Nell'elenco vi sono fabbricati e terreni di proprietà del Comune. Tra questi spicca il megaparcheggio di Via Torrente Cappuccini a Lipari, struttura chiusa ormai da oltre un anno (se si eccettua il piano superiore) e che, ogni giorno che passa, evidenzia palesemente lo stato di abbandono in cui versa. Il Comune di Lipari dall’alienazione della struttura (mq 5760) ha previsto di incassare 3 milioni e 305 mila euro.
Altra struttura rilevante, inserita nel piano, lo stabilimento delle ex Terme di San Calogero. Si intendono incassare tre milioni.
Tra i beni di possibile alienazione vi sono anche: il padiglione ex Sip (150 mq.) per 800 mila euro; l'ex scuola di Acquacalda (mc. 2160) per 819 mila euro; il palazzo ex asilo Principe Umberto per 408 mila euro; la scuola materna (mc. 2380) per 903 mila euro; le cantine 9 e 17 delle case popolari di Mendolita (mq 8,29 ciascuna) per 4 mila euro cadauna; l'edificio ex ufficio postale di Acquacalda 84 mila 595 euro; l’appartamento, ex Ufficio Unep di via Zinzolo (55 mq.) per 105 mila euro; l’ex Chiesa di Madoro - passo Fudditto (130 mq.) per 64 mila euro.
Da sottolineare, infine, che alcuni di questi immobili rappresentano un vero e proprio peso per l’Ente anche in considerazione dello stato di precarietà e di elevata pericolosità in cui versano.
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