PASSWORD, NUMERI, IMPRESSIONI
Scarica la locandina dell'incontro (si consiglia di stampare avanti/retro)
Due libri e una mostra (assai particolare), presenti i loro Autori, sono i soggetti di un evento che si svolgerà a Lipari (ME) il 15 luglio al Centro Studi Eoliano e poi, fino a domenica 31 luglio, al Chiostro Normanno della Cattedrale di San Bartolomeo, coinvolgendo due studiosi di politica sociale e statistica e un artista.
Partiamo dalle impronte più ovvie, quelle digitali. Un'impronta digitale è una traccia lasciata dai “dermatoglifi” dell'ultima falange delle dita delle mani. Un “dermatoglifo” è il risultato dell'alternarsi di creste e solchi. Ogni impronta è unica e diversa da individuo a individuo, si forma definitivamente nel feto all'ottavo mese di gravidanza e non cambia per tutta la vita. In caso di lesioni, ricresce con le stesse caratteristiche.
Ma l’impronta è anche quella lasciata da un corpo rigido in una superficie morbida: l’impronta labile di un piede sulla sabbia bagnata della battigia o di uno scarpone sulla neve. “Impressione” è un termine polisemico: Nel contesto psicologico “impressione” può significare il momentaneo stato d’animo nei confronti di una situazione, come nel famoso quadro di Monet “Impression, soleil levant”; o, anche “ho l’impressione di essere antipatico”. Oppure, in ambito sociale, quello analizzato da professionisti come Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli, “impressione” è traducibile in termini di “percezione”.
In arte, e nello specifico nel caso delle performance sperimentali di Pino Guzzonato, “impressione” è un gesto creativo. La polpa di cellulosa bagnata, applicata a superfici che, per loro caratteristiche hanno suscitato l’interesse dell’artista, ne rileva la forma in negativo. Poi, una volta asciutto, il calco viene separato dal corpo che l’ha generato e va a costituire un oggetto a se stante.
L’allestimento della mostra delle imprimiture di Guzzonato, “Password, Numeri, Impressioni”, a cura di Giovanna Grossato avrà luogo nello stesso Chiostro Normanno della Cattedrale di San Bartolomeo in cui sono state realizzate, al “castello” di Lipari, e rimarrà visibile al pubblico, fino a domenica 31 luglio 2016.
La mostra verrà illustrata, in concomitanza alla presentazione dei libri “Password” e “Dare i numeri” da parte degli stessi autori, Diamanti e Pagnoncelli, al Centro Studi Eoliano di Lipari, venerdì 15 luglio.
L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno e al contributo di Federalberghi Isole Eolie, (www.eoliehotel.com), sempre sensibile allo sviluppo delle attività culturali nelle Isole Eolie, e di Eolnet srl (www.eolnet.it) di Lipari, che dal 2002 si occupa di innovazione tecnologica e di servizi per il turismo nell’arcipelago eoliano.
Un particolare ringraziamento a Mons. Gaetano Sardella che ha reso disponibile alla performance artistica e all’allestimento di Pino Guzzonato il prezioso Chiostro Normanno della Cattedrale di San Bartolomeo.
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