Come si ricorderà su questa questione, grazie all’impegno del vice – sindaco Gaetano Orto, si era arrivati ad una transazione. Dai richiesti 400.000,00 euro, più spese legali, la transazione consentì di arrivare a 204.000,00 euro, con un più che evidente “risparmio” per l’Ente. Il consiglio comunale, però, chiamato nell’aprile del 2017 a deliberare su quello che era un debito fuori bilancio, non si determinò a tal proposito, motivo per cui si è arrivati all’attuale stato di fatto.
La situazione, tra l’altro, appare peggiorata rispetto al passato.
Agli atti del tribunale, infatti, vi è una perizia stilata dalla dottoressa Carmela Anania, CTU incaricato dal giudice, che avrebbe quantificato in notevole rialzo le spettanze che il Comune di Lipari dovrebbe alla società consortile. Trapela una cifra che andrebbe ben oltre i 600.000,00 euro.
L’amministrazione Giorgianni, dal suo canto, si è regolarmente costituita in giudizio con l’avvocato Andrea Torre, incaricato con determina del sindaco Marco Giorgianni.
Al professionista sarà affiancato quale Consulente tecnico di parte il dottor Domenico Russo, “professionista – si legge nella proposta di determinazione redatta dal responsabile amministrativo dell’Ufficio legale dell’Ente – particolarmente a conoscenza di tutta la vicenda, dallo stesso attenzionata sin dall’epoca in cui rivestiva la carica di Dirigente del Quarto settore di questo Comune”.
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