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giovedì 13 dicembre 2007

Canneto: Quale protezione per l'abitato e dove?

Quale protezione dell'abitato di Canneto e, nello specifico, per quale zona della popolosa frazione dell'isola di Lipari?
Il quesito è più che pertinente specie dopo che nella frazione si sta spargendo il “venticello del dubbio” . La protezione dell'abitato di Canneto, per la quale è stato annunciato vi sono da parte della Regione le disponibilità finanziarie(700 mila euro), si teme possa rivelarsi una vera e propria sorpresa. Un vero e proprio colpo di scena o per meglio dire colpo basso a quelle che sono le legittime aspettative della larga maggioranza dei cittadini della popolosa frazione dell'isola di Lipari. L'area d'intervento, infatti, non sarebbe quella centrale, dove più forte e pericolosa è l'azione dei marosi, specie dopo l'abbassamento naturale della precedente protezione, ma una zona decentrata che va da Unci verso Monte Rosa. La notizia, ovviamente, ha fatto trasecolare chi vive e opera lungo la Marina Garibaldi e, più volte all'anno, deve fare i conti con le mareggiate che spesso oltrepassano la strada e lambiscono pericolosamente le case. Per capirne di più e nell'ottica della necessaria chiarezza verso i cittadini abbiamo contattato l'assessore Corrado Giannò che proprio il mese scorso è stato a Palermo per seguire la questione finanziamenti. “La protezione dell'abitato di Canneto- ci ha dichiarato- si svilupperà da Unci in direzione Canneto centro. Sarebbe da folli agire diversamente. Per quanto riguarda quella parte che da Unci si diparte verso la montagna è prevista la realizzazione di una stradella di collegamento, adeguatamente protetta, in quanto quella zona nelle carte dello stradario comunale è una parte della Marina Garibaldi”. Sin qui le dichiarazioni dell'assessore sulle quali non abbiamo motivo di dubitare almeno sino a prova contraria che, in questo caso, potrà eventualmente esserci nel momento in cui inizieranno i lavori.

Come si ricorderà sulla necessaria protezione dell'abitato di Canneto erano intervenuti I consiglieri Megna e Fonti.