L’esperienza dei campi di volontariato a Ginostra, assume un significato sempre più forte. Ormai è passato del tempo da quando nel 1992 si è partiti con la prima esperienza del ripristino del sentiero di Lazzaro, grazie a Legambiente e al Servizio Civile Internazionale. Percorso naturalistico di rara bellezza e di rilevanza geologica, che collega l’abitato di Ginostra con le Secche di Lazzaro.
E proprio da Lazzaro si riparte con una 2 giorni, 18-20 giugno, per la pulizia del sentiero di Lazzaro a cura di Legambiente del Tirreno, grazie alla partecipazione di una decina di volontari provenienti da Milazzo, coordinati da Francesco Pensabene, responsabile per sport e ambiente di Legambiente del Tirreno, alla collaborazione della Comunità di Ginostra, della Società di Navigazione veloce Libertylines e di Mare Pulito.
La peculiarità e la morfologia del fondale delle secche di Lazzaro presenta uno spettacolare e variegato panorama di archi e caverne sottomarine, ampie e accessibili. Si incontrano, inoltre, numerose specie ittiche, in prevalenza pesce stanziale e di tana: murene, cefalopodi, piccole cernie dorate e brune, scorfani. Ciuffi e praterie di posidonia si alternano alle rocce.
Ginostra è stata la prima ed importante esperienza del volontariato internazionale e nazionale di Legambiente. La comunità ha saputo mantenere il villaggio nella sua integrità e identità, la casa eoliana, la sua bioarchitettura e il paesaggio mediterraneo, fatto di colori, azzurri e cieli stellati, silenzi e sonorità, elementi e alimento rigenerante per l’animo umano.
La località rappresenta un riferimento per tutti quelli che hanno uno smisurato amore per la natura.
Domenica 20 giugno il commiato alla presenza di Autorità e della comunità di Ginostra.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.