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giovedì 14 luglio 2016

Un tassista: Associazione Lipari Taxi chiarisca i contenuti del loro comunicato

Riceviamo dal tassista Dario Corrieri e pubblichiamo testualmente:
Egregio Direttore,
la presente per congratularmi con la nuova Associazione “Lipari in Taxi” essendo che ogni iniziativa associativa costruttiva è utile per tutti anche per chi non ne fa parte ma è di pari categoria.
Fatta questa premessa, senza entrare in polemica, e evidenziando che per scelte personali non ne faccio parte, ( non son l’unico siamo 7 su 20 e tra questi colleghe donne e colleghi con 50 anni di piazza) volevo rispondere al comunicato della nuova associazione Taxi su alcuni loro punti del comunicato, che possono essere percepiti male dall’utenza e che sembrano nella lettura ambigui e lesivi.
Preciso:
Un Taxi si riconosce da un insegna Taxi, da un numero di Licenza esposto e da un regolare tassametro che deve essere acceso a ogni singola corsa, oltre a ciò non esistono altri tipi di distinzioni ivi compreso “eventuali loghi di associazione”
Una categoria può essere rappresentata da una o più associazioni, come ogni titolare di Licenza può rappresentare se stesso o avere per regolamento Provinciale una Società Familiare, come nel mio caso.
Evidenzio e sottolineo che la mia persona (ma penso anche gli altri 6 colleghi) non si sente responsabile dietro comportamento professionale non idoneo; colui che scredita o ha screditato a lor dire la categoria, ove probabilmente nel comunicato “sicuramente” si saranno espressi male e si riferivano ad altro e non ai colleghi che non hanno aderito all’associazione “Taxi Lipari”,
Probabilmente per rispetto dei colleghi che non hanno aderito, sarebbe opportuno che l’Associazione “Lipari Taxi” chiarisca meglio il loro comunicato inviato alla stampa locale.
Cordialmente
Dario Corrieri

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