profonda preparazione spirituale, e presto il giovanissimo monaco si distinse come esempio di una austerità piuttosto rara per quei tempi.

Era un devoto dei due Santi calzolai Crispino e Crispiniano. Quando poteva, il 25 ottobre, giorno della loro festa, si recava a Soissons, nel monastero a loro intitolato. Quei monaci celebravano la ricorrenza mangiando e bevendo più del conveniente. Si ricorda perciò un giorno in cui San Goffredo, ancora novizio, uscì in un severo rimprovero e rifiutò di sedersi alla loro mensa. 

Fu ordinato sacerdote. Divenne Abate di un altro monastero, a Nogent. Abate zelante, amministratore ottimo. E di cristallina integrità, in tempi di simonia e di compromessi morali. Per i meriti spirituali, e non per tornaconto politico, i feudatari ed il Re lo elessero allora Vescovo di Amiens. 

Entrò in città a piedi nudi, in abito da pellegrino, evitando ogni pompa. In tempi nei quali i Vescovi erano considerati soprattutto come potenti signori di città, il suo esempio suscitò un'impressione profonda e consolante. 

Goffredo, anzi, come si diceva anticamente, Gottifredo, è nome germanico che significa « pace di Dio ». Un nome devoto e spirituale, insolito tra i nomi germanici, quasi tutti di origine guerresca e paganeggiante. San Goffredo, da Vescovo, cercò senza riposo di ristabilire nella diocesi quella pace di Dio a cui il suo nome accennava. Pace di Dio, che significava spesso guerra da parte di chi non vuole accettare i precetti divini insegnati dalla Chiesa. 

E nemici della pace di Dio ce n'erano dappertutto. Ce n'erano tra popolo e tra i feudatari; ce n'erano anche tra i religiosi e i sacerdoti. Perciò la vita del Vescovo San Goffredo fu difficile, la sua attività di riformatore e pacificatore, continuamente ostacolata. Si tentò perfino di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, e la povera bestia salvò così la vita del Vescovo. 

Un giorno di Natale, i signori del luogo portarono al Vescovo, come di consueto, le loro ricche offerte. Egli le rifiutò, perché l'aspetto di quei gentiluomini era troppo mondano, come troppo frivola era la loro condotta. 

Intanto la città di Amiens cercava di organizzarsi in libero Comune, scrollando il giogo dei feudatari. In molte città, i Vescovi, eletti dai feudatari, e gelosi dei propri privilegi temporali, appoggiavano la causa di chi aveva in mano la potenza delle armi e quella del denaro. San Goffredo, invece, fu con il suo popolo, appoggiando l'iniziativa comunale. Il tentativo fallì. I feudatari tornarono in possesso della città, e la vita del Vescovo che amava la giustizia più del proprio tornaconto divenne ancora più difficile. 

Il 25 ottobre del 1115, egli era, come al solito, a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano. Partendo, s'ammalò, e dovette essere riportato indietro. L'8 novembre morì, nell'Abbazia dedicata ai due Santi calzolai. Fu sepolto in quella chiesa, ma dovettero passare quattro secoli, prima che le reliquie di San Goffredo, Vescovo di contrastata e difficile vita, ricevessero anch'esse il culto riservato ai Santi.

Buongiorno, oggi è sabato 8 novembre


 


 

venerdì 7 novembre 2025

Accadde...oggi...nel 1988


 

Eolie, concorso e mostra sulle "Creature del mare". L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 7 novembre 2025


 

Alicudi, riapre la scuola con due bimbi: è la più piccola d'Europa. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 7 novembre 2025


 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Giornata Mondiale 2025 sulla Consapevolezza degli Tsunami

 

Celebrata la “Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami (World Tsunami Awareness Day – instllatWTAD)”, appuntamento annuale istituito dalle Nazioni Unite nel 2015 e che ogni 5 novembre pone l’accento sull’importanza del tema. L’obiettivo è  promuovere una cultura dell’informazione e della prevenzione come focus essenziale per la mitigazione del rischio maremoti.

In questa occasione, il Sistema Nazionale di Allerta Maremoti (SiAM), costituito dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), rinnova il suo impegno nella mitigazione del rischio tsunami lungo le coste italiane e nel contribuire alla sicurezza delle comunità costiere in ambito Euro-Mediterraneo (NEAM).

