Il Governo Regionale si inorgoglisce della propria esterofilia a scapito del tessuto imprenditoriale ed organizzativo siciliano.
Con grande spolvero di foto, strette di mano e pacche sulle spalle, il Presidente Siciliano con il suo Assessore alla Salute presentano l’ultima strategia imprenditoriale messa in campo per risollevare, dicono loro, il sistema dell’emergenza ospedaliera.
Nasce AREUS sulla falsariga dell’azienda 118 lombarda e contemporaneamente si insediano i nuovi vertici della SEUS, la sicilianissima azienda che gestisce il 118 nell’isola.
Premesso che ci complimentiamo con il neo Consiglio di Amministrazione che certamente saprà fare il suo lavoro, ci poniamo alcuni interrogativi che, dal nostro punto di vista e dal punto di vista di parecchi lavoratori Seus con i quali il Sinalp si è confrontato, non ci sono chiari.
La Sicilianissima Seus, per volontà politica, dalla sua nascita non è mai stata adeguata e sviluppata alle moderne strategie gestionali del mondo dell’Emergenza Ospedaliera.
L’Azienda ad oggi si ritrova con 3.000 lavoratori al 90% con una sola qualifica “Autista Soccorritore” e solo oggi, nella svendita ai lombardi della nostre azienda, i nostri politici si accorgono che tutti questi autisti a breve raggiungeranno la fatidica età di 60 anni e non saranno più idonei a guidare un’ambulanza.
La soluzione partorita dopo un intenso Brainstorming è quella di creare l’ennesima azienda pubblica, però sotto il controllo dei milanesi ma sicuramente con i soldi dei siciliani, creando ulteriore confusione e sconcerto tra tutti noi.
Caro Presidente Musumeci ma in Sicilia non esiste nessuno con un curriculum, se non migliore, almeno come quello del Milanese Davide Croce nuovo Presidente della nostra Seus?
Ma era necessario creare un doppione della Seus per poi farlo gestire ai milanesi e probabilmente fargli gestire anche i progetti di riordino e potenziamento della rete dell’emergenza compresi i nuovi eliporti, con annessi nuovi contratti di noleggio elicotteri?
Noi del Sinalp ed i lavoratori della Seus che ci hanno chiesto di intervenire, sicuramente non comprendiamo i livelli di altissima qualità imprenditoriale che si raggiungeranno con la nascita di questa AREUS Meneghina sotto il sole di Sicilia e rimaniamo convinti che per migliorare l’operatività di una azienda, sia pubblica che privata, le leve sulle quali intervenire sono investimenti in infrastrutture, ammodernamento dei beni strumentali, professionalizzazione e formazione continua dei dipendenti ed infine un buon progetto di crescita. Tutto questo si può realizzare senza regalare le nostre risorse ai lombardi. La nuova AREUS da chi sarà amministrata? Chi gestirà i progetti di riforma, riordino e sviluppo del comparto? I dipendenti Seus con qualifica “Autista Soccorritore” con il transito nella nuova entità aziendale cosa faranno? Che ruolo avranno? Il progetto della nuova rete di elisoccorso da chi sarà coordinata?
Un famoso politico nazionale una volta dichiarò che “a pensar male spesso ci si azzecca”, noi del Sinalp ci auguriamo ben volentieri di sbagliarci ma visti anche i precedenti delle “famose” riforme degli enti pubblici regionali rimaniamo notevolmente dubbiosi.
Per il rispetto di tutti i cittadini Siciliani attendiamo le risposte ai nostri dubbi.
La Direzione Regionale Sinalp Sicilia
Dr. Andrea Monteleone
Con grande spolvero di foto, strette di mano e pacche sulle spalle, il Presidente Siciliano con il suo Assessore alla Salute presentano l’ultima strategia imprenditoriale messa in campo per risollevare, dicono loro, il sistema dell’emergenza ospedaliera.
Nasce AREUS sulla falsariga dell’azienda 118 lombarda e contemporaneamente si insediano i nuovi vertici della SEUS, la sicilianissima azienda che gestisce il 118 nell’isola.
Premesso che ci complimentiamo con il neo Consiglio di Amministrazione che certamente saprà fare il suo lavoro, ci poniamo alcuni interrogativi che, dal nostro punto di vista e dal punto di vista di parecchi lavoratori Seus con i quali il Sinalp si è confrontato, non ci sono chiari.
La Sicilianissima Seus, per volontà politica, dalla sua nascita non è mai stata adeguata e sviluppata alle moderne strategie gestionali del mondo dell’Emergenza Ospedaliera.
L’Azienda ad oggi si ritrova con 3.000 lavoratori al 90% con una sola qualifica “Autista Soccorritore” e solo oggi, nella svendita ai lombardi della nostre azienda, i nostri politici si accorgono che tutti questi autisti a breve raggiungeranno la fatidica età di 60 anni e non saranno più idonei a guidare un’ambulanza.
La soluzione partorita dopo un intenso Brainstorming è quella di creare l’ennesima azienda pubblica, però sotto il controllo dei milanesi ma sicuramente con i soldi dei siciliani, creando ulteriore confusione e sconcerto tra tutti noi.
Caro Presidente Musumeci ma in Sicilia non esiste nessuno con un curriculum, se non migliore, almeno come quello del Milanese Davide Croce nuovo Presidente della nostra Seus?
Ma era necessario creare un doppione della Seus per poi farlo gestire ai milanesi e probabilmente fargli gestire anche i progetti di riordino e potenziamento della rete dell’emergenza compresi i nuovi eliporti, con annessi nuovi contratti di noleggio elicotteri?
Noi del Sinalp ed i lavoratori della Seus che ci hanno chiesto di intervenire, sicuramente non comprendiamo i livelli di altissima qualità imprenditoriale che si raggiungeranno con la nascita di questa AREUS Meneghina sotto il sole di Sicilia e rimaniamo convinti che per migliorare l’operatività di una azienda, sia pubblica che privata, le leve sulle quali intervenire sono investimenti in infrastrutture, ammodernamento dei beni strumentali, professionalizzazione e formazione continua dei dipendenti ed infine un buon progetto di crescita. Tutto questo si può realizzare senza regalare le nostre risorse ai lombardi. La nuova AREUS da chi sarà amministrata? Chi gestirà i progetti di riforma, riordino e sviluppo del comparto? I dipendenti Seus con qualifica “Autista Soccorritore” con il transito nella nuova entità aziendale cosa faranno? Che ruolo avranno? Il progetto della nuova rete di elisoccorso da chi sarà coordinata?
Un famoso politico nazionale una volta dichiarò che “a pensar male spesso ci si azzecca”, noi del Sinalp ci auguriamo ben volentieri di sbagliarci ma visti anche i precedenti delle “famose” riforme degli enti pubblici regionali rimaniamo notevolmente dubbiosi.
Per il rispetto di tutti i cittadini Siciliani attendiamo le risposte ai nostri dubbi.
La Direzione Regionale Sinalp Sicilia
Dr. Andrea Monteleone
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