(Leonardo Orlando - Gazzetta del sud) Un uomo di Panarea, S.C., 39 anni, che per ben due volte ha patteggiato la pena di un anno e otto mesi di reclusione accumulando complessivamente 40 mesi di reclusione per i reati di abusi sessuali nei confronti di quattro bambine in vacanza sull’isola, ha ottenuto una sensibile riduzione della pena finale a causa del riconoscimento del vincolo della continuazione dei reati di violenza sessuale.
La decisione è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare Fabio Gugliotta su richiesta dei difensori avvocati Simone Giovannetti e Salvatore Puleo. Per effetto di ciò, l’uomo, ai domiciliari dallo scorso 21 dicembre, è tornato in libertà perché ha ottenuto la sospensione della pena finale rideterminata a seguito del riconoscimento della continuazione in due anni di reclusione. L’imputato, a seguito dell’incidente di esecuzione effettuato ieri in Tribunale a Barcellona, non andrà in carcere per come previsto dalla legge per questo tipo di reati. I difensori hanno assicurato che l’uomo ha iniziato un ciclo di terapie presso il servizio di salute mentale dell’ospedale di Lipari. Le due sentenze di patteggiamento divenute definitive erano state emesse l'1 marzo 2017 ed il 28 marzo 2018. La prima si riferiva a gravi abusi sessuali commessi nel luglio del 2016 a Panarea ai danni di tre diverse bambine che si trovavano in una zona dove erano ancorate delle imbarcazioni. Il secondo episodio, avvenuto in epoca precedente, nel dicembre 2015, e scoperto solo successivamente, si riferiva ad abusi compiuti ai danni di una bambina di appena tre anni che sarebbe stata palpeggiata a seguito di un disgustoso “gioco del dottore”. I genitori della minore, che ignari avevano affidato temporaneamente la bambina all’uomo, si sono accorti solo successivamente perché la bimba, incontrando sull’isola l’uomo, ha avuto paura con conseguente crisi di pianto.
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