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sabato 21 luglio 2018

Guardia Costiera rinviene, rimuove e sequestra 22 "corpi morti". Deferimenti alla Procura di Barcellona



COMUNICATO
Nell’ultimo mese, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha condotto una complessa ed articolata operazione di polizia giudiziaria, denominata “Exhumation Operation”, al fine di salvaguardare e tutelare l’ambiente marino e costiero, rimuovendo tutte quelle opere abusive nelle profondità delle acque dell’Arcipelago Eoliano.
Tale attività, effettuata grazie al prezioso intervento del 3° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Messina, ha portato al recupero e al sequestro penale di ben ventidue blocchi in cemento, comunemente chiamati “Corpi Morti”, una catenaria di circa 4,5 tonnellate di peso, decine di ancore di varie forme e dimensioni assemblate sul fondale marino in modo da formare veri e propri sistemi di ancoraggio, il tutto posizionato abusivamente. Difatto, questi sistemi vengono utilizzati illecitamente per l’ormeggio di natanti ed imbarcazioni di medie e grandi dimensioni, senza alcuna prevista autorizzazione all’occupazione di demanio marittimo rilasciata dal competente Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente della Sicilia.
Si evidenzia, inoltre, che alcuni sistemi di ormeggio sono stati ritrovati su praterie di “Posidonia”, pianta acquatica inclusa tra le specie protette, ed altri, invece, realizzati all’interno di materiali incompatibili con l’ambiente marino che, con il passare del tempo, possono inquinare e compromettere irrimediabilmente l’ecosistema eoliano..
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ha, pertanto, proceduto al deferimento di tali illeciti penali alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, rilevando i reati di “occupazione abusiva del demanio marittimo”, di “inosservanza delle norme in materia di sicurezza della navigazione” nonché la “distruzione e il deturpamento di bellezze naturali marine in area sottoposta a vincolo paesaggistico”.
L’operazione in parola, inquadrata all’interno di una più ampia attività di controllo e vigilanza del territorio finalizzata alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente marino e costiero dell’Arcipelago Eoliano, ha portato al recupero di circa trenta tonnellate di materiale di vario tipo che verrà distrutto e smaltito secondo l’iter previsto per legge.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari intensificherà i controlli in tal senso e rammenta, a tutti coloro che “vanno per mare”, l’importanza del rispetto delle norme ambientali al fine di tutelare l’ecosistema e la biodiversità di questo splendido Arcipelago.
Lipari, 21 luglio 2018

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