Nel corso del 2025 il SiAM ha portato a termine numerose iniziative che hanno coinvolto l’intera catena del sistema di allerta maremoti, dalla componente tecnologica a quella logistica e di comunicazione. Le attività hanno riguardato il monitoraggio sismico e marino, l’analisi dei segnali del livello del mare e lo sviluppo di nuove metodologie per la rilevazione precoce di possibili tsunami. Parallelamente, sono state promosse azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte alla popolazione, attraverso progetti europei e nazionali, con l’obiettivo di rafforzare la preparazione e la resilienza delle comunità costiere. 

Tra le molte attività svolte, CAT-INGV ha installato nuove boe di rilevamento tsunamiuna a largo di Stromboli, di fronte alla Sciara del Fuoco, che consente di rilevare anche maremoti generati da eventi non sismici, e due in profondità nel Mar Ionio nell’ambito del progetto PNRR MEET (Monitoring Earth's Evolution and Tectonics) coordinato dall’INGV, le prime capaci di rilevare in tempo reale onde anomale in alto mare. 

L’ISPRA ha completato l’installazione di nuove stazioni di monitoraggio lungo le coste italiane, migliorando i sistemi di acquisizione, di trasmissione e di condivisione dei dati. Con l’avvio del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration) ha iniziato, inoltre, una campagna di rilevamenti topo-barimetrici ad alta risoluzione lungo la fascia costiera nazionale, fondamentali per la pianificazione costiera e la gestione del rischio.

In merito agli tsunami generati dall’attività vulcanica, sulle isole di Stromboli e Panarea, il DPC ha promosso l’attivazione, seppur in fase sperimentale, di un nuovo sistema di allarme acustico, installato dalla Protezione Civile della Regione Siciliana e testato lo scorso 12 giugno.

In ambito internazionale, CAT-INGV, DPC e ISPRA sono coinvolti nel progetto NEAM-Commitment, finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG-ECHO) della Commissione Europea, e coordinato dall’Osservatorio Nazionale di Atene (NOA), finalizzato a migliorare la preparazione al rischio tsunami nell’area Nord-Est Atlantico e Mediterraneo. Si punta, inoltre, al perfezionamento della pianificazione costiera nell’area di Stromboli. 

Nell’ambito del progetto CoastWAVE 2, promosso dall’UNESCO, nella città di Palmi (Reggio Calabria) INGV e ISPRA stanno realizzando studi di approfondimento per la definizione delle aree di inondazione, fornendo supporto al Comune nel percorso volto al riconoscimento “Tsunami Ready” da parte dell’UNESCO, programma che aiuta le comunità costiere a prepararsi a una gestione più efficace e consapevole del rischio. Il primo comune in Italia ad aver ottenuto tale titolo è Minturno (Latina), dove ieri i ricercatori dell’INGV hanno svolto un’attività didattica con gli studenti della scuola media “Angelo De Santis” finalizzata ad accrescere la conoscenza dei maremoti e a promuovere comportamenti corretti in caso di emergenza.

Stromboli: Pubblica denuncia della Pro Loco contro il sindaco di Lipari

(Comunicato) ​La Pro Loco Amo Stromboli APS solleva una ferma e pubblica denuncia contro il Sindaco di Lipari, che ricopre il doppio ruolo di Amministratore comunale e di Commissario per l’Emergenza Alluvionale 2022. Denunciamo, infatti, l’inerzia strutturale sui servizi essenziali e l’assoluta opacità sulla gestione dei fondi straordinari, emergenza alluvionale 2022 Tali mancanze non solo minano la sicurezza e la dignità dei residenti, ma rappresentano un danno incalcolabile per l’isola stessa, intaccando la sua reputazione turistica e il suo status di Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO e di Riserva Naturale Orientata.

