Protezione civile messinese. Manfrè lascia dopo 15 anni. Gli subentra Biancuzzo

Cambio della guardia a capo della Protezione Civile messinese. Dopo circa quindici anni Bruno Manfrè lascia l’incarico per Alfredo Biancuzzo. La decisione è stata del dirigente regionale Calogero Foti, nell’ambito della revisione dell’intero comparto che ha ridotto sensibilmente gli uffici e con essa ha portato alla riformulazione dei dirigenti a capo delle stesse. Bruno Manfrè, che avrà un altro incarico, è stato il primo responsabile della Protezione civile peloritana dal 2002 al 2006 quando l’ufficio comprendeva anche il territorio catanese. Poi dal 2006, quando venne creato un ufficio per ognuna delle nove province, e fino al 30 giugno scorso ha guidato Messina. E’ lui che ha dovuto fare i conti con le piccole e grandi criticità di un territorio fragile come quello tirrenico e jonico e con le immani tragedie, solo per restare a quelle più note, di Giampilieri e Scaletta e di Saponara. Con lui e con l’ingegnere Antonio Rizzo è nata l’intuizione della Settimane del prevenzione sismica che da quasi un decennio ha contribuito a formare i messinesi nell’eventualità di un terremoto. Nella nuova geografia della Protezione Civile regionale adesso solo 4 servizi e la provincia di Messina, per la sua specificità e grandezza è l’unica a non essere stata accorpata ad altre. L’ingegnere Alfredo Biancuzzo dunque guiderà il neonato Servizio per la Sicilia Nord-Orientale. Catania è stata unita a Ragusa, Siracusa ed Enna, Palermo a Trapani e Agrigento a Caltanissetta. 62 anni, messinese, ingegnere civile con indirizzo impianti ed infrastrutture, Biancuzzo dal 1989 lavora la Genio Civile di Messina. La sua ultima mansione da dirigente tecnico è stata quella di guidare l’unità operativa Amministrativo-Contabile. In precedenza è stato il dirigente responsabile “progettazione Opere Pubbliche” e per sei anni si è occupato di rilasciare i pareri sismici sempre su realizzazioni pubbliche.