«Ancora una volta maltrattati i comuni delle isole minori». È quanto afferma, in una dura dichiarazione, il sindaco di Capri Gianni De Martino, nel dare notizia che l’Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori), dopo aver lavorato per consentire ai comuni isolani di poter programmare l'aumento del contributo di sbarco, ha constatato e fortemente stigmatizzato la circostanza che la legge finanziaria in itinere non ha preso in considerazione la richiesta di innalzamento dell’imposta avanzata dall’associazione.
«Purtroppo ancora una volta - dichiara il sindaco di Capri - non viene presa coscienza della particolare condizione dei comuni delle piccole isole che soffrono di problematiche organizzative e finanziarie certamente più difficili rispetto ai territori della terraferma. Trasporti, sanità, scuole sono tra i principali problemi delle nostre realtà. La questione del contributo di sbarco sicuramente consentirebbe ai nostri territori di alleviare alcuni aspetti delle citate problematiche, senza incidere sulla pressione fiscale dei cittadini ed, anzi, contribuirebbe alle finanze dei comuni e dello stato. Viene ancora dimenticato che le isole minori italiane rappresentano, per la nazione, una eccellenza sotto il piano turistico, economico, culturale e ambientale senza la quale l'Italia non avrebbe il richiamo internazionale che la contraddistingue».
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