​Il fallimento sui servizi ordinari

​L’incuria nella gestione ordinaria dei servizi, di responsabilità dell’Amministrazione comunale, è in aperto contrasto con la dignità della vita sull’isola e gli sforzi di promozione turistica:

​Sanità e Diritto alla Sepoltura: Le urgenze del Pronto Soccorso sono gestite tramite il ricorso a mezzi privati per il trasporto dei pazienti fino all’elicottero, evidenziando una totale carenza assistenza di soccorso primari. È inaccettabile la mancanza di loculi nel cimitero isolano da anni, malgrado la possibilità di ampliamento. Lo stato di degrado strutturale di numerose tombe abbandonate – in un luogo frequentemente visitato anche da turisti – e la mancata esecuzione di una manutenzione seria e ordinaria, negano il doveroso rispetto per i defunti e il diritto a una sepoltura dignitosa sull’isola.

​Vita Sociale, Accoglienza e Sicurezza: L’inagibilità di spazi sportivi (campo da calcio) persiste. Questo non solo costringe la squadra locale a giocare tutte le partite fuori casa, con gravi disagi e costi, ma è ancora più grave perché compromette la funzione vitale del campo come area di ricovero designata in caso di emergenza vulcanica, mettendo a rischio diretto la popolazione. Tale inagibilità è incomprensibile, dato che l’opera di ripristino poteva e doveva essere sostenuta con i fondi per l’emergenza Alluvionale 2022, sembrerebbe ottenuti. Inoltre, i locali pubblici, ristrutturati con fondi dell’Emergenza Vulcanica 2019, vengono sistematicamente negati per le attività sociali e culturali, vanificando non solo l’obiettivo di coesione, ma anche la promozione turistica dell’isola attraverso l’organizzazione di eventi.

​Igiene Urbana: La pulizia stradale è affidata all’intervento manuale, raro e limitato solo ad alcune stradine La mancata fornitura di una spazzatrice elettrica è inaccettabile, poiché il suo acquisto poteva essere sostenuto tramite i fondi dell’Emergenza Alluvionale 2022, sembrerebbe finanziamento ottenuto.

​ATTENZIONE: Le questioni sopra elencate rappresentano solo alcune delle criticità più importanti e urgenti che affliggono la quotidianità della vita isolana.

Opacità e Mancato Utilizzo dei Fondi per l’Emergenza Alluvionale 2022

La crisi di trasparenza sui circa 15 milioni di euro stanziati specificamente per l’Emergenza Alluvionale 2022 ricade interamente sulla gestione commissariale.

Dopo aver richiesto l’Accesso agli Atti relativi a tali fondi, la Pro Loco Amo Stromboli APS ha ricevuto Silenzio Amministrativo. Per questo motivo, è stato depositato un ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per far accertare la violazione del dovere di trasparenza.

Di fronte a questa evidente resistenza, chiediamo risposte e azioni concrete al Sindaco/Commissario Straordinario sui seguenti punti, in adempimento ai suoi doveri:

​Motivazione del Silenzio: La motivazione formale per cui viene mantenuta l’opacità e negata la documentazione, nonostante l’azione legale intrapresa dalla Pro Loco in sede TAR.

​Azioni sui Fondi: Le ragioni specifiche e oggettive per cui i 15 milioni di euro destinati alla sicurezza dell’isola non sono ancora stati impiegati e risultano non utilizzati, e quali sono le azioni immediate che verranno intraprese per sbloccare l’utilizzo di tali risorse.

​Sicurezza Territoriale e Danno Ambientale/UNESCO

La mancata creazione delle linee tagliafuoco e la mancata pulizia dei sentieri espone residenti e turisti a rischi idrogeologici estremi (legati alle precipitazioni) e a rischi vulcanici. Tali omissioni, infatti, non solo ostacolano le vie di fuga in caso di emergenza (mettendo a rischio la vita umana), ma rappresentano un fallimento nella tutela del territorio, minacciando direttamente lo status di Stromboli come Riserva Naturale Orientata e la sua dignità di Patrimonio UNESCO.

​L’Associazione sottolinea che l’assenza di riscontro e la gestione opaca di risorse così ingenti, destinate alla sicurezza del territorio, minano irrimediabilmente la credibilità istituzionale.

La Pro Loco Amo Stromboli APS, già attiva in sede amministrativa, sta valutando la necessità di portare i fatti e la documentazione in proprio possesso all’attenzione della Procura della Repubblica affinché sia accertata la regolarità della gestione amministrativa, l’impiego dei fondi pubblici e le eventuali responsabilità penali sul diniego di atti e sulla mancata azione.