Nei giorni scorsi, nell’ambito dei una operazione complessa di vigilanza pesca disposta dalla Direzione marittima di Catania, è proseguita l’attività di controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico. I controlli si sono svolti presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca, presso rivendite al dettaglio di prodotti ittici.
Durante l’attività sono stati riscontrati numerosi illeciti: presso due pescherie è stata accertata la somministrazione di prodotto ittico in assenza della prevista documentazione attestante la provenienza. I responsabili sono stati sanzionati con verbali amministrativi dell’importo complessivo di 3.000 euro. Detto prodotto è stato dichiarato dal servizio veterinario dell’Asp competente non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione.
Il gommone GC A64 della Guardia Costiera di Milazzo ha, inoltre, recuperato in mare due attrezzi utilizzati da pescatori non professionali, più precisamente un palangaro derivante della lunghezza di circa 2.400 mt., impiegato per la cattura di pescespada ed un FAD (cannizzo), entrambi posizionati illegalmente nello specchio acqueo antistante il lungomare di Villafranca e la riviera di ponente di Milazzo. Il personale del gommone A64 ha, altresì, provveduto alla liberazione di esemplari di pescespada sotto misura catturati dal suddetto attrezzo e rinvenuti ancora in vita.
Nell’ambito della stressa operazione, in questo caso congiuntamente a personale della Polizia Stradale del distaccamento di Barcellona P.G., sono stati sequestrati circa 300 kg. di prodotto ittico a bordo di due furgoni. L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina la tracciabilità del prodotto. Anche in questo caso i conducenti dei mezzi di trasporto sono stati sanzionati con l’elevazione di 2 verbali amministrativi di un importo complessivo pari a 3.000 euro.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti gli attrezzi di pesca utilizzati, la tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, a tutela delle risorse ittiche, dell’ambiente marino ed a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore.
Milazzo, 06.11.2018
Durante l’attività sono stati riscontrati numerosi illeciti: presso due pescherie è stata accertata la somministrazione di prodotto ittico in assenza della prevista documentazione attestante la provenienza. I responsabili sono stati sanzionati con verbali amministrativi dell’importo complessivo di 3.000 euro. Detto prodotto è stato dichiarato dal servizio veterinario dell’Asp competente non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione.
Il gommone GC A64 della Guardia Costiera di Milazzo ha, inoltre, recuperato in mare due attrezzi utilizzati da pescatori non professionali, più precisamente un palangaro derivante della lunghezza di circa 2.400 mt., impiegato per la cattura di pescespada ed un FAD (cannizzo), entrambi posizionati illegalmente nello specchio acqueo antistante il lungomare di Villafranca e la riviera di ponente di Milazzo. Il personale del gommone A64 ha, altresì, provveduto alla liberazione di esemplari di pescespada sotto misura catturati dal suddetto attrezzo e rinvenuti ancora in vita.
Nell’ambito della stressa operazione, in questo caso congiuntamente a personale della Polizia Stradale del distaccamento di Barcellona P.G., sono stati sequestrati circa 300 kg. di prodotto ittico a bordo di due furgoni. L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina la tracciabilità del prodotto. Anche in questo caso i conducenti dei mezzi di trasporto sono stati sanzionati con l’elevazione di 2 verbali amministrativi di un importo complessivo pari a 3.000 euro.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera di Milazzo continuerà su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca anche in merito all’osservanza delle norme inerenti gli attrezzi di pesca utilizzati, la tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, a tutela delle risorse ittiche, dell’ambiente marino ed a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore.
Milazzo, 06.11.2018
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.