Agosto da 'sballo', solito pensiero (repetita iuvant): dedicato a chi soffre in silenzio e a chi non capisce...
È cominciato il mese in cui, come ogni anno, calpestiamo la nostra dignità e quella dell'isola in cui siamo nati per ospitare (con ingiustificato ma diffuso giubilo, soprattutto degli 'indigeni' poco cresciuti) orde di ragazzotti (di tutte le età...) 'selvaggi' e caciaroni, a cui concediamo la libertà di sfogare ogni becero istinto primordiale.
A guardare l'organizzazione e l'offerta di molti esercizi di Lipari, tutto sembra preparato per coccolare questo genere di turisti, 'ospiti' che tolgono il sonno a molti, non rispettano casa nostra e fanno felici, in fin dei conti, solo poche attività... fidatevi, la loro presenza ed il caos che si portano dietro, oltre a spingerci verso un ritorno allo 'stato brado', penalizza, nel complesso, anche la nostra economia turistica: potremmo avere di meglio e lavorare con più ordine e profitto.
Ma per avere di meglio dovremmo, mediamente e 'politicamente' (idea e azione), essere migliori noi.
Ma per avere di meglio dovremmo, mediamente e 'politicamente' (idea e azione), essere migliori noi.
Luca Chiofalo
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