E’ stato eseguito nei giorni scorsi presso l'Azienda Ospedaliera Papardo di Messina un intervento di chirurgia urologica oncologica in una giovane donna di 33 anni in 12esima settimana di gravidanza. La complessità dell’operazione derivava dalla presenza di un tumore renale.
Con una equipe multidisciplinare si è reso possibile l'intervento garantendo la sopravvivenza della giovane donna e del bambino.
Come affermato dal Dr. Giuseppe Picone, anestesista responsabile dell'intervento: “per il tipo di problematica del caso in questione si è optato per l'anestesia blended o anestesia integrata, ovvero una particolare tecnica anestesiologica in cui all'anestesia generale viene associata anche l'anestesia loco-regionale, in particolar modo quella epidurale, in modo da ridurre il dosaggio dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e potenzialmente dannosi per la formazione del feto; inoltre minimizza l'impatto emodinamico anch'esso potenzialmente dannoso per il flusso placentare e con l'epidurale si ha il controllo dell'analgesia post operatoria consentendo di non usare i comuni analgesici per via sistemica anch'essi potenzialmente dannosi per l'esistenza e lo sviluppo del feto”
L'intervento di asportazione del rene compromesso dal tumore è stato eseguito dal Dr. Francesco Mastroeni - Direttore della Struttura Complessa di Urologia - dal Dr. Alessandro Gali' e dal Dr. Giuseppe Ciccarello.
La paziente ed il feto hanno eseguito un regolare controllo da parte dell'equipe ostetrica diretta dal Dr. Caudullo che hanno confermato la vitalita' e lo stato di buona salute del feto.
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