E' emergenza rifiuti anche alle Eolie, nonostante l'impegno degli operatori ecologici e della Eolie multiservizi incaricata del conferimento nel sito autorizzato.
Da stamattina la discarica della Sicula trasporti, dove conferiscono le Eolie, è chiusa per il raggiungimento delle 2.500 tonnellate giornale.
Fuori dai cancelli, in attesa di scarica, vi è una fila di mezzi, lunga tra i 6 e i 7 chilometri. I mezzi eoliani, che sono in fila dalla mezzanotte, potranno scaricare, quando sarà possibile, dopo che lo avranno fatto altri 300 mezzi.
Una situazione allucinante, alla quale bisogna aggiungere che gli scarrabili, fermi nel sito di Canneto Dentro, sono (come abbiamo avuto modo di verificare stamane) strapieni.
Da domani l'immondizia rischia di restare seriamente sulle strade, anche in quelle delle isole minori che non potranno essere raggiunte per mancanza dei mezzi necessari per il prelievo.
L'emergenza, inutile nasconderlo, rischia di protrarsi per diverso tempo. Anche ammettendo che la disastrata e colpevole Regione Sicilia trovi una soluzione nel breve termine, per le isole non sarà facile tornare alla normalità. Si rischia davvero di non dare una bella immagine a chi ci viene a trovare.
Intanto, è rientrato lo sciopero nazionale degli operatori ecologici previsto per il 13 e 14 Luglio.
Accordo raggiunto, contratto firmato, agitazione scongiurata. Lo sciopero nazionale di 48 ore dei circa 50 mila lavoratori dell’igiene ambientale, dei quali 7mila dell’Ama, indetto per mercoledì 13 e giovedì 14 luglio non ci sarà. Nella tarda serata di domenica le parti hanno trovato un’intesa sul rinnovo contrattuale. Ne danno notizia Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel. Resta invece confermata l’astensione dal lavoro nelle stesse date per i lavoratori delle aziende private aderenti a Fise-Assoambiente.
Il contratto, che decorre dal 1 luglio 2016 e scade il 30 giugno 2019, attendeva di essere rinnovato da 30 mesi. “Siamo molto soddisfatti del risultato – dichiarano le organizzazioni sindacali nazionali – che è stato ottenuto anche grazie alla massiccia adesione dei lavoratori ai due scioperi nazionali del 30 maggio e 15 giugno scorsi, nonché grazie al contributo offerto dall’Anci. Questa intesa contribuisce al rilancio del settore, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini”.
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“L’intesa – spiegano Fp, Fit, Uilt e Fiadel – prevede un aumento a regime di 120 euro e un’una tantum per la vacanza contrattuale di200 euro in due parti. Inoltre nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell’azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza”.
“Alla richiesta fatta dall’assessore Paola Muraro all’Ama, per una città pulita e in tempi brevi, rispondiamo con la nostra disponibilità al confronto – affermano i sindacati – ci convochi in fretta. Abbiamo le proposte e speriamo di poter uscire da questo clima da caccia alle streghe contro i lavoratori Ama. In questi anni su di loro si sono scaricate troppe responsabilità”.
Al momento, comunque, non è certo che sia rientrato quello degli operatori ecologici eoliani che, oltre alle problematiche comuni a quelle nazionali, lottano per altre situazioni prettamente locali
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