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lunedì 12 aprile 2021

Del Bono: "Preoccupati per lo stop alle vaccinazioni di massa nelle isole minori"

“Siamo preoccupati per lo stop alle vaccinazioni di massa deciso per le isole partenopee – commenta Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia – perché oltre a mettere a repentaglio la salute pubblica di aree particolarmente vulnerabili rischia di far perdere una grande occasione di rilancio turistico”.

Le principali sigle datoriali del turismo, avevano sostenuto e apprezzato particolarmente lo sforzo di alcune Regioni che su richiesta dei sindaci delle isole minori, si erano attivate per dare a tutti sulle isole la possibilità di essere vaccinati.

I presupposti alla base di questa richiesta, secondo del Bono, sono duplici. Da una parte ci si confronta con sistemi sanitari incompleti e pieni di difficoltà, dove le tempistiche e la logistica di intervento non possono essere paragonabili a quelli della terra ferma; basti immaginare la gestione di eventuali focolai o di emergenze che prevedano terapie intensive. Dall’altra si tratta per lo più di piccoli centri abitati il cui tessuto socio-economico è quasi esclusivamente dipendente dal turismo. Quest’ultimo fattore, oltre a rendere le realtà micro-insulari particolarmente esposte ai contatti esterni, fa si che in assenza di almeno 3-4 mesi di adeguati flussi turistici, si rischi il tracollo di sistemi socio-economici fragili e già particolarmente provati da oltre un anno di pandemia.

Gli operatori turistici delle isole siciliane avevano accolto con grande speranza e soddisfazione l’annuncio di estendere la possibilità di vaccinazione a tutta la popolazione residente o domiciliata e con casa sulle isole minori. Questo aveva già permesso di ricevere i primi feedback positivi sia da quanti scelgono le isole come meta di vacanza ma anche da chi le vive o ne conosce intimamente i disagi e le fragilità.

Auspichiamo, conclude il presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia, che le peculiarità e le vulnerabilità delle isole minori – una volta vaccinate le categorie più a rischio – possano essere prese nel dovuto conto. Questo continuo tira e molla, le notizie divergenti e l’assenza di date certe sulla ripartenza preclude la programmazione necessaria al funzionamento del settore turistico.

Christian Del Bono (Federalberghi Isole Minori della Sicilia)

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