La consultazione durerà un mese e intende essere uno strumento di “ascolto e partecipazione”, di raccolta delle idee e delle aspettative che i cittadini hanno verso la nuova programmazione del Fse, ma mira anche a portare tra i cittadini l'Europa e le sue tante potenziali opportunità.
«Stiamo lanciando – evidenzia l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla - una richiesta di partecipazione a tutti i siciliani. Si tratta di un questionario che è soprattutto una proposta per il futuro, per la costruzione di una Sicilia più europea, capace di generare e attrarre opportunità occupazionali e di crescita culturale per i giovani».
Partecipare è quindi un modo per esercitare la propria cittadinanza attiva, contribuendo al processo di coinvolgimento di tutti i portatori di interesse che la Commissione europea promuove negli Stati membri, in coerenza con i principi della partecipazione democratica.
«Con questa iniziativa - ha sottolineato Patrizia Valenti, autorità di gestione del Fondo sociale europeo Sicilia - si avviano le attività per il ciclo di programmazione 2021-2027. Il questionario lo abbiamo reso il più semplice possibile proprio perché ci interessa molto il punto di vista dei cittadini. La consultazione sarà ripetuta nel corso dell’attuazione del programma in più momenti in modo tale da lavorare in sinergia, perché solo insieme si vince».
Al termine di questa prima fase, che individuerà le principali aree su cui verteranno gli investimenti, sarà organizzato un programma di incontri territoriali con il coinvolgimento dei soggetti del partenariato economico e sociale regionale per affrontare i temi dell’inclusione sociale, dei diritti fondamentali, dei diritti delle persone con disabilità, della parità di genere e della non discriminazione.
Nel corso degli incontri sarà dedicato ampio spazio all'approfondimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che, in sinergia con le risorse della programmazione europea, porterà in Sicilia le risorse necessarie al finanziamento di progetti strategici per lo sviluppo del territorio del prossimo decennio.
A conclusione della consultazione, i dati raccolti verranno analizzati, raccolti in un report di sintesi e saranno trasmessi alla Rappresentanza in Italia dell’Unione europea, con l’obiettivo di far conoscere a Bruxelles le opinioni e le aspettative dei cittadini siciliani in merito alle priorità delineate e agli impegni assunti dalla Commissione.
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