Egr. Sig. Sindaco Marco Giorgianni
del Comune di Lipari (Me)
OGGETTO: Emergenza
Inceneritore del Mela e Pubblica Audizione con la Cittadinanza.
Desidero chiedere un Suo
intervento chiaro e deciso sul problema che sta nascendo alle porte del Ns.
arcipelago e che potrebbe arrecare considerevoli danni alla salute ed
all’economia dello stesso.
Scrivo in qualità di
Presidente del Bio-Distretto Eolie, in merito all’inceneritore del Mela da
oltre 500.000 tonnellate di spazzatura l’anno, progetto di A2A Energie Future
che vuole nascere in una zona già investita dall’inquinamento prodotto dalla
raffineria di Milazzo e dalla centrale termoelettrica. Un cocktail mortale di
diossine, metalli pesanti, polveri sottili e molto altro impronunciabile, si
andrebbe ad aggiungere nell’ambiente agli altri inquinanti che già hanno alzato
il livello medio di mortalità e
malattia, rispetto ad altre zone d’Italia.
Se realizzato sarà uno dei
più grandi d’Europa e per assurdo il
progetto bocciato nel brindisino, per la poca chiarezza sui rischi
legati alle emissioni nell’ambiente circostante, è stato invece approvato
nell’area Mamertina, considerata già Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale e
che andrebbe piuttosto bonificata.
Sembra che saranno trattati i
CCS (Combustibile Solido Secondario), ma la Sicilia è priva di stabilimenti per
la produzione di questo combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti
solido urbani e speciali. Quindi tratteremo quelli del resto d’Italia? Oppure
una volta realizzato tratteremo (come si presuppone) plastica ed altre sostanze
tossiche?
Sono già partite numerose
proteste e non si tratta del solito
sparuto gruppo di Associazioni Ambientaliste (il che sarebbe già sufficiente a
stimolare un interesse) ma le stesse sono avvalorate dall’ordine dei medici,
che entra in campo solo per ragioni scientificamente provate e per
preoccupazioni ragionevoli.
I venti di scirocco portano
già sul nostro territorio i fumi della raffineria che inquinano l’acqua che
raccogliamo nelle nostre cisterne e sarebbero già necessarie delle analisi
residuali nelle produzioni agricole locali, non oso immaginare cosa potrebbe
accadere con un inceneritore difronte alle
nostre Isole.
Aggiungo che il
sovrintendente che sta bloccando l’edilizia nel nostro territorio e che non
autorizza neanche più le cisterne per paura di erosione del suolo, ha dato
parere positivo a questo mostro, annullando il parere del suo predecessore.
Lei è la massima autorità
sanitaria del Ns. territorio e nell’interesse della salute dei Suoi cittadini,
dovrebbe prendere una posizione chiara e
determinata su quanto sopra esposto anche in virtù del danno
economico-turistico e d’immagine che tale struttura cagionerebbe.
Se non inizieremo a guardare
i rifiuti come una risorsa e non un problema, non ne verremo mai fuori e
bruciarli non può essere la soluzione, ma solo il fallimento dei nostri
amministratori.
La invito inoltre a
partecipare alla marcia di protesta di giorno 28 Gennaio 2018 a Milazzo che
vede coinvolte innumerevoli associazioni, medici e sindaci del comprensorio e
Le chiedo di organizzare un incontro con la popolazione al più presto anche per
raccontare a tutti i cittadini quanto la Sua Amministrazione sta mettendo in
atto nell’ambito del trattamento e differenziazione dei rifiuti delle Isole da
Lei amministrate.
Distinti Saluti
Danilo Conti
Presidente Bio-Distretto Eolie
Distinti Saluti
Danilo Conti
Presidente Bio-Distretto Eolie
NDD - Una lettera similare è stata inviata da Conti anche ai sindaci di Salina
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